Roma-Napoli, MOURINHO: «Nessuno va a casa felice ma risultato giusto, giocato da grande squadra. Meritavamo più punti, recupererò gli esclusi» (AUDIO E VIDEO)

24/10/2021 alle 20:21.
mourinho-roma-napoli

Nel pre-partita e nel post partitadi , big match in scena all'Olimpico valido per la nona giornata di campionato, è intervenuto ai microfoni dei cronisti il tecnico giallorosso José Mourinho. Le sue dichiarazioni:

POSTPARTITA

MOURINHO A DAZN

Il primo pareggio, che partita ha visto?
Per me è stata una grande partita, è la sensazione che ho avuto: con la pressione mi è sembrata partita di alto livello. 0-0 mi sembra bene, 1-0 per noi bene e 1-0 per loro bene. E' stata una partita dura per tutti, intensa con grande concentrazione e non dico con paura ma con rispetto da parte di tutti. C'è stata concentrazione dei giocatori difensivi e degli altri per chiudere i contropiedi e le possibilità dirette. E' stata una partita di alto livello.

Bene la fase difensiva nelle ultime 3 partite, cos'ha cambiato?
Meno male che non hai visto la partita di Bodo (ride, ndr). I due terzini stanno migliorando, la copertura diagonale di Cristante e Veretout è molto buona, uno si sente più a suo agio ad uscire. In questa partita era importante che Zaniolo e Mkhitaryan chiudessero gli spazi interni. Oggi per la posizione di Fabian Ruiz, che è molto importante nel loro motore offensivo, Pellegrini si è abbassato e invece del 4-4-2 difensivo oggi Abraham entrava tra i centrali. La partita è stata intensa, ho visto gente stanca: è la stanchezza che mi piace di gente che ha lavorato tanto. Loro giocano molto diretti su Osimhen, ci sono state tante transizioni oggi. E' stata dura, entrambe potevano vincere. Magari quasi unica con due allenatori espulsi.

Ecco, lei perché è stato espulso?
Chiedevo palla per noi, non ho detto niente di speciale all'arbitro. Io e siamo stati espulsi ma l'arbitro, secondo la mia sensazione, ha fatto un lavoro equilibrato. Ha partecipato ad una partita dove nessuno va a casa felice, ma con la sensazione che il risultato è giusto.

Se voleva una reazione dopo giovedì, oggi l'ha avuta dai suoi ragazzi.
Quando si fa una cagata grossa come la nostra, la partita successiva dal punto di vista emotivo è difficile e il peso è diverso. Il ha cercato di vincere, è un tipo di partita dove essere umile e riconoscere il peso dell'avversario. Loro volevano vincere e anche noi, magari lo spettacolo non è stato fantastico ma in panchina la sensazione che ho avuto è quella di una partita impegnativa, anche io sono stanco...

La decisione di mandare in tribuna 5 giocatori?
Adesso mi metti in una situazione difficile. Sono cose di spogliatoio, messaggi di spogliatoio, prestazioni negative che anche con una panchina piena di ragazzini per me è un messaggio importante. Ci sono partite e partite, però la partita rimane nella mia storia ed è difficile perdonare.

Conta di recuperarli?
Certamente, conto di recuperarli. Non sono giocatori con una croce sulla faccia.

Le è piaciuta di più la Roma contro la o questa?
La mia sensazione è che sono state partite diverse: abbiamo dominato di più la partita contro la , abbiamo avuto più controllo del pallone e non abbiamo giocato in transizione. Oggi dal punto di vista della gestione della palla siamo stati più una squadra di transizione. Con la mi è piaciuta la personalità di dominare il gioco con la costruzione bassa. Oggi mi è piaciuta l'organizzazione con cui abbiamo 'controllato' l'uscita in profondità per Osimhen. Controllato tra virgolette, perché uno come lui è difficile da controllare. Sono partite che mi sono piaciute per due ragioni diverse e mi danno la sensazione che la nostra squadra, 11-12-14 giocatori, mi piace veramente e c'è materiale umano per lavorare e imparare. Abbiamo giocato con 2 delle 3-4 squadre più forti di Italia, abbiamo raccolto un solo punto ma la sensazione è che abbiamo giocato faccia a faccia con tutte e due.

