Spazio all'Europa League: tra la vittoria in casa dell'Inter e la sfida attesa nel weekend con il Lecce, la Roma ospita il Betis all'Olimpico nella terza giornata della fase a gironi della competizione. Prima del fischio d'inizio il Gm giallorosso Tiago Pinto ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
TIAGO PINTO A SKY SPORT
Si abusa della frase "questa partita è una finale", ma in un girone a 4 se ne sbagli una tutte diventano finali. Sentite questa pressione?
"È una partita importante contro una squadra molto forte, che ha fatto una stagione incredibile l'anno scorso. È importante, ma la partita decisiva sarà sempre l'ultima. Oggi dobbiamo vincere, è una partita importante in casa ma non decide se andiamo avanti o no".
Oggi va in panchina Spinazzola, si rilancia il concetto della concorrenza e ne ha parlato anche Mourinho.
"Se vuoi essere un giocatore della Roma devi essere preparato alla concorrenza. È difficile giocare tutte le partite a questi livelli per 90'. Per uno come Zalewski avere un concorrente come Leonardo è la cosa migliore che possa succedere in questa fase della sua carriera. Oggi avrà un'opportunità e sono sicuro che farà bene. È molto importante per noi, ci sono tante partite, avere giocatori e non sapere chi sia il titolare, è importante per tutti".
A che punto siamo con il rinnovo di Zaniolo?
"Oggi stavo parlando con il mio ufficio stampa e ho detto che sicuramente sarebbe arrivata questa domanda (ride, ndr). Mi ricordo un'intervista di Figo e una giornalista gli aveva chiesto perché dava sempre la stessa risposta, lui aveva detto 'perché fate sempre la stessa domanda'. Ho parlato sempre di questo tema, Nicolò è molto importante per la Roma, abbiamo un bel rapporto tra tutti e a suo tempo le cose si sapranno. In questo momento la cosa più importante è la squadra. Nicolò sta bene, sta giocando bene e speriamo che oggi ci aiuti a vincere".
Quest'anno vedo una squadra consapevole ma non ancora al 100%, anche all'interno della stessa partita. Quanto ancora può crescere e quanta consapevolezza ha la squadra?
"Non ho sentito bene la domanda perché i tifosi sono carichi. Penso che stiamo crescendo, una squadra ha un po' più di consapevolezza dei momenti, dove vogliamo arrivare e nelle partite importanti. Non posso dimenticare quello che ha detto Mourinho: abbiamo fatto punti dove non li abbiamo fatti nella stagione scorsa con Inter e Juve, ma non li abbiamo fatti con Udinese ed Atalanta. La squadra sta veramente crescendo da questo punto di vista emotivo nei big match, ma è importante mantenere una continuità al di là dell'avversario contro cui giochiamo. Una grande squadra deve essere costante nel rendimento e nell'atteggiamento".
L'Olimpico risponde sempre presente.
"Questa responsabilità si sente, è bello ma è una grande responsabilità. Penso che tanto lo faccia anche il rapporto tra Mourinho, città, club e tifosi, è bello ma dobbiamo sentire il peso di questa responsabilità. È incredibile, è sempre sold out. Dobbiamo dare questa risposta e non dobbiamo prendere questo entusiasmo come garantito ma dobbiamo dimostrare di meritarlo".