Roma-Atalanta, Pessina: "È un peccato, abbiamo giocato praticamente solo noi. Non ho capito il metro arbitrale..." (VIDEO)

05/03/2022 alle 20:36.
matteo-pessina

Al termine del match tra Roma e Atalanta, vinto dai giallorossi per 1-0 grazie al gol segnato da Abraham, Matteo Pessina ha parlato ai microfoni dei cronisti sportivi. Ecco le sue parole:

PESSINA AI CANALI UFFICIALI DELL'ATALANTA

Peccato, ci avete creduto fino alla fine...
"Sì, peccato, perché era una partita che volevamo vincere. Volevamo fare bene, la stanchezza si fa sentire, giocare ogni tre giorni lo sapete...ma non deve essere un alibi, anche perché abbiamo giocato praticamente solo noi, loro hanno fatto bene le ripartenze, quelle che gli abbiamo concesso. Sono bravi in questo, hanno dei giocatori forti, non possiamo negarlo. Hanno fatto una buona partita difensiva, potevamo fare di più ma la nostra partita l'abbiamo fatta".

Ora testa al Bayer Leverkusen.
"Sì, forse è meglio pensare subito a un'altra partita dopo questa, anche se ci ha fatto capire qualcosa, che dobbiamo dare qualcosa in più. Campionato difficile, se vogliamo arrivare in alto dobbiamo dare di più, non ci sono partite facili. La gara di giovedì è fondamentale per noi".

Cosa è mancato oggi?
"Difficile dirlo. Abbiamo messo tutto in campo, loro hanno difeso davvero bene, avevano due linee molto vicine, c'erano pochi spazi e cercavano di ripartire, noi quelle corse all'indietro le abbiamo sofferte. Hanno due giocatori come Zaniolo e Abraham che sono molto veloci e molto tecnici. Dentro l'area potevamo tirare di più, ma gli spazi erano così piccoli che era difficile coordinarsi".

Hai commentato un diverso metro arbitrale...
"No, non un diverso metro arbitrale tra noi e loro, proprio il metro di giudizio generale che non capisco, quando alcune volte gli arbitri ci parlano ci dicono delle cose e poi non li riportano in campo e non capiamo cosa dobbiamo fare. I contrasti spalla contro spalla sono legittimi e oggi ce ne sono stati fischiati contro 5 o 6, che avrebbero avuto conseguenze importanti in area. Come quello mio su Zalewski, con Miranchuk in area. Non capisco. Poi un fallo come quello di Abraham e non si va neanche a rivedere...ce lo spiegheranno".

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PESSINA A DAZN

Riguardando le immagini la prima cosa che ti viene in mente?
"Loro hanno fatto una grande partita, soprattutto difensiva. Si vede da come hanno esultato dopo il fischio finale. Difendevano con due linee da 5 e ripartivano, è quello che fanno e lo fanno anche bene. Ci hanno messo in difficoltà per questo. Noi abbiamo avuto il pallino del gioco, potevamo fare di più ma loro hanno fatto una grande partita".

Avete un giocatore ucraino e uno russo ed oggi per la prima volta hanno giocato insieme dopo l'accaduto, vuoi aggiungere qualcosa?
"È difficile aggiungere qualcosa, cerchiamo di stare vicini ad entrambi in questo periodo. Preferirei parlare della partita".

Sei preoccupato? Alla squadra manca qualcosa davanti?
"Sicuramente ci manca lucidità forse, è difficile anche in questo periodo dopo due anni in cui giochiamo ogni tre giorni. Non vogliamo che sia un alibi, ci mancano anche tanti giocatori. Cerchiamo di adattarci, abbiamo fatto un modulo diverso e deve uscire la qualità dei singoli. Oggi non ho capito il metro arbitrale: c'è un contatto nel calcio che è spalla contro spalla, non viene mai fischiato e oggi ne sono stati fischiati a nostro sfavore 5-6, poi non capisco il metro per non andare a rivedere il fallo di Abraham. È un altro aspetto che non deve essere un alibi. L'ho rivisto e poteva essere qualcosa in più del giallo. È sicuramente un brutto intervento. Quando vengono a parlare degli arbitri prima dell'inizio della stagione, ci dicono sempre che non tirerebbero mai gialli o rossi se non quando vedono che possiamo farci male. Questo è un momento del genere (riferito al fallo di Abraham, ndr). Tutto qua, non ho capito il metro di giudizio".

Sei un po' giù di morale? Riprenditi, giovedì è importante.
"Sì, torniamo a Bergamo e abbiamo già sbollito. Sappiamo che c'è una partita importante, vogliamo andare avanti in Europa e fare bene in campionato. Ma dopo una sconfitta non si può essere contenti".