La Roma inizia il suo cammino in Europa League sfidando e battendo 2-1 lo Sheriff Tiraspol in trasferta nella prima sfida del girone G della competizione. Dopo la partita il tecnico giallorosso, José Mourinho, ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
MOURINHO A SKY SPORT
Cosa le è piaciuto e cosa non le è piaciuto in questa partita?
“Non mi è piaciuto il primo tempo, troppo lento e senza aggressività. Non abbiamo fatto il lavoro che avevamo preparato, non abbiamo controllato il gioco. L’1-0 è stato un miracolo, non avevamo fatto niente per ottenere quel vantaggio. Dopo il pareggio mi è piaciuta la reazione, il gol e il controllo della partita nonostante la poca aggressività. Abbiamo meritato di vincere, che è la cosa più importante”.
Sa qualcosa di Renato Sanches? Aouar andava un pochino piano, tornava dall’infortunio.
“Entrambi hanno bisogno di giocare. Sanches purtroppo è questo, sta sempre a rischio, è difficile capire. Il Bayern Monaco non ha capito, neanche il PSG e anche noi facciamo fatica. È un grande giocatore, ha bisogno di giocare. Ha avuto tre giorni di riposo, era super ok per giocare oggi altri 45 minuti, ma ha sentito qualcosa. Aouar è andato a un ritmo basso, il ritmo della paura dopo l’infortunio. Ha bisogno di giocare per recuperare il livello”.
Bove comincia a meritare una maglia da titolare?
“Sono tutti titolari. Non penso che Bove meriti di più per questi 30 minuti rispetto a ciò che meritava nei giorni scorsi. È affidabile, due anni fa era un ragazzino che andava in prestito in Serie C, oggi è un giocatore con grande potenziale. È un bravissimo ragazzo”.
Si aspettava Lukaku così carico e in buona forma?
“Sì, ha bisogno di giocare e può migliorare solamente giocando. Volevo cambiarlo prima, ma avevo già fatto quattro cambi. Avevo paura che potesse succedere qualcosa a qualche giocatore, motivo per cui mi sono lasciato il cambio di Belotti fino agli ultimi 10 minuti di partita. A Lukaku fa comunque bene giocare”.
MOURINHO A ROMA TV+
“Era importante vincere, lo scorso anno il Ludogorets ci ha messo in difficoltà. Troppi errori con e senza palla, abbiamo avuto poca intensità. Non mi è piaciuto il primo tempo, nel secondo abbiamo avuto una reazione di qualità, con dinamiche diverse. Abbiamo controllato il gioco con tranquillità. Sul 2-1, dalla tribuna, avevo la sensazione che la partita fosse finita. Gara difficile, trasferta difficile anche dal punto di vista mentale, siamo stati capaci di separare il campionato e la coppa. Tre punti positivi, ora in casa con il Servette possiamo fare già un passo avanti”.
Grande spirito di questa squadra…
“Certo, la squadra sapeva che nel primo tempo non aveva fatto bene. Il pareggio ha fatto capire ai ragazzi che la dinamica doveva essere un’altra. Abbiamo avuto un’ottima reazione, con il 2-1, abbiamo sfiorato il 3-1 con Belotti e Cristante. Non abbiamo finito segnando ma con un buon controllo del pallone”.
Ora ci saranno più partite che allenamenti, serve più testa o gambe?
“Serve tutto, sappiamo che per noi è più difficile che per gli altri. Non possiamo vaggiare oggi ma domani, sabato saremo di nuovo in viaggio per una partita difficilissima contro il Torino. I ragazzi sono uniti, oggi non sono super felice per la gara ma felice per i punti conquistati che sono importanti alla prima gara del girone”.