Roma-Empoli, MOURINHO: "Potevo andare via a dicembre, ma sono qui. Zaniolo è un problema della società. Non posso fare niente per convincere Smalling" (VIDEO)

04/02/2023 alle 20:18.
mourinho-olimpico

All'Olimpico la Roma batte l'Empoli nella 21a giornata di campionato: ai giallorossi bastano i primi sei minuti di gioco per imporsi grazie alle reti di Ibanez e Abraham. Dopo la gara il tecnico giallorosso José Mourinho ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:

MOURINHO A DAZN

Perché è sempre stato intoccabile Abraham?
“C’è stato un piccolo periodo in cui mi ha creato qualche dubbio riguardante il suo momento. Ora anche se non fa gol ha un contributo importante. Nel secondo tempo ha fatto tutto quello che gli ho chiesto. Nel primo tempo oltre al gol ha giocato bene con Dybala e Pellegrini. Ora è in un momento positivo”.

Su che aspetti hai lavorato per vedere una Roma completamente diversa nell’approccio?
“Abbiamo giocato con la squadra più forte che abbiamo. Si sono visti 30 minuti con un piano di gioco perfettamente definito, poi l’intensità si è abbassata. Volevo abbassarla io? No, ma questa è la nostra natura. Dybala era in difficoltà, anche Pellegrini, Matic e i quinti. Facciamo quello che possiamo e oggi abbiamo conquistato 3 punti contro una squadra difficile. Anche a Zanetti ho detto che sono un’ottima squadra e che considero un’ottima vittoria per noi perché era una partita difficile”.

Cosa ha pensato quando Dybala si è toccato la zona infortunata?
“C’è gente nello stadio che non capisce. Anche la stampa l’avrebbe dovuto capire dato che è il loro lavoro. Se questa squadra avesse giocato contro la Cremonese avremmo vinto, ma oggi no. Questa è la realtà. Facciamo sempre il massimo e lavoriamo tanto. Oggi ho detto ai giocatori che dovevamo entrare in campo con uno zaino pieno di frustrazione e tristezza per la partita precedente. Non abbiamo aiuti dall’esterno, siamo solo noi. Chi dà il massimo non può dare di più e noi lo facciamo”.

Cosa deve fare Belotti per avere più spazio?
“Ovviamente avrà più spazio con l’Europa League. Belotti è arrivato tardi e ha avuto degli infortuni. Ora è in una buona condizione fisica, per questo motivo ha fatto bene nell’ultima partita. Ha fatto un buon lavoro, come Abraham oggi. Belotti sta crescendo, così come la mia fiducia nei suoi confronti. Nel calcio possono giocare solamente in 11. Le altre squadre possono avere in panchina giocatori incredibili e non vengono fatte queste domande. Giocare con Abraham e Belotti insieme è difficile, chi c’è in panchina? Trenta secondi sono meglio di zero e aiuta la squadra a vincere. Da giocatore vuoi giocare sempre ovviamente e io voglio vincere la partita e quei trenta secondi mi aiutano a vincere la partita”.

