La Roma sfiora l'impresa e viene eliminata dal Bayer Leverkusen in semifinale di Europa League. I giallorossi disputano una partita spettacolare e agguantano momentaneamente la parità grazie alla doppietta di Paredes su rigore, ma la sfortunata autorete di Mancini al minuto 82 interrompe i sogni e il gol realizzato al 97' da Stanisic chiude definitivamente i giochi. Al termine della partita mister Daniele De Rossi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti.
POSTPARTITA
DE ROSSI A SKY SPORT
Stasera un mix di sentimenti, delusione e orgoglio…
“Sì, abbiamo fatto una partita eroica, loro sono forti. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene nei primi 25 minuti, come a Roma. Abbiamo tirato poco, abbiamo questo vizio di provare poco, a volte può fare la differenza. I ragazzi hanno fatto una partita incredibile. Due giorni fa eravamo all’Olimpico contro la Juve a dare tutto, stasera altra gara di sforzo fisico e mentale. Il Bayer ha giocato bene, ma quando la riprendi e sfiori un miracolo sapendo che qui non ha vinto nessuno, e ti trovi a riaprirla con un gol sfortunato fa male. Però si riparte con questo spirito, abbiamo altre gare importante. Ora abbiamo le ultime 3 partite".
Che conclusioni trae in chiave Atalanta dal punto di vista fisico?
“L’orgoglio si porta fino a un certo punto, abbiamo perso Spinazzola, tanti sono stanchi, ma dobbiamo esser pronti in vista di domenica. Noi e l’Atalanta avremo due umori diversi, dobbiamo essere pronti a fare un’altra partita difficilissima. L’Atalanta non la scopriamo oggi. Dobbiamo farci trovare pronti, è un periodo tosto e di rimonta, lo sapevamo che saremmo stati con l’acqua alla gola, non posso dire niente a questa squadra”.
La squadra ha ripreso compattezza dopo che hai messo El Shaarawy a destra…
“Diciamo che quella fascia e lo scambio tra Spina e Angelino era la parte principale della preparazione alla gara. Abbiamo messo due attaccanti di peso più Cristante per inserirsi, perché abbiamo visto che loro facevano confusione nelle marcature, da qui è nato il rigore. Poi si stira un giocatore dal nulla, Zalewski si è scaldato 20 secondi contro uno che va a 200 all’ora, ci sta soffrire all’inizio. Frimpong ti punta sempre, non volevo esporre Zalewski a un secondo cartellino”.
Cosa hai imparato da questo percorso europeo? Come sta Dybala?
“Io imparo ogni partita qualcosa, è un’esperienza nuova. Un anno fa ero stato esonerato in B. Abbiamo fatto un percorso che nella storia della Roma hanno fatto solo 5 allenatori. Mi sento orgoglioso, abbiamo fatto 4 semifinali per le squadre affrontate. Ho imparato perché il mio lavoro non si limita ai 90 minuti, ma devo analizzare perché non siamo andati in finale. Abbiamo affrontato una squadra più forte di noi. Ho detto ai ragazzi di dare tutto, poi se loro sono più bravi gli stringiamo la mano. Ad oggi sono più forti. Dybala ha dato disponibilità, fa ancora il ghiaccio, ieri ha sentito fastidio di nuovo. Abbiamo scongiurato infortuni, lo abbiamo portato per provare a buttarlo dentro ma la gara è andata diversamente. Lo avrei messo ai supplementari".
DE ROSSI A RAI SPORT
Tante parole di conforto immaginiamo abbia detto ai suoi ragazzi.
"Non ho fatto particolari discorsi, li ho abbracciati e ringraziati. Hanno dato tutto quello che avevano, arriviamo a questa partita dopo un tour de force incredibile. Tenere botta contro una squadra così forte non era facile e abbiamo tenuto botta nella maniera che potevamo. Avremo dovuto tenere più la palla ma dico solo grazie ai miei ragazzi, per il percorso che mi hanno regalato e per tutto quello che vedo in allenamento. Mi fanno ben sperare per il futuro".
