
Daniele De Rossi torna a parlare in conferenza stampa in nazionale, dopo l'incontro con i giornalisti al Sestriere, che portò ad un polverone di polemiche ed accuse al centrocampista della Roma.
Cosa ne pensi del fatto che Radio Padania abbia tifato contro ed esultato al gol del Paraguay?
"Non mi preoccupa Radio Padania, è una piccola emittente e in Italia c'è sempre chi fa il diverso. Mi preoccuperei se 10 milioni tifassero contro. Vorrà dire che quando la Padania farà i Mondiali, tiferemo noi contro.."
Te l'aspettavi la debacle della Francia?
"Non mi interessano molto i risultati delle altre squadre. Noi pensiamo a noi stessi"
Quanto pesa l'assenza di Pirlo?
"Andrea è importante, è un giocatore pieno di talento. Ma Pirlo e Montolivo sono più simili di quelo che pensate. Fanno la fase difensiva più di quello che sembra"
Dopo il tuo gol con il Paraguay, ti senti uno dei leader della Nazionale?
"Non dite che sono un leader perché era stato scritto anche in Germania e poi sappiamo quello che è successo...Non so... quattro anni fa avevamo tanti leader. Io voglio aspettare a proclamarmi tale. La Nazionale la vivo come una seconda pelle. Più o meno come la Roma"
Cosa ne pensi della Nuova Zelanda?
"Squadre come la Nuova Zelanda, l'Italia deve batterle. Ci mancherebbe altro... La Nuova Zelanda noi dobbiamo batterla tutte le volte che la incontriamo. Perdere significherebbe comunque uscire dal Mondiale, quindi dobbiamo conquistare i tre punti. La speranza è chiaramente poi quella di arrivare almeno in semifinale. Non qualificarsi agli ottavi sarebbe un fallimento assoluto. Credo sia un obiettivo realistico arrivare tra le prime quattro. Noi siamo ottimisti, la nostra condizione fisica continua a migliorare"
L'Italia ha deluso in fase offensiva
"Si, la fase offensiva è un problema, siamo stati poco pungenti li davanti. Ma non sono preoccupato per questo. Abbiamo attaccanti che fanno tanti gol e lultimo Mondiale lo abbiamo vinto senza grandi goleador, lo abbiamo vinto lo stesso e nessuno si è lamentato. Le due amichevoli contro Messico e Svizzera fanno statistica, ma contano poco perché erano tappe di avvicinamento
Totti aveva detto che avrebbe pagato la sua romanità, dopo di lui
"Forse io e lui paghiamo il fatto di essere schietti e diretti, ma ora non parlo perché siamo ad un Mondiale"
Lo ha sentito Totti?
"No, adesso è in vacanza. Sicuramente soffre un po di non essere qui, ma la decisione è stata presa insieme a Lippi"
Le voci che ti vogliono vicino al Real Madrid?
Non è cambiato nulla rispetto a quello che ho già detto, solo due giorni fa la presidentessa ha ribadito che non accetterebbe nessuna offerta"
Ci sono problemi per il rinnovo del contratto con la Roma?
"Non penso proprio, anche lultima volta abbiamo chiuso tutto in dieci giorni. Ritengo che quando la presidentessa dice che io resterò a Roma, vuol dire a vita e non fino alla scadenza del contratto"