Dopo l'impegno europeo in casa dello Sheriff Tiraspol, allo Stadio Olimpico Grande Torino la Roma pareggia col Torino: finisce 1-1, a segno Lukaku e Zapata. Dopo la partita, valida per la quinta giornata di campionato, il tecnico giallorosso José Mourinho ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
POSTPARTITA
MOURINHO A DAZN
Nel primo tempo difficoltà ad innescare le punte, poi avete cercato Lukaku. Cosa è andato storto oggi?
“Abbiamo preso un gol da palla inattiva, è difficile giocare contro il Torino e contro squadre che hanno questa proposta di gioco, con fisicità e intensità. Abbiamo fatto una buona partita, non era facile creare e giocare di prima su un campo che in confronto l’Olimpico di Roma sembra una passerella. Abbiamo fatto una partita di grande sforzo e sacrificio con gente tipo Paredes che una settimana fa non poteva giocare 15 minuti, con ragazzi tipo Kristensen e Ndicka arrivati da poco, hanno fatto una gara molto positiva. Mi è piaciuta la squadra, difficile fare meglio contro il Torino. Noi possiamo fare meglio, ma partita difficile sia per noi che per loro. Ci sta, ho il feeling di due punti persi. Quando prendi gol alla fine da palla inattiva è così, loro si preparano per questa partita da una settimana. Noi abbiamo avuto l’infrasettimanale. Triste per il risultato, non per i giocatori”.
Consideri l’ipotesi di giocare con 3 giocatori più offensivi?
“Giocatori con 3 giocatori più offensivi non è facile per noi in funzione dei giocatori che abbiamo. Abbiamo 3 attaccanti veri che mi piacciono. Mi puoi chiedere perché non ha giocato Azmoun: non lo ha fatto perché non è in grado di giocare questo tipo di partita. Abbiamo tre attaccanti più Dybala che può fare ad esempio quello che può fare El Shaarawy o Pellegrini. Lorenzo era panchina con noi giusto per stare e incitare, ha fatto un allenamento ieri. Se tutti stanno bene abbiamo tante opzioni a centrocampo, la nostra proposta di base sarà questa. Siamo migliorati nella costruzione dal basso, Paredes ci dà una geometria diversa, Cristante gioca in una posizione diversa e mi piace il suo inserimento, ad esempio quando ha preso il palo. Lui lo può fare senza Renato Sanches in condizione. Ho visto una sensazione di crescita individuale, sono soddisfatto dei ragazzi”.
Prendete più gol quest’anno?
“Se vedete la squadra che ha giocato oggi due giocatori e mezzo sono arrivati da poco, il mezzo è Llorente che è arrivato l’anno scorso. Non abbiamo Smalling e Ibanez, anche Rui non ha iniziato bene. A centrocampo ci serve equilibrio, Paredes e Cristante mi sono piaciuti, hanno fatto un buon lavoro. Torneremo a prendere meno gol, la gente si ricorda di Ibanez per due errori ma era fortissimo. Oggi abbiamo avuto il dubbio se fare giocare Mancini centrale e Diego da terzo per la marcatura su Zapata. Llorente ha fatto una partita straordinaria, sono contento per i ragazzi. Se guardi la classifica non ci piace, ma è meglio non guardare perché non è una classifica vera. Se la guardi a gennaio o febbraio non saremo di sicuro dove siamo”.
Esiste un centravanti più dominante di Lukaku?
“Giocatore fantastico, ci sono alti attaccanti bravi in altre squadre. Non sono nessuno per paragonarlo agli altri. Sono contento con lui, con Belotti e Azmoun, che mi piace, ha bisogno di tempo ma sono contento”.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Voleva vincere la partita senza pensare troppo al Genoa, poi non è vostra abitudine subire su calci piazzati.
"Non ho mai pensato al Genoa, mai. Adesso parli del Genoa e sto ricordando che ha giocato venerdì e noi oggi, però ho pensato solo a questa partita difficilissima. Anche quando eravamo in vantaggio di 1-0 la partita era aperta. Il Torino è una squadra difficile, per il loro modo di giocare e il loro profilo di giocatori è difficile. Abbiamo fatto principalmente un secondo tempo molto buono, la squadra difensivamente è stata solida. Abbiamo giocato contro una squadra che gioca a uomo a tutto campo, non abbiamo tanti giocatori per l'uno contro uno, in grado di creare situazione nello spazio, di cercare la profondità e giocatori di grande intensità. Il nostro riferimento a questo livello era Lukaku. Abbiamo creato non 20 situazioni da gol, ma situazioni sufficienti per fare qualche gol in più. Partita aperta, alla fine abbiamo preso gol su palla inattiva, su cui sappiamo perfettamente come difendere. Magari qualcuno non l'ha interpretata bene e abbiamo preso gol. Quando prendi gol a pochi minuti dalla fine la sensazione ovviamente è quella di aver perso due punti ma i ragazzi hanno fatto una buona partita, super esigente soprattutto perché abbiamo giocato due giorni fa. Collettivamente mi sono piaciute tante cose, ho visto una vera squadra in campo. Così è, pensiamo alla prossima".
