A pochi istanti dall'avvio di Roma-Juventus, seconda giornata di campionato in programma alle 20.45 all'Olimpico, ha parlato ai cronisti il direttore sportivo bianconero, Fabio Paratici, accostato anche ai giallorossi. Le sue dichiarazioni:

PARATICI A SKY SPORT

E' stata la settimana del caso Suarez. Pensate di aver commesso qualche  leggerezza?
"Nessuna leggerezza. Si è verificata l'opportunità che Suarez si liberasse dal Barcellona, abbiamo agito nella totale trasparenza e rispetto delle regole. Siamo serenissimi".

Tutti stanno cercando di capire chi ci sia dietro, lei si è fatto un'idea?
"Non sono né un magistrato né un poliziotto. Non conosco questo tipo di situazioni e non mi sono fatto un'idea".

Pirlo?
"Mi sento più preparato su questo. Conosciamo bene Andrea, era un calciatore coraggioso ed estroso ed è un allenatore coraggioso. Il coraggio deriva da una preparazione e osservazione degli allenamenti".

Cosa direbbe a Dzeko se dovesse incontrarlo?
"Lo saluterei, come faccio sempre con tutti i giocatori. Lo faccio con più piacere, come faccio con i grandi giocatori come Dzeko. Mi sembra strano, si parla più del mancato arrivo di un giocatore che di uno che ci ha raggiunti. Vedo che viene cavalcata molto...Il mercato è fatto di opportunità, la bravura è essere elastici e creativi, noi lo siamo stati. Avevamo prima cercato di sbloccare Morata con l'Atletico Madrid, siamo andati avanti con Dzeko. Se con Milik le cose fossero andate come sarebbero dovute andare, probabilmente Dzeko sarebbe venuto. Nel frattempo abbiamo perseguito l'obiettivo Morata, abbiamo colto l'opportunità. Siamo felicissimi di averlo con noi anche com ragazzo, è uno di noi e lo sente molto".