DA ALBUFEIRA MDR - Riccardo Pagano sta svolgendo il suo primo ritiro con i grandi e nelle amichevoli contro Boreale e Latina ha subito stupito tutti, andando a segno in entrambe le gare. Al termine del test contro il Braga, il centrocampista classe 2004 ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei giornalisti presenti. Ecco le sue dichiarazioni.
Le prime sensazioni di questo ritiro con i grandi? Come lo stai vivendo?
"È un'emozione bellissima. Cerco ogni giorno di imparare dai miei compagni e di rubare il più possibile con gli occhi. Sta andando molto bene".
Hai grandissima personalità, hai l'atteggiamento di un giocatore già pronto. Sei sorpreso da te stesso o è quello che ti chiede Mourinho?
"È quello che voglio io da me stesso. Se scendessi in campo con la paura di sbagliare so che non mi esprimerei al massimo. Cerco di giocare spensierato per dare tutto me stesso".
Nel ruolo di mezzala, Mourinho ti chiede di andare a pressare o di essere libero anche a livello di fantasia? Quali sono le sue indicazioni?
"Il mister ci dà delle indicazioni, ma poi ci lascia molto liberi di giocare. Io ascolto ciò che mi dice e cerco di replicarlo in campo".
Ti piacerebbe fare un'esperienza da qualche parte o preferiresti stare con Mourinho e magari fare il percorso di Bove e Volpato?
"Mi piacerebbe stare qui. Ho iniziato questa stagione con la prima squadra e cercherò di dare tutto me stesso per rimanere qua".
Rispetto alla Primavera cosa cambia a livello tattico? Sei più propenso al sacrificio rispetto a ciò che fai con Guidi?
"No, cambia il ritmo ed è una cosa che devo ancora prendere perché sono le prime uscite che faccio con la squadra. Piano piano lo prenderò".
Ti è arrivato un suggerimento da parte di Totti per questo ritiro?
"Sì, è normale. Lo sento e mi sta molto vicino, mi ha detto di godermi questo momento e di fare ciò che so fare".
Dove può arrivare questa Roma?
"Dobbiamo pensare a lavorare giorno dopo giorno. Ora siamo qui in ritiro e daremo tutto per arrivare al campionato nel migliore dei modi possibili".
Quale è il tuo idolo?
"Dentro questa squadra ci sono molti calciatori da cui posso imparare. Mi piace la mentalità di Cristiano Ronaldo, da lui si può imparare tanto per quanto riguarda il livello mentale".
In Primavera hai fatto numeri importanti. Ti piace più segnare o servire assist?
"Segnare è sempre un'emozione bellissima, però io cerco di fare il meglio per la squadra. Questo è l'importante".
Il principale suggerimento che ti ha dato Mourinho?
"Mi ha dato delle indicazioni come le ha date a tutta la squadra per affrontare questa partita. Mi dice di essere me stesso e di giocare spensierato".
Ti aspettavi di essere chiamato con la prima squadra?
"Ci speravo. Poi quando è arrivata la chiamata questa estate sono stato felicissimo, ho lavorato tanto per farmi trovare pronto".