KARSDORP: "Mi piaceva bere ed uscire, ma ora non più. Mourinho mi ha reso migliore"

24/12/2021 alle 09:35.
karsdorp-1024x1024

ELFVOETBAL - Ha rilasciato un'intervista per la rivista olandese Rick Karsdorp, che ha fatto il punto sulla sua avventura in giallorosso descrivendo il rapporto con i tifosi e anche l'influenza di Josè Mourinho nei miglioramenti registrati dal terzino negli ultimi mesi. Queste le parole del giocatore:

Sul livello di privacy nella Capitale
"Non è male. Qui ti lasciano davvero in pace. Sicuramente vengo avvicinato quando cammino per strada, ma in generale i sostenitori non esagerano. Supponiamo che io sia fuori a cena, loro aspettano pazientemente fino a dopo cena per chiedere un autografo o una foto. Sì, il cibo è sacro qui... Nei Paesi Bassi, le persone stanno accanto al tuo tavolo per chiedere una foto. Qui non succede"

Sui paragoni tra Roma e l'Olanda
"Sono paragonabili. La passione per il club è evidente, soprattutto nel derby contro la SS Lazio, che è un po' più intenso di Feyenoord-Ajax. E anche qui vale: se lo fai bene, sei l'eroe. Se invece vai male, poi ricevi critiche. Anche se, ora che ci penso: forse le persone sono un po' più critiche qui che al Feyenoord".

Sul passato
"Ho subito anche delle critiche al Feyenoord. Allora ero più giovane e forse non ho reagito bene alla delusione dei tifosi. Lo capisco anche io. Se fossi tifoso di un club che regala una partita per 2-0, anche io me la prenderei con i giocatori. Ma a volte si fa presto a prendere i fischi. Penso che sia un peccato. I tifosi dovrebbero supportare la squadra. Non ha senso scagliarsi contro un giocatore. Non si va lontano così. Per via degli infortuni non sono riuscito a dare il meglio per molto tempo. Sono stato acquistato per un sacco di soldi e la gente ha iniziato a chiedersi se fossi all'altezza e se potevo tornare in forma. Dopo il mio secondo periodo al Feyenoord sono tornato, determinato ad avere successo qui. Ha funzionato e sono diventato un giocatore titolare". 

Sul rapporto con Mourinho
"Mourinho mi rende migliore. Mi piaceva bere e uscire, ora non succede più. Il motivo per cui sono venuto a giocare all'estero, è stato proprio per il progetto della Roma".

VAI ALL'INTERVISTA