Dopo la vittoria con l'Udinese e prima della semifinale d'andata di Europa League con il Bayer Leverkusen, la Roma pareggia in casa del Napoli: allo Stadio Maradona termina 2-2, di Dybala dal dischetto e di Abraham le reti giallorosse. Dopo la sfida l'attaccante giallorosso ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
ABRAHAM A SKY SPORT
"Il Napoli è un'ottima squadra, ha vinto lo scudetto l'anno scorso. Giocando qui davanti ai loro tifosi è chiaro che sarebbe stato difficile. Mi sono fatto trovare al posto giusto, sono contento per questo".
Cosa ha reso la vostra partita così difficile?
"Il Napoli è un'ottima squadra, abbiamo giocato tante partite quindi c'era un po' di affaticamento ma siamo pagati per questo e ogni partita dobbiamo dare il massimo. Non sono tre punti come volevamo, ma portiamo comunque a casa il punto".
Ultima domanda su Ndicka, l'assist è venuto da lui.
"Sono un attaccante e ho sempre fatto questo. Se non riesco a portare a casa la prima palla cerco di portare a casa la seconda, mi sono avvicinato alla porta e la palla è arrivata vicino a me".
ABRAHAM A DAZN
Cosa significa un punto preso in questo modo?
“Non è mai facile giocare in questo stadio, l’anno scorso il Napoli ha vinto lo scudetto. È stata una partita con poche occasioni, quindi abbiamo dovuto lottare. Sul calcio d’angolo mi sono detto di dovermi far trovare al posto giusto e per fortuna è andata bene”.
Quanta voglia avevi di tornare al gol?
“Ho sognato questo momento dall’inizio della stagione. Ho avuto un infortunio grave, per fortuna oggi la palla è entrata dentro. Nonostante sia soltanto un pareggio posso festeggiare con la squadra e la famiglia”.
Giovedì c’è il Bayer Leverkusen: come si batte?
“A noi piacciono le sfide, soprattutto a me. Vogliamo arrivare in finale, sarà una bella partita. Il Leverkusen ha fatto un lavoro pazzesco e merita rispetto, ma vogliamo essere noi ad arrivare in finale”.
ABRAHAM AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA
“È da un anno che aspettavo questo giorno, ho avuto un grave infortunio e sono stato costretto a sostenere la squadra solamente da lontano. Non vedevo l’ora di tornare e aiutare il più possibile la squadra. Grazie a Dio ero nel posto giusto e sono riuscito a segnare il mio primo gol, ma la cosa più importante è il punto ottenuto. Ora testa a giovedì. Siamo una squadra che ci crede fino all’ultimo. Non è mai facile giocare in questo stadio, il Napoli ha vinto lo scudetto nella passata stagione, quindi sapevamo che sarebbe stato difficile. Non molliamo mai, ci prendiamo questo punto anche se ne avremmo voluti tre. Sono un ragazzo che vuole sempre giocare a calcio, ma ora ho subito un’operazione ho un ginocchio ‘nuovo’. Devo abituarmi a tutti questo, ma sono in buona forma e cerco di aiutare la squadra il più possibile”.