Roma-Feyenoord, PELLEGRINI: «Festeggiare e poi ripeterci, la Conference un punto di partenza» (VIDEO)

25/05/2022 alle 23:04.
pellegrini-coppa

Queste le dichiarazioni di Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma, al termine del match con il Feyenoord:

PELLEGRINI A SKY SPORT

Siamo una squadra vera, lo abbiamo dimostrato. Bisogna festeggiare tanto e ripartire. Dopo queste belle vittorie è sempre molto difficile ripartire. Una squadra vera vince, festeggia e riparte.

Sei romano e romanista, è diverso?
Sì, questo è sicuro. Ho detto ieri che mai lo avrei immaginato a 25 anni di togliermi questa soddisfazione con questa maglia e fascia addosso. È un bel momento, dobbiamo festeggiare, fissarci in testa questo momento e farlo ricapitare.

Cosa vuoi dire alla gente?
Niente, solo un immenso grazie. Abbiamo restituito un pezzettino di quello che ci hanno dato le scorse stagioni e quest'anno. Basta solo guardarli.


PELLEGRINI A DAZN

Ce la racconti? Cosa significa vincere da capitano e romanista un trofeo europeo?
E' difficile. E' un'emozione incredibile. Capisco chi diceva che vincere è un po' come una droga e una volta che ci sei riuscito una volta vuoi subito rifarlo. Queste emozioni sono uniche. Ieri ho detto che mi sarebbe piaciuto far diventare oggi uno dei giorni più belli della mia vita. E lo è diventato.

Cosa hai provato al triplice fischio?
E' inspiegabile, non è il triplice fischio ma il lungo percorso che è stato fatto da quando ero bambino, da quello che mi ha trasmesso la mia famiglia. Mio padre, che oggi è a Roma ma è sempre pronto a dire la parola giusta. Penso che bisogni gioire oggi e ripartire domani perché è troppo facile buttare all'aria quanto è stato fatto e questo non deve succedere

Hai appena vinto e già pensi al domani. E' possibile che si cresca ancora in Europa, magari un gradino più su?
Direi che questo non può, deve essere un punto di partenza. La mentalità che tutti ci hanno trasmesso quest'anno ci ha aiutato a migliorarci e a vincere questo trofeo incredibile

Hai una dedica?
Le dediche sono sempre un po' per la famiglia, per i miei figli che oggi non sono qui e con i quali festeggerò per primi. Ma la dedica va a questi tifosi incredibili. Non è sempre facile non essere al top. Loro ci hanno dimostrato che nonostante qualche passo falso e qualche momento di down che ci sono sempre stati. Hanno sempre cantato fino al 90'. Questa coppa è per noi che abbiamo lottato e per loro che hanno lottato con noi.


PELLEGRINI A ROMA TV+

Dimmi le emozioni di alzare la coppa con la fascia da capitano della Roma
Tante, perché per tutto quello che ho vissuto, noi cresciamo con questo stemma che ci viene tramandato. Mi viene da pensare a mio papà, che è una delle persone più importanti della mia vita e che è riuscito a trasmettermi oltre tutti i valori a cui tiene anche questo spettacolo addosso, questa romanità, questo romanismo e quindi lo ringrazio. Non ho mai avuto modo di farlo e oggi è il giorno perfetto per dirgli grazie.

Grazie a questo romanismo e a questa romanità abbiamo alzato questa coppa, avete fatto vedere qualcosa di straordinario
"Diciamo che anche quello che ho cercato di far capire... Io cerco sempre di venire qui e dire le mie verità ed è da un po' di mesi che dico che questa si stava trasformando in una squadra vera e questo è proprio quello che io provavo a spiegarvi, questa mia emozione, non è sempre semplice quando arrivi alla fine del campionato e hai tutto da giocarti e non hai niente in mano. E questa è una squadra vera, oltre a pensare a oggi, sarò strano, ma prima di vincere oggi va a Torino, vince a Torino con una grande prestazione. Dico che questo deve essere per noi il punto di partenza. Quello che abbiamo vissuto oggi è piaciuto a noi, è piaciuto a tutti, cerchiamo di riviverlo il prima possibile

La mentalità della squadra è di pensare subito a vincere un'altra cosa, lo avevi detto tu (arriva Zalewski che gli versa dell'acqua in testa, nda)
"L'ho detto anche prima...vieni vieni, deficiente (rivolto a Zalewski, nda). Dobbiamo ripartire soprattutto da questi ragazzi qui, che ci danno tanto, si impegnano sempre, stanno sempre sul pezzo anche se tante volte possiamo essere un po' duri, un po' grandi per far capire loro delle cose perché sappiamo che sono importanti, come in questo caso Nicola. Poi chiedete a lui...che stagione ha fatto? Una gran stagione, penso abbia qualità impressionanti, non deve porsi limiti perché può arrivare ovunque, gli dico sempre di provare, di sbagliare, di stare sul pezzo..." (Zalewski risponde: "A volte un po' troppo però eh...". Pellegrini replica: "Me sembra che stai a cresce bene (Zale lo bacia). Oggi si leva una grande soddisfazione e sono orgoglioso di levarmela anche io vicino a gente così")

 

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