Lazio-Roma, Pellegrini: "Non c'è bisogno di rivincite. Contento per l'assist ma dobbiamo concretizzare di più"

14/04/2025 alle 00:09.
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Era uno dei tre ex di giornata insieme a Pedro e Romagnoli e ha trovato la gioia del suo primo assist in una stracittadina, che però non ha permesso alla Lazio di raggiungere la vittoria contro la Roma. A fine partita il terzino biancoceleste Luca Pellegrini ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.

LUCA PELLEGRINI IN CONFERENZA STAMPA

È stato il tuo primo derby da titolare. È una rivincita personale per te?
"Non c'è bisogno di rivincite, sono convinto di essere un professionista e sono contento per l'assist, ma dall'altra parte non abbiamo concretizzato le tante occasioni avute. Teniamo strette le cose positive, dovremo migliorare in fase di finalizzazione perché giovedì ci servirà concretizzare".

Cosa rappresenta quell'abbraccio con Baroni al gol?
"Non me ne volesse il mister, ma in quel momento non c'ho capito niente. Stavo solo aspettando di capire se fosse gol perché qua bisogna sempre aspettare. Sono contento perché è un assist in più, ma non sono contento per il risultato".

Come hai trovato la squadra dopo Bodo? Cosa hai pensato quando hai visto la coreografia?
"Dai racconti dei compagni siamo venuti da una trasferta complicata tra temperatura e campo sintetico, non è stato facile con un viaggio di quattro ore e mezza. Sono arrivati venerdì notte e non è stato facile, ma non abbiamo pensato molto al derby. Adesso stiamo già pensando a giovedì, non abbiamo tempo per fare tanti ragionamenti. Dobbiamo fare punti. La coreografia? Abbiamo i tifosi più belli del mondo, non ho nessun dubbio".

Hai un appello per i tifosi per giovedì? Cosa vi è mancato per vincere oggi?
"Ci è mancato concretizzare le occasioni avute. Loro sono stati pericolosi solo con Mancini oltre alla magia di Soulé, poi hanno creato poco rispetto a noi. Non abbiamo concretizzato, nel finale di stagione è così perché se non chiudi le partite rischi di perdere punti. Per i tifosi non servono messaggi, il messaggio ce l'hanno mandato loro a noi oggi. Rispondere a parole sarebbe riduttivo, credo che possano essere più contenti se giovedì passiamo il turno".

Perché questo continuo saliscendi della Lazio?
"Nella vita in generale ci sono alti e bassi, quello che manca a noi secondo me è vincere le partite dove manca una prestazione importante. Sono l'ultima ruota del carro, ero fuori lista fino a tre settimane fa, ma una cosa che vorrei rubare alle altre squadre è ottenere le vittorie anche senza una grande prestazione. Questo è un qualcosa che ci manca, nessuna squadra da inizio anno fino a oggi è stata sempre allo stesso livello. Ci servirebbe forse più fortuna nei bassi per portare a casa i risultati".

Quanto vi pesa il rendimento all'Olimpico? Che ruolo puoi avere nel far percepire l'importanza della sfida di giovedì?
"Le reti inviolate ci pesano, ma siamo una squadra che si proietta in attacco e forse dobbiamo cercare un gol in più dell'avversario. Per giovedì dovremo essere attenti, possibilmente non subire gol. Sono stato fortunato a giocare una finale di Coppa Italia e di Supercoppa italiana, ascoltare giocatori come Bonucci e Chiellini per capire quello che serve. Mi hanno detto che non sai mai quando ti ricapiterà di giocare certe partite, dobbiamo guardarci intorno e capire che stiamo facendo una buona stagione. Se ribaltiamo il ritorno siamo in semifinale di Europa League e avere questa consapevolezza è l'arma vincente, servirà poi equilibrio. Siamo in un quarto di finale, tutti sappiamo che possiamo entrare in semifinale e ci sono altri giocatori più esperti di me per aiutare i giovani".