Fiorentina-Roma, Italiano: "Le parole di Mourinho? A noi ce ne sono capitate di tutti i colori. Episodio premio per il nostro approccio"

09/05/2022 alle 23:15.
italiano-fiorentina

Al "Franchi" si sono affrontate  e Roma nel posticipo del lunedì della 36a giornata di campionato, vinto 2-0 dai viola. Al termine della gara il tecnico viola Vincenzo Italiano è intervenuto ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:

POSTPARTITA

ITALIANO IN CONFERENZA STAMPA

Alle volte non si hanno sempre tutte le risposte ai momenti negativi che arrivano: i ragazzi si sono dimostrati attenti. Abbiamo fatto una delle migliori gare della stagione, ho visto esultare i ragazzi in modo esagerato dopo le tante sconfitte in cui siamo incappati".

Nico Gonzalez?
"Purtroppo come tutta la squadra tante volte ha avuto alti e bassi: è un nazionale argentino, un campione del Sudamerica e un giocatore di alto livello. Sta a lui convincersi che può fare la differenza. Lavorare sulla settimana tipo? Chi non è abituato a giocare ogni tre giorni qualcosa la paga. Si pagano gli impegni ravvicinati mentre lavorare con una settimana tipo ti permette di entrare nei dettagli".

Amrabat?
"Ho scelto lui perché l’ho visto bene a Milano, nulla da togliere a Torreira".

Le parole di Mourinho sul Var?
"Non ho visto bene il contatto: quest’anno a noi ce ne sono capitate di tutti i colori. L’episodio è stato un premio al nostro approccio".

L’importanza dello staff?
"A questi livelli non si può lavorare da soli, serve sempre qualcuno dietro un allenatore: serve gente che lavora durante la settimana, di professori".

Il destino nelle nostre mani?
"Abbiamo la possibilità in due partite di trovare la nostra ciliegina: a Genova avremo una trasferta difficile. Tornerà Torreira dal 1’, arriva da un periodo così e così fisicamente, lunedì tornerà nella zona di campo dove ha fatto già belle cose".

Il mancato terzo gol?
"Oggi abbiamo giocato contro una grande squadra e non abbiamo trovato tante azioni da gol: siamo stati bravi a sfruttare le prime due. Forse Piatek nel finale poteva fare gol. Certo, con il terzo gol la classifica sarebbe stata migliore. Le squadre vere sono quelle che ribaltano i risultati”.

ITALIANO A DAZN

La partita di questa sera cambia gli scenari? Quanto servivano questi 3 punti?
"Servivano perché inaspettatamente eravamo caduti e non eravamo noi stessi. Già a Milano abbiamo fatto prestazione di livello senza punti. Oggi abbiamo dato continuità, ci tenevamo e perché abbiamo fatto un grande campionato e non possiamo rovinarlo nelle ultime battute. Se i ragazzi arrivano così concentrati e vogliosi per gli altri in casa nostra è difficile. Ci tenevano tantissimo, sono felice perché la prestazione è davvero ottima".

Come mai la non riesce a stare nella zona medio-alta?
"È il primo anno, è un progetto nuovo, è un nuovo percorso e gli alti e bassi di quest'anno sono normali. Ci vogliono anni, partite, serve l'esperienza necessaria. Mi viene in mente come esempio l'Atalanta. È un percorso il nostro e si sono buttate le basi. Si deve essere bravi per cercare di migliorare tutto".

Mi fa piacere che ha rivitalizzato Amrabat, come ha fatto? (parole del presidente del Verona Setti, ndr)
"La ringrazio presidente, sa la stima che ho per lei e complimenti per i risultati. Amrabat è un ragazzo che purtroppo per la sana competizione ha dovuto masticare amaro, si è fatto sempre trovare pronto e sta avendo ora continuità. Se prende ritmo e minuti può diventare devastante. Sa giocare, sono contento perché ha avuto un periodo non bello e sta tornando. Il valore si sapeva e bastava tirargli fuori il fuoco che aveva dentro".

Vedendo la classifica e le ultime due giornate, ci sono calcoli e tabelle da fare? Su cosa si lavora?
"Siamo alle ultime due battute, stanchezza mentale e fisica...Sono mesi che andiamo a mille allora, è questione di punto a punto. Siamo lì dall'inizio, sinceramente ci teniamo a rimanerci. Chi sbaglierà meno e farà più punti arriverà in zone dove noi ci auguriamo di andare. Qui la piazza è importante, in allenamento sono venuti in 8mila a spronarci. È un sogno per tutti e cercheremo di esaudirlo".

Durante la partita dopo un errore di Venuti ha detto 'Devo venire io in campo...'
"Siamo stati capaci di perdere partite al 95', di riaprire partite che sembravano chiuse e rivitalizzare avversari al tappeto. È il mio timore in ogni partita, ogni errore ci è sempre costato caro. Stavamo iniziando a farli nel secondo tempo, quella era una battuta. Dopo 4 sconfitte consecutive e un po' di frustrazione anche un allenatore è un essere umano e va fatto esultare come un giocatore. Mi sono sentito di fare quello, oggi è stata un po' una liberazione".


PREPARTITA

ITALIANO A DAZN

Oggi ci sarà una grande atmosfera, ha visto la partita con il Leicester di persona all'Olimpico. Le sue sensazioni?
"Speriamo di aver visto e studiato bene, di aver colto qualcosa di interessante per cercare di mettere in difficoltà una squadra forte, unita e compatta. Lo stadio li ha spinti per tutta la partita. Affrontiamo una squadra che ha entusiasmo, noi dobbiamo riscattarci. Penso che verrà fuori una bella partita".