Queste le dichiarazioni di Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma, al termine del match con la Juve:
PELLEGRINI A ROMA TV+
Alla fine dei 90' conta il risultato e oggi noi abbiamo portato a casa zero punti. Ci troviamo sempre a trovare qui queste cose un po' incommentabili, perché prendere 3 gol dopo che avevi fatto 70' dominando la Juventus, prendere tre gol in quella maniera lì è una cosa che dobbiamo riguardare perché non è possibile.
C'è bisogno di lavorare su questo?
Su tutto, su tutto. Come abbiamo detto stiamo facendo questo processo insieme al mister, però ci siamo anche stancati di dire che siamo in un processo. Speriamo che questo miglioramento succeda nel più breve tempo possibile.
Rammarico doppio per te
Sì, perché l'emozione, il feeling, la felicità che hai segnando il 3-1 di una partita così importante in casa, poi prendere 3 gol e avere la possibilità di rimettere la partita sulla giusta via con altri 10' da giocare... Sono tanto dispiaciuto, mi dispiace per i compagni perché avrei dato a tutti quanti, me compreso, la possibilità di rimettere a posto le cose e invece così non è stato.
PELLEGRINI A DAZN
Mourinho vi ha fatto i complimenti per i 70 minuti e poi ha parlato di collasso sottolineando anche la mancanza di personalità. Cosa serve a questo gruppo per risolvere questo problema, se può essere chiamato così?
È ovvio che ci sia qualcosa che non va su cui dobbiamo lavorare e migliorare a livello di squadra. È inaccettabile prendere 3 gol in pochi minuti, non solo dopo che per 70 minuti hai fatto una grande partita sotto ogni punto di vista, ma anche buttare in pochi minuti quello che facciamo in settimana. È normale che ci sia rammarico e dispiacere e da parte il mio il doppio.
Hai segnato una punizione e poi hai sbagliato un rigore. Cos'è accaduto sulla ribattuta? Sei scivolato?
Sì, sono scivolato. Mi è mancato il piede di appoggio e non sono riuscito a prendere bene il pallone. Soprattutto per me, che sono il capitano, era importante segnare questo rigore. Il rammarico per me è doppio. Mi dispiace tanto per tutti i miei compagni. Abbiamo iniziato quest'anno con queste due sconfitte che ci pesano e dobbiamo invertire subito la rotta.
Questa sconfitta cosa significa in ottica classifica? Dal punto di vista della rincorsa Champions è una batosta?
Sì, perché avevamo la partita in pugno e la Juve è la squadra che era sopra. In queste partite i punti valgono di più, perché li prendi e li togli ad una tua diretta concorrente. Ma, al di là della classifica, dispiace perché sei 3-1 al 70' contro la Juventus e poi perdi 4-3. È evidente che c'è uno scalino che ancora dobbiamo fare perché una squadra forte non può permettersi di perdere queste partite. Ed evidentemente dobbiamo lavorare per diventare una squadra forte.
Mourinho parlava di comfort zone da 6-7 posto sottolineando che siete voi che dovete seguire lui. A che punto è questo cammino?
Questo è sicuro. Sappiamo che lui è venuto qui per cercare di trasmetterci questa sua mentalità. La sua storia parla per lui. Dobbiamo essere bravi a seguirlo. Oggi, dopo questa brutta sconfitta per come è avvenuta, dobbiamo assolutamente rimboccarci le maniche e lavorare più di prima.