Era difficile fare di più contro una squadra che corre forte e bene. Nelle caratteristiche del Leverkusen vedi qualcosa nei calciatori che ti possono tornare utili?
"Penso che sono caratteristiche che nel calcio di oggi fanno comodo a chiunque, giocatori che strappano e che all'improvviso possono creare un occasione e allungare gli avversari. Giocano così bene perché hanno un allenatore forte, eravamo 1-0 e loro comunque spingevano perché noi avevamo perso le distanze. Complimentissimi a loro, sono stati più forti, gli stringiamo la mano perché giocano bene, sono costruiti bene e hanno caratteristiche fisiche che rendono difficile essere aggressivi e lo stare alti. Abbiamo fatto 25 minuti nel primo tempo molto bene, 28 minuti nel primo tempo molto bene a Roma, sapevamo che oggi sarebbe stata una rincorsa e una volta che l'abbiamo rimessa in piedi siamo stati un pizzico sfortunati. Vivono una stagione di grazia, un episodio è svoltato a favore loro come successo all'andata".
Il Bayer è strepitoso ma l'eliminazione è arrivata con tre macroscopici errori. Questo aumenta il rammarico?
"Si ma da allenatore devo analizzare che hanno tirato tantissimo in porta e il nostro portiere ha fatto tante parate. Ce la siamo giocata e sono orgoglioso, l'episodio è sfortunato ma non è che loro stavano dietro ad aspettarci, hanno spinto tanto e sono una squadra forte. L'unico modo per sopperire è tenere la palla e non dargliela, l'altra maniera ce l'ha l'Atalanta che è in finale. Ha giocatori che uomo contro uomo possono metterli in difficoltà, perché hanno la stessa cilindrata".
DE ROSSI IN CONFERENZA STAMPA
Il migliore in campo era Svilar, poi ha commesso l'errore decisivo: cosa gli hai detto a fine partita?
"Ho parlato con tutti, ce n'erano parecchi da rincuorare. Se ci parlassi ora gli direi grazie, abbiamo fatto una grande partita ma loro hanno tirato tanto in porta e lui si è sempre fatto trovare prontissimo come in altre occasioni. Posso solo dirgli grazie, così come a tutti gli altri. Abbiamo giocato contro una squadra forte, a volte bisogna riconoscere il valore degli avversari. Abbiamo fatto molto bene all'inizio, così come a Roma, poi alla lunga è venuta fuori la loro qualità e levare la palla a una squadra del genere è molto difficile. Peccato, l'avevamo ripresa, ma quando queste squadre fanno una stagione così, spesso sono baciate dalla fortuna e gli episodi sia dell'andata sia del ritorno sono girati dalla loro parte. Abbiamo fatto la partita giusta, fa male, ma ne usciamo con maggiore convinzione e con un ottimo spirito. Siamo una squadra che se la viene a giocare un po' ovunque".
Con il passare del tempo è uscita la loro qualità, probabilmente favorita dalle difficoltà della Roma in campo: cosa è successo?
"Ci sono venuti a prendere uomo contro uomo, senza lasciarne uno libero. Sapevamo che l'avrebbero fatto, ma fino al momento in cui l'hanno fatto con un uomo in meno siamo riusciti a gestire il pallone e siamo usciti spesso senza problemi. Quando sono venuti uomo a uomo bisogna utilizzare palle più lunghe e ci sta che a volte non ci si riesca. Nelle nostre mancate ripartenze abbiamo perso un po' le distanze, contro squadre così forti bisogna levargli il pallone dai piedi. Non siamo stati perfetti nell'uscita palla nel secondo tempo, ma è difficile contro una squadra che può farti gol in ogni momento".
La differenza tra le due squadre riguarda la durata del percorso o i singoli? Alla Roma mancano calciatori come Frimpong o Chiesa?