Ha parlato di più in campo con Insigne...
E' un ragazzo divertente, scherzavamo... E' molto pesante con l'arbitro, gli ho detto di giocare e lasciare l'arbitro tranquillo. Vado a casa con la sua maglia.

Ma parlavate in italiano o napoletano?
Un po' di tutto (ride, ndr).


MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Tante cose positive. Cosa le è piaciuto di più?
La partita. Secondo me una partita di alto livello, ed è possibile quando due squadre giocano ad alto livello. Partita tattica, fisica, con qualche difficoltà tecnica, ma su quel campo lì non è facile. C’è qualcosa che non si capisce, il campo è bello perché la sabbia è verde. È pieno di sabbia verde. Dalla tribuna sembra bello, ma lì… è dura. Però gran partita. Risultato magari corretto, ovviamente ci sono state delle opportunità per segnare e per vincere per entrambe, ma una partita in cui abbiamo finito tutti stanchi per l’intensità, la durezza, l’aggressività, la voglia di vincere e non accettare il pari. Quello che era diverso è che loro arrivavano al top, mentre noi dalla sconfitta a Torino e dal disastro di giovedì. Il controllo emozionale, la forza psicologica di entrare in campo  col peso duro di quella sconfitta, questo mi è piaciuto. Abbiamo giocato partite difficili, penso che meritiamo più dei punti che abbiamo, ma siamo lì. Dobbiamo continuare a lavorare, mercoledì a Cagliari sarà dura.

Le due partite giocate alla pari con e , giocando peraltro con la stessa formazione danno consapevolezza? 
Guarda, mi sarebbe piaciuto avere oggi, al 70', due terzini freschi, veloci, intensi, per cambiare la partita. E non li abbiamo. Mi piacerebbe avere altre cose che non abbiamo. Però l’ho detto ieri, non le abbiamo perché abbiamo speso tanti soldi per 'pulire' di poter convertire tutto sulla costruzione. Abbiamo una rosa un po' dicotomica, è qualcosa che dobbiamo gestire. Se vuoi sapere chi gioca mercoledì a Cagliari, te li dico già: la stessa formazione di oggi.

Oggi Gasperini ha sollevato un problema, ha detto di essere stato espulso senza motivo. Qual è la situazione?
Di solito solo un allenatore viene espulso, l’altro è contento. Oggi siamo stati espulsi entrambi. Magari arrivo a casa, analizzo la partita e ho una visione diversa, ma la visione è che abbia fatto un lavoro positivo. Se sono l’arbitro vengo da me e mi dico di smetterla, la prima volta che mi ha visto mi ha ammonito, alla seconda volta non ho neanche protestato, mi sono girato. La performance dell’arbitro è una cosa diversa, mi è sembrato abbastanza, non ricordo episodi e ha fatto un buon lavoro. Poi i gialli e i rossi… È una sua decisione.

Dopo aver giocato con e c’è qualche rimpianto, visto che poteva avere più punti?
Questo sicuramente. Contro la non meritavamo di perdere per niente, il punto di oggi è accettabile. Potevamo vincere, così come perdere, loro hanno avuto una palla gol ma noi ne abbiamo avute di più. Dal punto di vista dell’organizzazione siamo stati benissimo, non era facile costruire di più, non abbiamo mai accettato il loro dominio. Nel momento in cui si sentiva un po’ l'intensità e Luciano ha fatto i cambi, mettendo Lozano e Mertens... Io non l’ho fatto perché se lo faccio la qualità si abbassa, seppur l’intensità possa alzare. È stato un dialogo tra di noi in questo senso, un punto in queste due partite non va bene ma dal punto di vista della costruzione della squadra e della mentalità nessuno di noi va a casa con la sensazione di un leader. Non abbiamo strappato un 'punticino' al . Abbiamo preso un punto perché la partita è finita così, ma la mentalità non è stata quella. Con Cagliari e Milan avremo la stessa mentalità.

