Dopo il 2-2 col Verona, la Roma scende in campo al Picco contro lo Spezia nella 27 giornata di campionato. Prima del fischio d'inizio e dopo il match il tecnico del club liguri Thiago Motta ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
POSTPARTITA
THIAGO MOTTA A DAZN
Come commenta gli ultimi minuti?
“Nel secondo tempo siamo stati più liberi, contro una grande squadra come la Roma. La strada giusta è questa, lavorare l’uno con l’altro. Sono orgoglioso della squadra”
Ha pensato di vincerla?
“Perché no, siamo in campo per questo. Nel primo tempo abbiamo fatto qualche errore, alcuni episodi girano contro di noi ma devo fare i complimenti ai ragazzi perché hanno dato tutto con un uomo in meno, contro una squadra che gioca in Europa. Abbiamo creato qualche pericolo, era inevitabile subire ma abbiamo difesa bene. Peccato, meritavamo il pareggio dobbiamo continuare così”
Come giudica l’espulsione?
“Sia il secondo che il primo cartellino sono discutibili, ci aspettiamo le scuse che si fanno anche alle altra squadre. Mi viene da ridere per non piangere, in Europa hai il piacere di guardare le partite, qui ci troviamo a commentare certi episodi. CI aspettiamo delle scuse”
Anche sul rigore ci sono dubbi?
“Si, nel dubbio si è fischiato un rigore. Anche su questo episodio ci aspetteremo delle scuse. Sono tanti episodi contro quest’anno, la pressione si alza e le grandi squadre mettono pressione, noi paghiamo tutto questo. Lo Spezia, ripeto, si aspetta delle scuse”
Si allinea a Gasperini e Sarri sul Var?
“Non commento il Var, ma gli episodi a favore dell’avversario. Ognuno ha i suoi interessi, io faccio i miei. Con lucidità dico che abbiamo sempre chiesto scusa quando siamo stati avvantaggiati, dobbiamo continuare a lavorare”
Ad inizio stagione avete avuto qualche battuta d’arresto, ora hai trovato la formula giusta?
“In questo momento al di là del risultato vado a casa sereno, i giocatori devono essere orgogliosi perché hanno giocato da squadra, aiutandosi. Sono contento di questo spirito, questa è la strada giusta”
THIAGO MOTTA IN CONFERENZA STAMPA
Lo Spezia è stato organizzato fino in fondo. Si porta a casa questo?
Sicuramente. Undici contro undici con la Roma non è facile, poi in dieci anche meno. Nel secondo tempo ci siamo tolti un po' di pressione, cercando di palleggiare e segnare e sono orgoglioso dei miei ragazzi per quanto fatto oggi. Dobbiamo continuare così.
Come ha visto il rigore? Come mai la fragilità nel finale?
Fragilità no. Il rigore e quello che è successo oggi, mi aspetto le scuse come successo ad altre società.
Come ha visto il rosso ad Amian?
L'arbitro mi ha chiesto se quando giocavo mi piaceva prendere le manate in faccia. Dopo ho avuto modo di parlarci e io gli ho detto che ho perso una finale di Champions per una simulazione come ha fatto il giocatore della Roma. I giocatori non aiutano, poi c'è stata confusione nella squadra arbitrale. La responsabilità è di tutti, io mi ci metto sempre dentro. Inter-Liverpool in Champions è stata uno spettacolo, ma anche per la correttezza in campo dei giocatori e per gli arbitri. In questo momento mi aspetto le scuse allo Spezia Calcio.
Tre ko nel finale che pesano. Vi possono minare?
Per come è andata oggi, dobbiamo essere da un lato soddisfatti, orgogliosi di quanto fatto contro una squadra da Europa. Noi abbiamo tenuto fino alla fine e in certi momenti abbiamo cercato di attaccare anche con l'uomo in meno. Poi la Roma ha attaccato, noi abbiamo difeso bene e l'ultimo episodio lo lascio commentare a voi.
A parti invertite sarebbe finita 0-0?
"Ho visto un mio giocatore che tocca la palla e poi l'avversario. Ci sono interpretazioni che non sono chiare. Non ho visto l'arbitro sicuro da fischiare rigore, e se non sei sicuro la lasci nel dubbio. Ora vogliamo le scuse allo Spezia Calcio, perché anche noi ne abbiamo diritto, noi paghiamo le tasse e siamo iscritti al campionato. Le meritiamo".
Sfruttando meglio i contropiedi sarebbe potuta finire diversamente.
"Sono le cose che dobbiamo migliorare per le prossime partite. Lo abbiamo fatto in dieci oggi, lo dovremo fare anche in undici. Quando affrontiamo le big loro attaccano, ma perché sono abituati e hanno grande qualità. Noi abbiamo le nostre qualità, dobbiamo attaccare l'avversario senza pensare a sbagliare. Lo abbiamo dimostrato nel secondo tempo. È giusto il commento sugli episodi, ma alla fine io per primo sono qui per imparare. Ho l'umiltà di sapere che devo migliorare, ma vorrei vedere dalle altre parti il capire gli errori. Chi è lì per gestire certe situazioni non deve essere protagonista, perché è sempre stato così. Questo è il calcio, i protagonisti sono i giocatori e li dobbiamo far fare i protagonisti. Oggi non sono un calciatore, sono un allenatore, mi metto in secondo piano. In certi momenti qualcuno pensa di fare il protagonista e non va bene".
PEPARTITA
THIAGO MOTTA A DAZN
"L'idea è quella di sempre: portare la partita fino alla fine. Ho fatto delle scelte, avendo anche dei giocatori importanti per continuare ad avere lo stesso livello nel secondo tempo".
Si aspettava Zaniolo in panchina? Cambia qualcosa per lo Spezia?
"È una squadra forte, chiunque giochi. Hanno una squadra forte con qualità. È una bella partita e sarà difficile come tutte le altre, non sarà diversa stasera".
Ha avuto modo di salutare Mourinho?
"No, è un amico prima della partita e lo sarà dopo la partita. Durante la partita ognuno vuole vincere e fare il meglio per la propria squadra".
Kovalenko come sta? Quanto la situazione ha pesato nelle sue scelte?
"Sappiamo la difficoltà, gli siamo vicini. Non è un momento facile per tutti e soprattutto per lui. Siamo qui per aiutarlo e sostenerlo, lo vedo bene. È un giocatore in più oggi che, parlando sportivamente, può partecipare alla gara".