Dopo la vittoria con lo Sheriff, la Roma attende all'Olimpico il Servette nella seconda giornata della fase a gironi di Europa League. A pochi minuti dal fischio d'inizio, in programma alle 21.00, il General Manager giallorosso Tiago Pinto ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
TIAGO PINTO A SKY SPORT
Il significato di questa serata in Europa? Quando viene lei non si riesce a parlare per il pubblico che è davvero da Champions...
"Va bene perché parlo poco e posso andare via (ride, ndr). L'Europa è sempre stato un traguardo importante nella storia della Roma, nelle ultime stagioni abbiamo fatto bene ma oggi siamo lontani dalla fine della stagione. Come ha detto ieri il mister, l'obiettivo è vincere oggi e qualificarci alla prossima fase. Vediamo di partita in partita".
Vi aspettavate un inizio così devastante di Lukaku?
"Quando siamo in fase di mercato siamo entusiasti dei giocatori che prendiamo. Lukaku è un campione, ha fatto gol ovunque, è arrivato e si è adattato molto velocemente alla squadra anche grazie al rapporto che ha con Mourinho. Spero possa segnare anche oggi".
Cosa vi aspettate da Svilar?
"È un ragazzo giovane, di cui ci fidiamo, il mister gli ha dato un'opportunità anche oggi e tocca a lui dimostrare il suo valore. Rui Patricio è un portiere esperto e tranquillo, sa gestire i momenti belli e i momenti brutti, fa sempre del suo meglio e siamo contenti di lui".
Gasperini dice sempre che per l'Atalanta l'Europa dà anche energia per il campionato, può essere anche per la Roma per scalare la classifica?
"Sì, ho un'opinione particolare su questo tema. Penso che presto dobbiamo sederci tutti e riflettere sul calendario. Non è una coincidenza che guardando le partite di tutti i campionati nel 50-60% delle gare ci siano infortunati. Quando giochi giovedì e domenica è difficile gestire. Io sono fortunato perché ho sempre lavorato in squadre che giocano in mezzo alla settimana e nel weekend. È normale che quando vinci hai più energia, c'è stanchezza fisica ma hai la carica dalle vittorie. Cerchiamo di farlo, ma non possiamo dimenticare che in un campionato competitivo come quello italiano le squadre che giocano in Europa martedì e mercoledì, e soprattutto giovedì, soffrono un po'".