
Allo Stadio Olimpico passa l'Inter: la Roma raccoglie la seconda sconfitta stagionale in campionato per mano dei nerazzurri, che vincono 1-0. Dopo la partita Yann Sommer ha parlato ai microfoni dei cronisti:
SOMMER A SKY SPORT
Grande partita questa sera. C’è fiducia?
“Era difficile questa sera, dobbiamo mettere tutto nelle partite, come squadra e in modo individuale. Oggi lo abbiamo fatto, abbiamo avuto situazioni difficili. Abbiamo difeso bene insieme, compatti, questo è importantissimo”.
Cosa è successo dopo l’Udinese? Passa tutto attraverso l’esperienza del gruppo...
“Questo è molto importante. Abbiamo avuto tante situazioni come nelle prime partite. Quando siamo insieme questa è la cosa più importante. In queste situazioni si può dimostrare di essere una squadra. Qui c’è tanta pressione ed è una follia. Ma lo sapevamo. Anche l’allenatore aveva bisogno di un po’ di tempo. Ora stiamo facendo meglio e stiamo lì”.
SOMMER A DAZN
Sei stato fenomenale soprattutto nella parata su Dybala.
“Era una situazione importante. Ho speculato un po’, ma sono stato anche un po’ fortunato”.
Problemi difensivi sistemati?
“Non abbiamo giocato un buon secondo tempo, ma abbiamo difeso insieme e compatti. Questo è importantissimo nei big match. La Roma è una squadra forte, è stata una partita dura. I giallorossi hanno giocato uomo contro uomo a tutto campo e non è semplice difendere, ma abbiamo fatto bene”.
Ti trovi meglio con la difesa a zona o a uomo sui corner?
“A noi portieri non cambia tanto. Con Chivu abbiamo cambiato qualcosa. La Roma è stata pericolosa su due corner, dobbiamo lavorare su queste cose anche sui corner a favore. È importante non prendere gol sui piazzati”.
L’abbraccio con Chivu?
“Siamo felici anche per lui. Era una partita dura, siamo stati energici nonostante la tanta sofferenza. Quando l’arbitro ha fischiato siamo stati felici, abbiamo portato a casa tre punti importanti”.
SOMMER IN CONFERENZA STAMPA
Vittoria da sei punti?
"No, da tre. Era importantissima, abbiamo fatto un secondo tempo complicato: i tre punti sono importanti fuori casa".
Come hai vissuto il periodo post errore e la concorrenza con Martinez?
"Questo è il calcio, l'ho vissuto tante volte in carriera. Era normale col cambio allenatore avere un periodo di assestamento, ma adesso siamo lì".
Cos'è cambiato con il nuovo allenatore?
"Troviamo più velocemente l'attaccante, il mister non vuole giocare troppo orizzontalmente ma aprire gli spazi. Lui vuole vedere l'energia messa in campo nel secondo tempo, anche se la Roma ha giocato bene. Ci siamo difesi insieme, compatti, abbiamo fatto bene".
Quanto è importante Akanji?
"Ha tante qualità: fisico, intelligente, tranquillo. Sa sempre cosa va fatto, anche fuori dal campo è importante per la squadra. Si tratta di un ragazzo molto positivo, anche io che sono svizzero come lui".