
Al Castellani passa la Roma: i giallorossi battono 1-0 l'Empoli nella 28esima giornata di campionato grazie alla rete di Soulé e conquistano il 12° risultato utile consecutivo. Dopo la partita Roberto D'Aversa ha parlato ai microfoni dei cronisti:
POSTPARTITA
D'AVERSA A SKY SPORT
Stavate per pareggiare…
“Il pareggio non sarebbe stato giusto, la Roma soprattutto nel primo tempo poteva arrotondare il risultato. Una squadra che deve salvarsi non può prendere gol dopo 22 secondi. Nel secondo tempo avremmo dovuto sfruttare maggiormente la fortuna del primo tempo, ma non abbiamo avuto l’energia per andarli a prendere”.
Sta venendo fuori un po’ di sfiducia nei giocatori?
“No, si parla di errori tecnici. Potevamo evitare di subire il gol, abbiamo pagato a caro prezzo. La Roma è in una condizione psicofisica ottimale, noi siamo un po’ stanchi ma dobbiamo fare tesoro di questa gara. Non si può approcciare così a una partita”.
Recupererà qualcuno?
“Me lo auguro. Credo di riuscire a recuperare qualche giocatore, ma sicuramente non dall’inizio. A Torino sarà molto difficile, dobbiamo recuperare energie. I 40 secondi iniziali di oggi non si devono più ripetere”.
Il primo tempo?
“Dovevamo pressare subito Paredes e il braccetto di destra, non avevamo quell’energia e non siamo riusciti a limitare la qualità della Roma. Non abbiamo avuto aggressività nel primo tempo e la Roma avrebbe meritato un vantaggio maggiore. Abbiamo fatto troppo poco nonostante l’occasione di Kouamé. Abbiamo lasciato troppo campo alla Roma, ci hanno fatto correre a vuoto. Contro squadre di questa qualità ci vuole maggiore aggressività”.
D'AVERSA A DAZN
Oggi tante defezioni, il gol dopo 30 secondi non aiuta. È mancato qualcosa lì davanti?
"Non ci sarebbe da aggiungere altro, parti in quella maniera e concedi un gol dopo 30 secondi dove si poteva fare meglio, sia sullo scarico ma soprattutto sul fatto di non girarsi quando un attaccante sta concludendo. Ti fa capire le difficoltà del primo tempo sul palleggio della Roma, bisogna essere onesti, nel primo tempo meritavano un risultato diverso, siamo stati fortunati ad andare all'intervallo sull'1-0 ma abbiamo fatto troppo poco per fare risultato contro questa Roma. Davanti abbiamo fatto fatica sia a tenere palla che a guadagnare punizioni, poi quando concedi un gol alla Roma dopo 30 secondi che ha qualità ed è in condizione psicofisica ottimale diventa tutto più difficile. C'è stata meno pressione sui riferimenti e questo ha evidenziato la differenza tecnica con la Roma".
Sono un po' mancati quest'anno i punti in casa.
"Bisogna considerare la qualità della squadra, ci sono altre squadre molto più forti di noi come l'Atalanta che ha un rendimento migliore fuori casa che in casa, è un difetto anche di altre squadre. Il gol loro nasce da un nostro errore in costruzione, dipende molto dalle caratteristiche, i punti farli in casa o fuori cambia poco, l'importante è farli e raggiungere l'obiettivo".
Colombo, Esposito e Kouamé è un attacco sostenibile?
"Partire contro la Roma con tre attaccanti mi sembrava esagerato, nelle valutazioni bisogna considerare le assenze, quando preparo le partite non ne parlo ma queste contribuiscono sicuramente all'assetto tattico e l'equilibrio. Sono tre giocatori che se partecipano alla fase difensiva possono giocare anche insieme, se giocano come stasera bisogna ragionare anche di non farli giocare".
Prevede di recuperare qualcuno?
"Vediamo durante la settimana ma non credo, mi auguro dopo la sosta".
D'AVERSA IN CONFERENZA STAMPA
Cosa salva della serata?
"I primi trenta secondi avevo chiesto ai ragazzi, pur dandogli le attenuanti del caso, non abbiamo dimostrato di essere una squadra che va in campo per salvarsi. Dall'inizio dell'azione fino alla fine. Siamo stati fortunati a essere sotto solo di un gol, mi auguravo che nel secondo tempo potessimo fare meglio. Dobbiamo recuperare energie ma non ci possiamo permettere quei trenta secondi se vogliamo salvarci. C'è stata la circostanza di Kouamé nel finale ma sarebbe stato troppo, la Roma ha meritato".
Nel secondo tempo avete avuto un atteggiamento migliore?
"Ho fatto qualche cambio, ma a parte un po' di energia in più e che abbiamo concesso qualcosa di meno, abbiamo fatto troppo poco".
C'è stata una mancata reazione mentale nel secondo tempo?
"Forse abbiamo pagato anche la stanchezza. Avevamo una grande squadra che è la più in forma del campionato. E questo influisce come energie nervose, ci è mancata la reazione anche per qualche mancanza numerica di rosa".
I propositi per la prossima partita quali devono essere?
"Questa gara ci insegna che dobbiamo recuperare energie. Giocheremo di sabato, avremo un giorno in meno per recuperare. E che una squadra che si deve salvare non può permettersi un inizio così. Probabilmente la volontà e l'inconscio non era questo, dobbiamo analizzare bene la partita a freddo. Non posso ragionare sugli assenti, sperando che rientrino il prima possibile gli infortunati".
Oggi l'attacco ha fatto meno. Un po' di stanchezza?
"Non credo sia una questione di stanchezza. Non hanno fatto una buona gara ma come lo ha fatto tutta la squadra. Non credo sia giusto addossargli tutte le colpe. Si è commesso degli errori tecnici, non solo Colombo ma tutti. L'emblema è il gol concesso dopo 25 secondi. Non ci possiamo permettere certi errori sia sul giro palla che sul non aver fatto fallo. Direi che è un discorso generico, la mia responsabilità è non aver fatto capire l'importanza della gara".
PREPARTITA
D'AVERSA A DAZN
Non è così tragica la classifica.
"Rispetto a come siamo partiti la posizione di classifica non è bellissima. Pur affrontando una squadra tra quelle che ha fatto più punti nel 2025, la prima cosa da fare è credere di poter fare risultato. Se non siamo i primi a crederci, difficilmente possiamo fare risultato. Dobbiamo concentrarci sul nostro percorso".
Può essere un vantaggio a livello mentale che le dirette concorrenti non stanno vincendo?
"Ho detto ai ragazzi di godersi il pomeriggio di ieri con le famiglie e non ragionare sui risultati degli altri. Dobbiamo solo portare le energie sulla partita di questa sera. Sappiamo che il campionato è ancora lungo, dobbiamo fare i nostri punti".
Marianucci?
"Questa è la nostra politica: credere molto nel settore giovanile, poi bisogna essere bravi a fortunati a credere in questi ragazzi e accettare gli errori che si possono commettere. L'ambiente lo permette, nelle difficoltà ti fanno lavorare in maniera serena. Marianucci è un giocatore che deve continuare la sua crescita, restare concentrato e non pensare di essere diventato bravo altrimenti incappa in brutte figure".