Quanto è stato difficile mandare i giocatori in tribuna?
Dico sempre che non sono io a scegliere i giocatori, sono loro. È semplice. Il calcio è un mondo un po’ crudele, per tutti, principalmente per gli allenatori. Per i giocatori anche. Non sono giocatori che hanno una croce, non sono finiti. Domani è un altro giorno e si ricomincia da zero.

Ha trovato allenatori migliorati rispetto al passato? Vede una capolista più giusta tra Milan e ?
Non è importante. Sono pari. Guardi la classifica dello scorso anno e puoi capire le differenze, quali sono le squadre con più potenziale. È così. Per noi stare lì al quarto posto col pareggio di oggi è motivante. Siamo una squadra che ha dei limiti, che ha finito dove ha finito lo scorso anno. Continuiamo il nostro lavoro. Gli allenatori? L’ho ritrovati più vecchi. Quello dell’allenatore è un lavoro in cui smettiamo di migliorare quando smettiamo di lavorare. Non è una cosa che dipende dalla condizione fisica, è accumulo d’esperienza. ha 70 anni, è più giovane di qualche ragazzo che conosco io. È un lavoro che quando decidiamo di smettere finisce. Sono molto contento di ritrovare tutti quelli che erano con me quando ero all’ e devo dire che sono molto contento di una nuova generazione di ragazzi italiani, giovani, che sono bravi e hanno cose diverse. Possiamo fare una Serie A bella, in queste 9 partite che abbiamo giocato se dimentico qualche partita in cui sono andato a casa non molto felice di qualche decisione, ho la sensazione che è un bel campionato. Gli 0-0 di 20 anni fa sono diversi da quelli di oggi. Nessuno all’estero era felice di guardarli, lo 0-0 di oggi sicuramente è di grande qualità.



MOURINHO A ROMA TV+

Nel calcio contano i punti e la verità è che abbiamo fatto un punto in 3 partite, ma il calcio è anche costruzione, è importante analizzare la qualità, l'evoluzione, il modo di giocare anche psicologicamente contro squadre top. Personalmente eNapoli abbiamo giocato bene, partite di alto livello, abbiamo giocato con il risultato sempre aperto, senza paura. Con rispetto ovviamente perché quando l'avversario ha la palla devi difendere ovviamente, ma abbiamo giocato con fiducia, qualità e spirito. Per me partite di alto livello.

Con questo spirito si andrà lontano, la Roma sta facendo uno scatto contro le big?
Anche ieri in conferenza si è detto che la Roma ha un record negativo contro le big, ma oggi si è visto di nuovo che non c'è nessun complesso di inferiorità. Siamo entrati in campo per vincere, non lo abbiamo fatto ma abbiamo giocato contro una grande squadra. E anche noi abbiamo giocato da grande squadra.

PREPARTITA

MOURINHO A DAZN

Il per noi è stata una sorpresa quest'anno, lo è anche per lei? E se può togliere qualcosa?
"Non è una sorpresa per me. Mi aspettavo un grande campionato, una partenza così è difficile da dire. Magari anche loro potevano avere qualche punto in meno. Partenza forte, campionato forte, squadra forte e allenatore forte".

Lei ieri ha detto sui terzini del che anche loro devono preoccuparsi. Dobbiamo aspettarci una Roma aggressiva?
"Noi dobbiamo preoccuparci, ma anche loro devono preoccuparsi. È così che giochiamo il campionato, anche nelle partite perse abbiamo giocato in questo modo. Non mi interpretate male, dobbiamo rispettare la qualità di Insigne, Di Lorenzo, Mario Rui e di chi è in panchina, ma anche loro hanno l'umiltà di sapere che abbiamo giocatori forti".

Quanti minuti ha Zaniolo nelle gambe?
"Non lo so, per me 90 minuti ma vediamo".