Roma-Torino, Mazzarri: "Oggi una grande gara contro una grande squadra. Una delle migliori partite dell'anno"

06/01/2020 alle 05:24.
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Il Torino di Walter Mazzarri vince la prima partita del 2020 all'Olimpico contro la Roma di Fonseca. I granata grazie a una doppietta di Belotti conquistano i tre punti con il risultato di 2-0. A fine gara è proprio il tecnico del toro a parlare ai microfoni delle emittenti televisive per commentare la gara e la prestazione della propria squadra. Queste le sue parole.

MAZZARRI A DAZN

L'avevamo lasciata affranto e arrabbiato dopo la Spal, oggi si è ripreso tutto...
Non ci dobbiamo esaltare ma nelle ultime 2 partite era successo di tutto. Oggi una grande gara contro una grande squadra, il nuovo anno è iniziato nel migliore dei modi.

La vediamo spesso ancora arrabbiarsi su certe cose, oggi però una partita tatticamente perfetta con la doppietta di Belotti...
Ma tutte le occasioni avute dalla Roma sono arrivate da palle perse in uscita. L'ultima volta ci è andata bene, ma così ci complichiamo la vita da soli.

Solo complimenti per come ha impostato la partita. Che step deve fare il Torino con le piccole?
La Roma viene in 6 a pressare, rischiano dietro e in uscita abbiamo commesso ingenuità, poi nel secondo tempo eravamo pi tranquilli e siamo usciti con la palla anche noi. Dobbiamo concentrarci su noi stessi, per assurdo mi sono arrabbiato tanto per tante cose che non mi sono piaciute, ma abbiamo raccolto quello che abbiamo meritato. E ci siamo ripagati delle ultime 2 partite in cui ci è andato tutto storto, ci bruciava molto.

Il miglior Toro della stagione?
No, quello era con il Verona fino al 3-0. E' chiaro che se si confronta la potenza della rosa della Roma, anche questa è una delle migliori partite dell'anno.

Belotti, qual è il suo ulteriore passaggio di crescita?
Deve pensare alla squadra, poi il resto viene tutto. E' un generoso, un guerriero, quando gioca spensierato è irrefrenabile, Bisogna avere fare e concentrazione come se affrontassimo sempre la Roma o squadre di vertice, questo è lo step da fare: vedere il pericolo e poi distenderci e giocare, a prescindere dall'avversario.

Di solito questo per voi è il miglior momento dell'anno...
Tocchiamo ferro (ride, ndr), poi ora c'è la Coppa Italia. siamo anche in emergenza, abbiamo 3 partite importanti e siamo in emergenza. Non sono nemmeno andato a dare il cinque ai giocatori. Domani si torna in campo e poi si penserà al Genoa.

MAZZARRI A RAI SPORT

Il 2020 meglio di così non poteva cominciare...
Sì ci siamo ripresi i punti che non meritavano di erodere nel 2919 nelle ultime partite.

Quest'anno si parla di discontinuità del Torino...
Purtroppo questa è la nostra storia. Nel momento di maggiore euforia c’è l’intoppo, ogni tanto ci capita. E chiaro che per vincere sempre , come vorremmo, bisogna avere una mentalità di livello. Non possiamo pretendere di esser la prima della classe perché c sono i valori e il campionato non è facile.

I tre punti sono più che legittimi...
Se guarda i dati delle ultime del 2019 abbiamo avuti tutti i dati a nostro favore, ma poi bisogna essere in grado di finalizzare. Siamo stati bravi a verticalizzare e poi potevamo fare meglio nell’ultimo passaggio. Si è fatto qualche errore di qualità come spesso ci accade.

Un buon inizio...
Chiaro che se la Roma perde in casa tenta il tutto per tutto. Se fossimo stati bravi a far più passaggi verticali a superare il pressing potevamo passare in vantaggio prima.

Ola Aina ha giocato bene
Sì. Lui sbaglia troppo in uscita, ma deve solo migliorare alcuni aspetti di attenzione e concentrazione.

Oggi è stata una delle partite migliori
Ci siamo messi in salute a livello fisico. Se ci hai viso a Verona, quella è stata la partita più bella dove abbiamo dominato in un campo difficile e abbiamo giocato meglio di oggi. In occasione del gol del 2-0 ho voluto far esordire il ragazzino e me la sono fatta sotto anche io perché bisogna essere bravi a farli sentire sotto pressione perché spesso sbagliamo in questo, perdiamo la concentrazione.

MAZZARRI A SKY SPORT

Aggredivate la Roma soprattutto a destra con tanti uomini…
L’abbiamo preparata così, avevamo visto cose che ci dovevano ripagare. E’ stata una partita bella giocata da entrambe, ma non ci dobbiamo esaltare visto che siamo abituati e cali di tensione frequenti. Dobbiamo archiviarla e farne tesoro, siamo stati ripagati di quelle due partite in cui ci era girato male tutto.

Due leader per il Toro: Sirigu e Belotti…
Andrea quando gioca spensierato è una forza della natura, non deve pensare ad altro. E’ un trascinatore, il nostro capitano, aiuta la squadra, tiene palla, poi sa anche tirare in porta con un destro-sinistro micidiale. Inutile parlare ancora di lui, l’importante è che stia bene e che giochi come oggi senza pensare ad altro.

Non sapete mai se verrà bene la partita prima di giocare: come mai?
A Verona nessuno pensava che avremmo giocato così bene, poi è successo di tutto. Devo lavorare su queste cose, non riusciamo sempre a tenere la concentrazione a mille. Magari inconsciamente sottovalutiamo l’avversario.

Lo scorso anno avete fatto un girone da Champions: siete cambiati poco, quindi si può a un girone di ritorno di questo genere o ci sono difficoltà in più?
Se guardiamo anche numericamente lo scorso anno nel girone di ritorno siamo arrivati quarti. Il campionato quest’anno è più difficile, livellato, per tutti. Abbiamo avuto tanti problemi, anche ora siamo in emergenza. Dobbiamo andarci cauti, arrivare al risultato con le prestazioni. Magari partiamo forti e poi ci rilassiamo, dobbiamo crescere nella mentalità, dobbiamo vedere il pericolo ed essere cattivi e cinici.

Come si lavora sulla testa dei giocatori?
E’ l’aspetto più difficile, creare una mentalità in giocatori che vengono da club di centro-classifica è più complicato. Come Aina, che ha qualità incredibili ma deve crescere. Oggi ai giocatori non ho dato neanche il cinque per far capire ai giocatori che dobbiamo già pensare al Genoa e dovremo affrontarlo come la Roma.

Avete avuto qualche problema a livello difensivo…
Non siamo mai stati al completo dietro, non potete sapere tutto ma uno rientrava dall’infortunio e aveva 60 minuti. Con grandi squadre come la Roma devi avere quel quid in più, eravamo al top stasera e si vede. Invece a volta ci allungavamo perché dovevamo sempre recuperare.

Non gli dirà ‘bravi’?
No, perché altrimenti si rischia che il Genoa arriva e ti mette sotto. A Verona li ho abbracciati e ho dato un brutto segnale. Neanche a me potete dirlo, altrimenti mi monto la testa (ride, ndc).

 

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