Higuain e gli altri 'italiani', l'Argentina gioca in casa

13/08/2013 alle 23:28.

Niente da fare. Nemmeno l'incontro con Papa Francesco ha rimesso in sesto Lionel Messi. La 'Pulcè non ha ancora smaltito l'affaticamento al quadricipite della gamba sinistra che lo aveva bloccato nel precampionato del Barcellona, e quindi non sarà in cam

In Argentina, però, c'è apprensione oltre che oltre per le condizioni fisiche precarie anche per lo stato emotivo del calciatore, apparso triste ultimamente, forse anche scosso per le recenti vicende di gossip che lo hanno visto protagonista (una rivista ha pubblicato delle foto sexy di una presunta notte hot trascorsa a Las Vegas). Di certo, domani sera non sarà in campo. La sua permanenza nella Capitale è durata poco più di 24 ore visto che al termine dell'udienza in Vaticano si è nuovamente imbarcato all'aeroporto di Fiumicino per rientrare a con un volo della Vueling, la compagnia low-cost iberica.

Ecco quindi che per battere gli azzurri il ct Alejandro Sabella, 'orfanò di , si affiderà a una formazione decisamente 'italianà che ben conosce gli avversari. Il tecnico della Seleccion, nelle prove tattiche della vigilia ha provato un 4-4-2, con Andujar (Catania) in porta, Campagnaro (Inter), Garay, Fernandez () e Basanta in difesa, Di Maria, Biglia (Lazio), Mascherano e Maxi Rodriguez a centrocampo, e in attacco la coppia formata da Palacio (Inter) e Higuain (). Ma in avanti le carte da giocare potrebbero anche essere quelle di Lavezzi (ex , ora al Psg), Alvarez (Inter), e Lamela, attaccante di casa all'Olimpico (veste la maglia della Roma) ma non al meglio a causa di un trauma alla coscia destra.

Ad assistere sugli spalti all'incontro ci sarà anche Julio Grondona, presidente della Federcalcio argentina, che si augura di assistere a una spettacolo da poter poi raccontare al ritorno in patria, dove invece gli episodi di violenza associati al calcio non mancano di certo. Ecco perchè, nel corso dell'udienza ha chiesto a Papa Francesco «di benedire il calcio argentino affinchè gli stadi tornano ad essere come quando lei cominciava a provare le prime emozioni di tifoso. Santità vogliamo solo vivere la festa in famiglia, in pace, nel rispetto e nella fratellanza».

(ansa)