La Fiorentina batte con un perentorio 5-1 una Roma in evidente difficoltà e continua nel suo ottimo momento di forma, dopo lo 0-6 in trasferta ai danni del Lecce e il 2-4 in Conference League contro il San Gallo. A fine partita il tecnico viola Raffaele Palladino ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.
PALLADINO A DAZN
Hai avuto la bravura di cambiare sistema di gioco dopo la partita di Conference.
“Un allenatore deve cambiare quando ha un’idea chiara in testa. Per due mesi e mezzo ho provato a lavorare su un’idea, poi ho capito che i ragazzi avevano bisogno di più certezze. Ho ragazzi molto intelligenti e quando abbiamo cambiato sistema e principi di gioco ho notato che la squadra si sentiva più sicura. Abbiamo trovato un’identità di squadra e degli automatismi. I ragazzi sono stati bravi a farlo, ho cercato solo di mettere tutti nelle condizioni di fare bene”.
Da quando hai affidato le chiavi del centrocampo ad Adli la squadra è cambiata.
“Adli dà dinamismo, qualità e imprevedibilità. Oggi vanno elogiati tutti i ragazzi, anche i subentrati. Se devo elogiare un singolo lo faccio citando Comuzzo, è stato strepitoso ed è un grande difensore. L’ho lasciato uomo a uomo contro Dovbyk e ha vinto tutti i duelli”.
Riscatterete Bove?
“Chiedetelo alla società. Io penso al Genoa. L’entusiasmo mi fa piacere ma dobbiamo rimanere umili. Da giovedì a oggi ho cambiato nove undicesimi e abbiamo avuto la stessa identità, ho un grande gruppo composto da grandi uomini”.
La classifica?
“Non la guardo, nemmeno da ex calciatore lo facevo. Non riesco nemmeno a godermi le vittorie. Mi godo il momento e penso alla prossima partita”.
PRE PARTITA
PALLADINO A DAZN
Contro il San Gallo avete subito gol immediatamente, stasera potreste non avere tempo per ribaltarla
"La partita di Conference ci ha dato degli spunti, sappiamo che le insidie sono dietro l’angolo e quando affronti queste squadre devi essere pronto. Siamo stati bravi a reagire e abbiamo fatto un grande secondo tempo. Questa sera dobbiamo partire dal primo secondo perché affrontiamo una squadra che viene a prenderci forte in avanti. Conosco Juric e i suoi principi di gioco. Non ci sarà superiorità numerica e seconde palle, siamo pronti. Mi interessa l’atteggiamento e potrebbe essere una grande prova di maturità per noi”.
Avete perso Gudmundsson, ma questo da una possibilità a Beltran, cosa si aspetta da lui?
"Beltran è un giocatore molto forte, credo tanto in lui e ha grandi qualità. A Lecce è entrato con intelligenza, è molto importante per noi. Deve fare ciò che sa fare e ho la massima fiducia in lui. Mi aspetto una grande partita".
Hai dovuto andare contro la tua identità, come hai vissuto questo cambiamento?
"Bene. Perché è crescita, da parte mia dello staff e dei ragazzi. Devo ringraziarli perché volevo fare una cosa quest’anno, però a volte modificare è merito dei ragazzi, ti danno soluzioni. E bisogna essere intelligenti per capire i momenti, i giocatori, metterli nelle condizioni migliori. È stato fatto quello e la squadra ha risposto bene".
Chi è il rigorista?
"Kean. Perché è il secondo rigorista, poi ovviamente Beltran, insomma abbiamo grandi tiratori, vediamo".