Allo Stadio Arechi la Roma supera la Salernitana 1-0 nella prima giornata di campionato. Al termine del match il tecnico del club campano Davide Nicola ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
POSTPARTITA
NICOLA A DAZN
Che partita è stata?
“Sono soddisfatto, abbiamo fatto un passo in avanti rispetto alla partita di Coppa Italia contro il Parma. Ho visto una squadra più compatta, ma che non ha ancora l’aggressività che dobbiamo raggiungere. Avevamo una grande squadra contro, i tre calciatori che sono entrati hanno più di 30 trofei. I ragazzi hanno dato tutto. Qualcuno è ancora indietro di condizione, abbiamo integrato 3 nuovi giocatori. Spero di riavere la prossima settimana Bradaric e Radovanovic. Spero inoltre di poter completare il nostro progetto tecnico-tattico, ma per essere la prima mi sono piaciute già alcune cose, tra cui lo spirito. Peccato perché si potevano sfruttare 3/4 ripartenze”.
Vi è mancata la lucidità e la qualità per impensierire la Roma.
“Sì, entrambe le cose. In alcune situazioni abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio e in altre le scelte. Non siamo al top, come è normale che sia. Ma mi sono piaciuti lo spirito e la voglia di proporre gioco, anche se non sempre con la giusta qualità. Per noi è importante trovare l’organizzazione e completarci. In questo momento ci manca qualcosina”.
Crede che sia possibile aumentare la qualità di gioco?
“Noi vogliamo proporre un calcio positivo e aggressivo, ma in questo momento è normale che non siamo sempre in grado di proporlo. L’idea però è questa, ma non è legata allo spettacolo. Deve essere legata a sentirsi capaci di proporre un certo tipo di gioco che ci possa portare la praticità di conquistare punti. Sappiamo quale è il nostro obiettivo. Ho visto un’ottima crescita dopo la partita con il Parma. Mi aspetto che i giocatori continuino a lavorare come stanno facendo. Dobbiamo trovare la massima espressione sia tecnica sia fisica, anche grazie ai nuovi acquisti”.
PREPARTITA
NICOLA A DAZN
La salvezza dell’anno scorso può rappresentare un motivo di carica o può mettere pressione ai nuovi?
“Non si può fare questo lavoro se non si ha l’ambizione personale di mettersi pressione. Noi vogliamo migliorare, poter progredire e costruire qualcosa di più duraturo per avere continuità. Credo che tutto questo sia un privilegio e non una pressione”.