Roma-Gent, DE SANCTIS: "L'Europa League è un obiettivo. Niente alibi, siamo uniti e compatti"

21/02/2020 alle 02:41.
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Nel prepartita di Roma-Gent, andata dei sedicesimi di finale di Europa League, ha parlato ai microfoni dei cronisti il dirigente giallorosso Morgan De Sanctis. Le sue dichiarazioni:

DE SANCTIS A ROMA TV

Quanto è importante la partita di questa sera? Quanto serve vincere?
"Alla Roma serve sempre vincere. Veniamo da un periodo particolarmente negativo, ci aspettiamo di ripartire e di farlo con una buona prestazione e un buon risultato. L'Europa League è un obiettivo importante, la società ci ha puntato sin dall'inizio".

C'è da sfatare il tabù Olimpico...
"Il momento negativo della squadra è particolarmente lungo, ma abbiamo tutto ciò che serve per uscirne. Siamo uniti e compatti, vogliamo uscirne con lavoro, dedizione, attaccamento alla maglia e per questi tifosi che meritano di vivere soddisfazioni importanti".

Fonseca l'ha spiegato in conferenza stampa...
"Sì, è fuor di dubbio. Non bisogna crearsi alibi ed alimentare la cultura che a determinare i momenti negativi sia altro. Ci lasciamo alle spalle la cultura degli alibi e coltiviamo quella della responsabilità".

Roma criticata per la prestazione contro l'Atalanta, va rivalutata la sconfitta di Bergamo dopo la partita di ieri con il Valencia?
"No, sarebbe ricercare motivazioni. A Bergamo dovevamo fare un risultato positivo e non lasciare punti ad una diretta avversaria, ma ci aspettano altre 14 partite in campionato, la stagione è lunga e possiamo riappropriarci degli obiettivi di inizio stagione, possiamo farlo. Siamo noi internamente a dover coinvolgere l'ambiente esterno che non è contento".

DE SANCTIS A SKY SPORT

Sta mancando autostima ai giocatori?
"E’ evidente che dall’inizio dell’anno stiamo purtroppo avendo dei risultati negativi. Non possiamo essere soddisfatti di come si stanno sviluppando le cose. Siamo consapevoli ed uniti. L’allenatore è stato chiarissimo: bisogna abbattere gli alibi ed alimentare la responsabilità. Dobbiamo crederci ed isolarci, lavorare consapevoli che l’Europa League ci concede una nuova opportunità così il campionato ce ne concede altre 14".

Quanto è importante il ruolo dei dirigenti per stare vicino all’allenatore?
"Fonseca è veramente intelligente e preparato. E’ facilissimo entrare in sintonia con lui, anche per i giocatori. Siamo uniti anche nella sofferenza di un momento che non rende merito al valore della rosa e soddisfazione ai tifosi. Abbattere gli alibi è necessario, siamo noi all’interno a dover trascinare l’ambiente esterno, non il contrario. L’ho vissuto da giocatore, qui c’è tutto quello che appartiene ad una grande squadra. Bisogna approfittare e meritarsela, tutti noi. Siamo tutti in discussione, ma abbiamo la possibilità di riprenderci".

Questo passa dai risultati.
"Certo. Se le parole non vengono confermate dai fatti e dai risultati sono inutili".

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