Finisce 1-1 la delicata sfida di San Siro tra Milan e Roma, con le due squadre che creano tante occasioni dal primo all'ultimo minuto e si prendono un punto a testa. A fine partita il tecnico rossonero Paulo Fonseca ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.
FONSECA A DAZN
Ci sono voci di un confronto duro con Ibrahimovic per il sondaggio fatto dalla società per arrivare ad un altro allenatore…
"Non ho capito. Non ho parlato con nessuno, non posso commentare questo, non è successo nulla".
Si sente solido?
“Si”.
Non ha parlato con la dirigenza?
“No”.
Sei soddisfatto della prestazione? Il momento di nervosismo sul rigore?
"La partita è stata aperta, nel primo tempo abbiamo creato molte occasioni. Nel secondo tempo abbiamo cominciato bene, i giocatori avevano il giusto atteggiamento. Dopo la sostituzione di Chuku abbiamo perso organizzazione e gli abbiamo concesso 2-3 contropiedi. In generale meritavamo di vincere, abbiamo creato tanto e dovevamo fare il gol. L’espulsione? Ho esagerato, ma giudicate voi, non voglio dire nulla, per me è molto chiaro. Vedete quello che succede con il Milan e quello che accade nelle altre partite".
Siete mancati nelle ultime scelte…
"Abbiamo pressato alto e recuperato palloni. Era quello che abbiamo preparato, ci è mancato solo il gol. La squadra è stata aggressiva e non ha lasciato giocare la Roma. Abbiamo creato occasioni e non posso dire nulla ai ragazzi, abbiamo sbagliato la fase finale".
Come vedere il 2025?
“Ora guardiamo questa partita e vedere le soluzioni che abbiamo, che non sono tante. Poi penseremo alla Supercoppa”.
FONSECA A MILAN TV
Sulla partita
"Abbiamo avuto un atteggiamento giusto, è mancato solo il gol ma abbiamo fatto bene e avremmo meritato di vincere. Con l'uscita di Chukwueze abbiamo perso un po' di aggressività sul pressing, ma in generale abbiamo creato molto".
Un secondo tempo diverso dal primo
"Si è vero, loro si sono chiusi bene nei primi 30' della ripresa, e lì abbiamo trovato un po' di difficoltà. Con il cambio modulo noi abbiamo perso intensità offensiva, ma dico quello di prima, è mancato solo il gol".
FONSECA IN CONFERENZA STAMPA
Che confronto ha avuto con la dirigenza?
"Mi hanno chiesto se ho avuto un confronto duro con Ibra. Non l'ho incontrato, non ho visto nessuno della società. Non posso dire niente di più. Non mi posso inventare cose che non sono successe".
Teme di essere sacrificato?
"Mai nella mia vita ho avuto paura nel calcio. E continuo così. Per me è importante avere sempre la coscienza tranquilla: lavoro, sono onesto con chi lavora con me. Questa è la cosa più importante per me. E per questo non ho paura di niente".
Che partita è stata?
"Abbiamo creato il sufficiente per vincere la partita, ma è mancato il gol".
Si aspetta di allenare la squadra anche in Supercoppa?
"Me lo posso aspettare, non ho nessun segnale del contrario. Ora vado a casa, guarderò la partita, e poi penserò a lavorare".
Non si aspettava che parlasse qualcuno della dirigenza?
"Non è una domanda che dovete fare a me".
Si parla di Coincecao: ha qualcosa da dire?
"Niente, vengo qui a commentare la partita. Che posso dire?".
Ha rimpianti?
"Posso parlare di quello che è successo, non di altre cose. Ho fatto tutto quello che potevo fare fino ad oggi".
PREPARTITA
FONSECA A DAZN
Oggi ha scelto lo stesso centrocampo di Verona.
"Abbiamo avuto tanto la palla ma senza aggredire tanto come dobbiamo fare. Abbiamo bisogno di migliorare le ultime scelte. In fase di non possesso la squadra ha fatto bene col Verona e ha fatto una buona partita difensivamente".
Ranieri ha detto che la Roma giocherà in verticale.
"È una caratteristica di quasi tutte le squadre che giocano un gioco individuale difensivamente e offensivamente. Qua in Italia non si vedono squadre che giocano con pazienza e possesso, ci sono squadre verticali che quando recuperano la palla cercano di andare in verticale".
Theo Hernandez?
"È sempre stato uno dei capitani del Milan con Calabria e Leao. Oggi non gioca Calabria e lui è il capitano. È una situazione normale, cerchiamo di motivarlo perché abbiamo bisogno del miglior Theo e mi sembra che sia più pronto e motivato per aiutare la squadra".
Le piace la definizione 'falso 10' per Morata?
"Ha queste caratteristiche, ma magari oggi non abbiamo bisogno di questo modo di giocare di Morata".