Cosa fai per convincere Smalling a rimanere e a far tornare Zaniolo nella famiglia?
“Zaniolo non deve fare assolutamente niente, è un problema della società. Lui deve parlare con la società. Non posso fare niente per convincere Smalling. Io penso giorno dopo giorno. Potevo andare via a dicembre e non l’ho fatto. Qualche volta sembra che stiamo in difficoltà, come se stessimo andando in Serie B, ma non è così, siamo lì davanti”.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Il problema della Roma sono le tante critiche? È mancato qualcosa dai singoli in altre partite? Pensava di fare ancora meglio?
“È sempre la vecchia storia, il campionato è una maratona e può succedere di tutto durante una maratona. Gli infortuni sono una cosa normale nel calcio, qualche volta serve un po’ più di fortuna, siamo stati sfortunati con Dybala e Wijnaldum ma fa parte del calcio. Le squadre che hanno la possibilità di non soffrire con gli infortuni sono quelle che arrivano alla fine della maratona con una classifica migliore rispetto alla nostra. Per noi ogni infortunio, ogni , ogni giocatore che abbassa la forma è un problema. Difficile che un giocatore mantenga uno stato di forma alto per 10 mesi, le squadre che non soffrono sono quelle che hanno più possibilità di arrivare fino in fondo e arrivare a raggiungere i loro obiettivi. Ho sempre detto anche prima delle ultime due sconfitte, dove avevamo vinto, che con una partita alla settimana possiamo fare cose importante. Con tre partite alla settimana la cosa diventa più difficile per noi. Qualche tifoso non lo capisce ma questo è normale, i tifosi amano il club ma il calcio non è la loro zona. La gente della stampa parla su , fanno finta di non capire, ma sono contento dei miei giocatori e anche quando non lo sono, sono con loro. Abbiamo vinto contro un’ottima squadra, abbiamo pressato, siamo stati bravissimi in transizione, abbiamo segnato due gol su palla inattiva ma avremmo potuto segnare anche su azione. Sono stati tra i migliori 30’ giocati, poi ci siamo abbassati troppo perché è la nostra natura come squadra. Ci sono altri allenatori per i quali sembra automatico fare due cambi al 60’, al 75’ altri due cambi. Noi non possiamo fare questo, dobbiamo gestire minuto dopo minuto. Era importante vincere e abbiamo vinto bene, non dico con tranquillità ma con sicurezza. L’Empoli mi piace molto, pure l’arbitro ha fatto molto bene, è stata una prestazione di equilibrio e tranquillità”.

Perché è stato fischiato Pellegrini? Come si spiega questa situazione?
“Qualcuno capisce, qualcuno no, qualcuno non capisce i sacrifici. Ha giocato 95’ mercoledì, ha giocato 94’ con l’Empoli e non è facile. Pellegrini ha un allenatore che lo rispetta e rispetta tutto quello che fa per la squadra. Su 60.000 persone, magari arrivano fischi da 20-30-50 persone…”.

Camara e Solbakken?
“Camara è stato preso per sostituire Wijnaldum nell’ultimo giorno di mercato, è qui per aiutare e quando ne avremo bisogno lo farà. Solbakken non lo abbiamo comprato, non è arrivato nemmeno durante il periodo di preparazione. È arrivato il 1° gennaio, non è ancora dentro le dinamiche della squadre. Al 34’ ho pensato di cambiare Dybala, non ho pensato di giocare con la stessa dinamica e struttura. La partita si gioca, i minuti passano, poi mancano 20-25 minuti e la mia squadra ha poca benzina, in quel momento lì non voglio rischiare con un giocatore che non conosce la differenza tra 3-5-2 e 3-4-1-2. Lui deve imparare a giocare con noi, il ragazzo ha qualità ma se siamo in vantaggio 2-0 in casa, zitti e andiamo a casa con 40 punti che per me è una cosa straordinaria. Qualcuno dirà di no, qualcuno dirà che dovevamo stare con il a pari punti, per me è un bottino straordinario”.

MOURINHO A ROMA TV+

"Loro giocano molto bene, squadra che sta in forma, che sta facendo ottimi risultati, giocano bene, sono freschi, giocano una volta a settimana, sapevamo che sarebbe stata dura". 

Lei è piaciuto l'atteggiamento della squadra? 
"Se mi fai la domanda preferisco giocare 90' come i primi 30', non c'è dubbio, però se guardi la natura della nostra squadra, il suo profilo, il DNA di tanti giocatori, non siamo capaci di fare quello per 90'. Abbiamo fatto molto bene quel gioco per 30' e dopo nel secondo tempo abbiamo fatto una buona gestione, senza soffrire troppo. La palla gol più importante del secondo tempo è la nostra nei primi minuti e poteva chiudere la gara. Abbiamo gestito bene e se non sbaglio sono 4 vittorie di fila in casa. Importante"