"Siamo all'inizio del nostro percorso, questa partita mi lascia l'amaro in bocca ma anche grande fiducia. La squadra ha valori tecnici importanti e umani giganteschi, ci sono delle caratteristiche fisiche di giocatori che saltano l'uomo e loro le hanno. Non servono giocatori diversi, ma servono anche queste caratteristiche. Abbiamo affrontato tre semifinali perché Brighton e Milan potevano stare qui con quei giocatori e quindi mi sembra sbagliato parlare ora di queste cose. Ora dobbiamo recuperare, fisicamente e mentalmente. Io vedrò la partita dell'Atalanta in aereo, loro dovranno un po' recuperare. Se mi avessero detto il 16 gennaio che saremmo arrivati qui ci avrei messo la firma, i ragazzi stanno facendo un grande sacrificio, se avessimo fatto più punti nella prima parte della stagione non sarei qui. Chi è favorito tra Bayer e Atalanta? Non lo so, l'Atalanta può metterli in difficoltà. Se maledico gli errori dell'andata? Non è che li maledico, diciamo che siamo venuti per fare un'impresa e l'abbiamo sfiorata. Nell'ottica delle due partite meritano di andare in finale, ma lo avremmo meritato anche noi. Dybala vediamo come sta, oggi era venuto per gli ultimi 10' di preghiera se fosse stato necessario".
DE ROSSI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA
“Abbiamo fatto una partita di grande orgoglio, con molta intelligenza. Nei primi 20 minuti abbiamo giocato anche bene. Sapevamo di affrontare una squadra forte che giocava sul velluto, mentalmente erano tranquilli, noi abbiamo preparato questa partita con i nervi giusti, siamo orgogliosi”.
Avete giocato la partita che avevate preparato?
“Si, potevamo tenere di più la palla. Alle squadre forti devi togliergli il possesso, perché più essere fastidioso per loro. Dalla panchina è facile, in campo a volte si fatica a tenere palla, si perdono le distanze. C’è anche un discorso di tenuta mentale e fisica, io non posso fare altro che ringraziare i giocatori”.
Come si affrontano queste 3 finali in campionato?
“Come abbiamo affrontato tutte le gare. Si corre, si recupero e si da tutto. Questi ragazzi sono fantastici, non potrei essere più orgoglioso. Sapevo che avremmo dovuto rincorrere, abbiamo le nostre opportunità. Il 16 gennaio se mi avessero detto che mi sarei giocato la semifinale di Europa League ed essere quinto a pari punti con l’Atalanta avremmo messo tutti la firma per la posizione di classifica che abbiamo trovato. Non ci possiamo ancora battere le mani, abbiamo tre sfide importantissime”.
PREPARTITA
DE ROSSI A SKY SPORT
Un po' di novità di formazione. C'è anche il doppio attaccante, qual è l'obiettivo?
"Mettere ciccia in area. Siamo stati anche un po' costretti dalla condizione di Dybala. Sulla fascia sinistra abbiamo tanti giocatori, ma Spinazzola e Angelino quando giocano insieme si interscambiano e si aiutano, sono utili: uno è più un portatore di palla, l'altro con il suo piede può metterla come vuole. Può darci un buon ventaglio di opzioni, in area possiamo andarla a colpire di testa con Lukaku, Azmoun e Cristante".
Dybala come va gestito in questa fase?
"Mah, se fosse stata un'altra partita lo avremmo lasciato a casa. Ieri dopo 10 minuti ha sentito un po' di fastidio. Abbiamo fatto controlli, non ci sono lesioni e non c'è nulla di preoccupante. Ma quello che sente il giocatore è più importante di quello che dice la macchina. Se sente fastidio dobbiamo stare attenti, perché magari metterlo in campo significherebbe avere un giocatore che non spinge. Proverà un pochino nel riscaldamento pre-gara e vedremo se possiamo averlo per 20-30 minuti alla fine se ce ne sarà bisogno".