Joaquin, calciatore del Betis, ha parlato ai microfoni dei cronisti al termine della sfida contro la Roma, valida per la terza giornata della fase a gironi dell'Europa League e terminata con il punteggio di 1-2 per gli spagnoli. Queste le sue dichiarazioni.
JOAQUIN A SKY SPORT
La tua trasmissione ha fatto record di ascolti. Meglio come calciatore o conduttore?
"Come calciatore (ride, ndr), la tv può aspettare. A 41 non è facile competere contro una grande squadra come la Roma. 3 punti importanti e con grandi tifosi. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, subendo il gol su rigore. La squadra è rimasta compatta giocando all’attacco. Nel secondo la gara è stata più equilibrata. Abbiamo meritato”.
Cosa ti ha detto Mourinho?
“Con Jose abbiamo un ottimo rapporto, ci conosciamo da anni. Ha avuto parole gentili, è un orgoglio sentirlo da lui. La sua carriera personale e professionale perla per lui".
JOAQUIN A DAZN
Com'è a 41 anni essere ancora qui a giocare queste partite?
"È una grande soddisfazione non solo poterci essere in questa competizione ma anche poter giocare e vincere e dar gioia a questi tifosi. Mi sento ancora un giocatore".
Mourinho cosa ti ha detto al momento della sostituzione?
"Mi ha abbracciato, ci conosciamo da tanti anni. Ho un'ammirazione personale per lui e penso sia reciproca, mi voleva portare al Chelsea. È un orgoglio essere abbracciato da Mourinho".
Quanti anni giochi ancora?
"Questo è l'ultimo (ride, ndr)".
JOAQUIN A MOVISTAR
"A questo punto della mia carriera, a prescindere da tutto, continuo a giocare per l'amore che provo per questi colori. La maglia del Betis è la cosa più bella che il calcio possa darmi in questo momento. Cercherò di godermi questi momenti fino alla fine. Questo mi fa continuare a essere un calciatore".
Sull'abbraccio con Mourinho.
"Si è congratulato con me. Mi ha dato un abbraccio affettuoso. Abbiamo grande ammirazione l'uno dell'altro. Ci conosciamo da tanti anni, è una soddisfazione personale che un allenatore con la carriera di José Mourinho ti dia un abbraccio e si congratuli con te che. Al di là dello sport che ci unisce, l'affetto personale è grande".