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Allo Stadio Olimpico la Roma ospita il Como e vince in rimonta: finisce 2-1 con le reti di Saelemaekers e Dovbyk. Dopo la partita, valida per la 27esima giornata di campionato, Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti:
RANIERI A SKY SPORT
La personalità del Como?
“Avevo avvisato tutti, conosco il lavoro di Fabregas. Il Como è un’ottima squadra, sarà il Parma del futuro. Nel primo tempo abbiamo faticato, non riuscivamo a prenderli alti. Nel secondo tempo abbiamo reagito riprendendo una partita difficilissima”.
I cambi?
“L’allenatore fa dei cambi perché sa cosa ha in panchina. Dovbyk l’ho visto ieri per la prima volta, Saelemaekers era stato male in settimana. Volevo togliere Dybala, poi si è fatto male Celik, volevo mettere Baldanzi… So di avere dei giocatori che sanno fare la partita e questo mi dà tranquillità”.
Partita molto difficile…
“Il Como gioca bene, ha personalità e gioca a due tocchi. Fabregas farà una grandissima carriera da allenatore”.
Mi colpisce la capacità della Roma di saper leggere la partita: avete una grande forza mentale…
“Vincere ti dà autostima e sicurezza, prima c’erano meno certezze e aiuto reciproco. Sono molto soddisfatto dell’umiltà dei ragazzi”.
Le parole di Ancelotti?
“Lasciatemi perdere… Come fate a fare queste domande all’allenatore? Avevo letto le parole di Ancelotti…”.
RANIERI A DAZN
Nell'azione del gol di Dovbyk c'è l'essenza della sua Roma.
"La partita è stata molto difficile, onore al Como, l'ho detto ai ragazzi e in conferenza stampa, è una squadra che sta in salute, gioca bene, sa come posizionarsi e come crearti problemi. Non ci siamo stati a perdere, abbiamo reagito e i ragazzi hanno fatto una grande partita".
Cosa ha detto a Fabregas dopo il match? Si è rivelata una partita come aveva predetto.
"È stata una partita difficilissima. A Fabregas ho detto che raggiungerà livelli importantissimi, un allenatore così giovane che fa giocare questa squadra con quest'autorità e qualità è destinato ai top club e il Como lo diventerà. Farà il percorso che ha fatto il Parma negli anni '90, e poi andrà dove vorrà, è un ragazzo in gamba".
Stasera tantissime note positive. Volevo chiederti cosa hai pensato quando Vojvoda ha colpito quel palo.
"Dicevo ai miei di giocare a due tocchi e rallentare la partita, chi vince ha l'interesse di portare sotto ritmo la gara perché se continui a tenerla alta cercando il gol della serenità aumenti la voglia dei tuoi avversari di venirti a far gol. Ok cercare il gol, ma con un po' più di raziocinio".
Dovbyk è arrivato a 14 gol stagionali, ci racconta la dimensione che questo attaccante può acquisire?
"Deve capire ancora il calcio italiano e come posizionarsi perché alcune volte non riesce ad essere tra la palla e l'avversario. Il difensore che cerca di cinturarlo, sono cose che in Spagna non facevano, si sta adattando al nostro calcio. Non l'ho potuto schierare titolare perché era a disposizione solo nell'allenamento di ieri, così come Saelemaekers. Avevo in panchina giocatori col minutaggio ridotto, buon per tutti noi che la squadra in campo ha fatto un secondo tempo strepitoso. Il Como è un'ottima squadra".
Per la prima volta ha schierato Dybala, Pellegrini e Soulé. Cosa le è piaciuto e cosa no?
"Credo che Soulé sappia sia attaccare che difendere, quello che fa Saelemaekers sulla destra può farlo anche lui. Di Pellegrini lo sappiamo, quando giochiamo con una punta Dybala sta sul centro destra e lui sul centro sinistra, ne ho la possibilità avendo un centrocampista in quel lato come Pellegrini che può fare il terzo a centrocampo, per cui la squadra è sempre equilibrata".
Che partita sarà contro l'Athletic?
"Difficilissima, ieri sera ho guardato Atletico Madrid-Athletic Bilbao e loro non meritavano di perdere. Sarà una gara difficile ma bella, tutti e due vorremo passare il turno e ce la giocheremo, a viso aperto noi con la nostra tattica e loro con la loro tattica di una squadra che vuole andare subito in verticale con ottimi giocatori".
RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
Al di là della bravura del Como, la Roma ha sofferto anche in 11 contro 10. Si è un po' arrabbiato?
"Dovevamo gestire meglio, dopo aver ripreso la gara dovevamo portarla sotto ritmo e invece abbiamo tenuto la partita aperta fino in fondo. Dobbiamo fare i complimenti a questo Como. Tante volte ci si riempie la bocca o no per il nome dell'avversario. Lo avevo detto in conferenza che saremmo andati dal dentista senza anestesia e così è stato".
