Roma-Bologna, TAHIROVIC: "Prima della partita ero nervoso. Con Mourinho ho un rapporto normale" (VIDEO)

04/01/2023 alle 22:35.
roma-bologna-tahirovic

Allo Stadio Olimpico la Roma conquista la prima vittoria del 2023 battendo in campionato il per 1-0 con il gol di Pellegrini su rigore. Con i rossoblù il classe 2003 Benjamin Tahirovic ha fatto il suo esordio dal 1' e dopo la partita è intervenuto ai microfoni dei cronisti. Le dichiarazioni del centrocampista giallorosso:

Mi racconti le tue emozioni nella partita di oggi?

"Sono contento di essere stato titolare oggi. Faccio il massimo per aiutare la squadra in ogni aspetto, sono molto contento per la fiducia del mister".

Qual è il tuo rapporto con Mourinho?

"Il mio rapporto con lui è lo stesso che hanno tutti gli altri giocatori. Giocatori che hanno l'atteggiamento giusto, che lavorano, che vogliono aiutare la squadra a essere più forte ogni giorno. Ho un rapporto normale con lui".

E con i compagni? Ti stanno aiutando in questo inserimento?

"Sì, molto. Oggi ero un po' nervoso, però mi hanno aiutato e devo ringraziarli".

Nervoso anche i primi dieci minuti...

"No, quando ha fischiato l'arbitro è passato tutto".

Hai un modello? Chi sono i tuoi idoli?

"Ci sono tanti giocatori che mi piacciono, ma non ho un idolo, forse in questa squadra è Nemanja Matic. Giochiamo nella stessa posizione e parliamo la stessa lingua".


TAHIROVIC A ROMA TV+

“È un giorno molto importante, abbiamo iniziato con una vittoria nel 2023 e dobbiamo continuare così. È stata la mia prima partita da titolare e ringrazio il mister per la fiducia. Il lavoro non basta, dobbiamo continuare così e questa è la strada giusta”.

Quanto pensi di essere cresciuto in questo periodo?
“Molto, me lo hanno detto anche i compagni e il mister. Sono giovane, devo lavorare e imparare tanto. Devo continuare così”.

In cosa ti hanno aiutato di più i tuoi compagni e Mourinho?
“Passare dalla Primavera alla prima squadra era un grande step e loro mi hanno aiutato spiegando come dovrei giocare, cosa dovrei imparare e come abituarmi a giocare con i più grandi. Mi hanno aiutato tanto, soprattutto i giocatori perché stanno in campo, ma anche il mister mi ha detto cosa devo avrei dovuto fare tatticamente. Io ho ascoltato e ne ho fatto tesoro”.