Pellegrini?
"Ha fatto un allenamento ieri, il primo con la squadra. Abbiamo giocato giovedì, siamo arrivati a Trigoria venerdì alle 14, ci siamo allenati alle 15 e quindi è stato un 'allenamentino' e lo ha fatto anche Lorenzo. Farlo giocare sarebbe stato un rischio dal punto di vista dell'infortunio e della sua intensità. Bisogna allenarsi".
Smalling?
"Per darti una risposta del tipo 'può giocare giovedì o domenica' non sono sufficientemente ottimista".
Ha utilizzato due sostituzioni, era per il fatto che Pellegrini non potesse giocare, lo stesso vale per Aouar e Azmoun? Ha preferito tenere in campo la squadra che andava bene?
"Un po' entrambe. Giocare una partita di questo profilo per Azmoun è molto difficile, Aouar non sta bene e Pellegrini si è allenato solo una volta con noi. Questi tre erano più che in dubbio, praticamente non potevano giocare. La linea difensiva ha fatto un buon lavoro, mi è piaciuto anche Spinazzola che per il suo modo di giocare arriva qualche volta stanco, è stato sempre perfettamente controllato. Paredes e Cristante hanno fatto una partita straordinaria. Lukaku e Dybala non si cambiano, soprattutto se stai 0-0, 1-0, 1-1. L'unico giocatore che si poteva cambiare era El Shaarawy, inizialmente è entrato Zalewski pensando che potesse finire la partita da quinto a sinistra per far entrare un giocatore offensivo come Belotti. Ero contento della squadra, non ho visto nessuna possibilità di migliorarla e penso che abbiamo fatto una buona partita".
MOURINHO A ROMA TV+
"Difficile per me dire qualcosa di negativo della squadra e dei giocatori. È un peccato che prendiamo gol su palla inattiva, con un giocatore che è arrivato da poco e che ha sbagliato in quella zona lì. Mi fa sentire male però parlare di questo, la squadra collettivamente ha fatto una buona partita contro un avversario molto difficile che ha questo stile di gioco che è veramente complicato. Anche il campo era in uno stato difficile da accettare a questi livelli, ma non sono scuse. Così come non metto sul tavolo il fatto che abbiamo giocato giovedì e viaggiato venerdì e sabato, dimentichiamo tutto questo. La squadra ha fatto una buona partita, i ragazzi hanno dato tutto e abbiamo fatto quello che era sufficiente per ottenere i tre punti. Possiamo dire che abbiamo perso due punti ma allo stesso tempo posso dire che la squadra cresce, senza Smalling e Ibanez e con due giocatori praticamente nuovi: Ndicka e Llorente che è con noi da meno tempo, una linea difensiva nuova che ha fatto una buona partita. Paredes fino a qualche mese fa non si allenava neanche con il Psg e per me ha fatto una partita straordinaria. La squadra cresce collettivamente, i giocatori crescono individualmente, ovviamente è uno spogliatoio triste perché non è il risultato che volevamo ma non c'è tempo per piangere. Giovedì giocheremo già contro una squadra che ha giocato venerdì, è un altro regalo della Lega però andiamo avanti".
PREPARTITA
MOURINHO A DAZN
Con il pochissimo tempo a disposizione dopo Tiraspol, su cosa ha insistito?
"Hai ragione, abbiamo avuto pochissimo tempo. Viaggi, ma è così. Anche con queste difficoltà abbiamo avuto ieri l'opportunità di lavorare in campo. Conosciamo le difficoltà di questa partita, l'allenatore è bravo, i giocatori sono bravi così come il loro modo di pensare il gioco e creare difficoltà agli avversari. È dura".
Con Cristante e Paredes in mezzo al campo e due giocatori sottopunta si torna alla Roma del passato.
"Magari, a quale passato ti riferisci?".
Non è un 3-5-2, ma un 3-4-2-1.
"Oggi nel calcio è più complicato analizzare le cose in questo modo, ci sono dinamiche diverse durante la partita. Prima il calcio era più sistematico e meno dinamico, oggi tutte le squadre pensano in modo diverso. Lo puoi dire come struttura basica, ma durante la partita tutto cambia".
Come gestirà Dybala?
"C'è una partita da vincere. Non voglio pensare al Genoa, che ha giocato venerdì, non voglio e non posso. Non voglio neanche che i giocatori ci sentano qui a parlarne. Dobbiamo pensare ad oggi. Paulo fa la sua gestione, conosce il suo corpo e le sue sensazioni. E di solito con questo tipo di giocatori il rapporto è aperto con me e il mio staff, di solito loro dicono le loro sensazioni. Mi piacerebbe che giocasse 90 minuti più recupero, ma sarà difficile".