Quando la squadra va in svantaggio non ha subito la voglia di reagire e buttarsi in avanti, ma sembra farlo in maniera ragionata. Come mai secondo lei non riesce a fare quel ragionamento che diceva prima?
"Stiamo lavorando per questo e non è facile. È più difficile in mezzo al campo, anche con me che grido e dico di far girare palla e abbassare il ritmo della gara. Non è tutto così semplice. Loro sanno che amo sempre in verticale ma ci sono momenti in cui bisogna aspettare ed essere più precisi nei passaggi".
Stavo scrivendo che l'ha vinta lei oggi...
"No, l'hanno vinta sempre i ragazzi. Ho una fortuna e veramente lo dico, quando scrivete queste cose mi dispiace e mi fa piacere da una parte. Se non avessi questi ragazzi le partite non si riprenderebbero. So che Dovbyk non poteva giocare 90' perché l'ho visto ieri per la prima volta, Saelemaekers è stato male e non abbiamo detto nulla ma sapevo che non avrebbe avuto 90'. Sapevo che Soulé mi poteva dare quel qualcosa in più sulla fascia. Sono cose che i ragazzi mi permettono di fare, quindi il valore aggiunto sono i ragazzi, è la panchina che sto cercando di centellinare perché piano piano anche chi giocherà di meno sarà disponibile come quelli che sono abituati. Non è facile giocare 3-4-5 uomini e la squadra continua a giocare come vorrei che facesse".
Per Dovbyk può essere la svolta? È soddisfatto dalla coesistenza di Soulé e Dybala?
"Sì, mi ha soddisfatto. Se ricordato lo avevo messo su quella fascia anche contro il Napoli, giocavamo in una maniera differente ma aveva fatto un grande lavoro aiutando Celik nel raddoppio su Neres. È un ragazzo che si sacrifica avendo anche una grossa qualità. Saelemaekers e Dybala si intendono di più, sono più rapidi e frizzanti, ma piano piano anche Matias farà questo. Dovbyk evidentemente aveva una grande voglia di calcio, erano tanti giorni che si allenava da solo in piscina ecc...Ritornare e giocare a calcio, aveva tanta voglia e ha fatto un grande gol".
La Roma è a 4 punti dalla Lazio, prima del derby 15 punti. È uno stimolo in più?
"Lo stimolo deve essere dentro di noi a prescindere dagli avversari. Non sono abituato a promettere, sono abituato a lavorare e a cercare di ottenere il massimo da me stesso e se voglio il massimo me lo devono dare anche i miei giocatori. Non ho fatto una tabella. Siamo nel curvone finale e poi ci sarà il rettilineo, spingiamo con tutte le nostre forze perché sono convinto che se riusciamo a restare attaccati al carro sia europeo sia del campionato, è vero che avremo partite con nomi roboanti, ma le insidie stanno dentro squadre come il Como. Continuiamo a lavorare intensamente con serietà in allenamento. Sono punti importanti, sperando che ci possano essere utili nel rush finale".
Sorpreso dal cambio di modulo di Fabregas?
"Gioca sempre con un quinto o quarto del 4-3-3. Porta sempre dietro Nico Paz, così gioca senza centravanti, e tiene larghe le due ali. Ma una delle due ali le fa retrocedere per fare il quinto. All'andata c'era Fadera e oggi ha messo Strefezza. Ci aspettavamo questo tipo di giocata".
Come vede l'Athletic e cosa si aspetta?
"Onestamente non meritava di perdere, ha fatto una grande partita e ha giocato sempre in verticale, spesso vicino al gol, al pareggio e a vincere contro l'Atletico Madrid. Mi aspetto una gara vibrante, affrontiamo la quarta della Liga. Sarà una partita difficile, ma ci siamo e vogliamo fare bene. Poi vedremo".
RANIERI A CANALE YOUTUBE ROMA
“Conosco bene il Como. Abbiamo avuto un’involuzione nel primo tempo perché la squadra voleva andare a prendere alti gli avversari, mentre io dicevo di restare bassi perché facevano girare bene la palla. Avevamo avuto alcuni squilli di tromba, quindi ho pensato che sarebbe stato meglio restare compatti per ripartire in contropiede. Lo avevamo fatto in un paio di occasioni, ma non siamo riusciti a far male al Como. Non andava bene per noi prendere alto il Como. Nel secondo tempo i ragazzi hanno avuto una grande forza di reazione e carattere e hanno vinto la partita”.
Inizia a dare un occhio alla classifica?
“No. Vedo solo la squadra che incontro e da stasera comincio a studiare l’Athletic. È una bella squadra, è quarta in classifica e nell’ultima ha perso male contro l’Atletico Madrid. Prepariamoci bene”.