La Roma torna alla vittoria in casa contro il Torino di Paolo Vanoli, salendo a 13 punti in classifica dopo la brutta sconfitta di Firenze grazie al gol decisivo di Paulo Dybala. A fine partita il tecnico granata ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.
POST PARTITA
Hai provato a dare una sterzata con i cambi, ma la squadra ha fatto fatica stasera…
"Sono arrabbiato, non si può perdere un tempo e giocare con poca personalità. Sapevamo di incontrare una squadra ferita che poteva partire forte, non puoi essere così passivo, serve più personalità. Dobbiamo ritrovare la voglia di essere protagonista senza essere passivi. Nel secondo tempo ho cambiato qualcosa per essere aggressivi, ma non possiamo sempre aspettare lo schiaffo per reagire".
Cosa non stava funzionando? Cosa ha chiesto a Vlasic?
"Più profondità. Nel primo tempo non eravamo ordinati, perdevamo la posizione e non abbiamo mai giocato con le punte. Abbiamo attaccato poco la profondità. con Karamoh e Vlasic volevo questo e lo abbiamo fatto meglio. Se non gli regaliamo quel gol, con un guizzo potevamo fare qualcosa in più".
Su cosa si concentrerà per migliorare?
"Dobbiamo ritrovare la voglia di andare a fare gol, attaccare. Col Como poteva essere una scusante, ma il gol di stasera è regalato. Dobbiamo trovare soluzioni, io in primis".
Senza Zapata puoi pensare ad un sistema diverso?
"Penso di sì. A volte per fare un cambio devi aspettare il momento giusto, è un'occasione, si può anche giocare a 4 e potrebbe essere una soluzione. Al di là dei numeri è l’atteggiamento e la personalità che contano".
PRE PARTITA
VANOLI A DAZN
Quanto è stato importante vincere col Como?
"Penso che le sensazioni le conoscete, venivamo da 4 sconfitte e sicuramente era una vittoria cercata a tutti i costi, tralasciando un po' la prestazione ma cercando di non prendere gol e soprattutto cercando i tre punti. Abbiamo giocato molto meglio il secondo tempo, perché il primo lo abbiamo giocato con paura, deve essere da insegnamento".
La scelta di Gineitis?
"Ho la fortuna di aver recuperato tanti giocatori e di scegliere in mezzo al campo in base anche alle caratteristiche degli avversari. Era giusto dopo 4 mesi dare un turno di riposo a Vlasic".
Cresce l'intesa tra gli attaccanti? Quanto sono importanti i loro movimenti per lo sviluppo del gioco?
"Tanto per la mia idea di calcio. Ma non dobbiamo nasconderci: abbiamo perso un giocatore, un uomo e il nostro capitano, un giocatore per qualsiasi squadra difficile da sostituire (Zapata, ndr). Dobbiamo essere bravi a dare qualcosa in più, anche con i giovani, bisogna cambiare qualcosa nella nostra idea di gioco e lo stiamo facendo. Abbiamo 4 ottimi attaccanti".