Queste le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del match con il Torino:
DI FRANCESCO A SKY SPORT
Sono successe un sacco di cose, molte belle, poi la Roma ha perso il controllo e ripreso la partita. Che sintesi fa di tutto questo?
Come al nostro solito ce la siamo un po' complicata. La squadra nel primo tempo meritava un vantaggio più largo, volevamo essere aggressivi ma dovevamo anche gestire, non si può andare sempre a 300 all’ora, avevamo giocatori con i crampi e situazioni al limite, segno che c’è grande voglia, voglia di attaccare ma poi ti manca quell’esperienza in certi momenti della gara quando devi addormentarla. La capacità di reagire è un sintomo di grande forza, dopo aver subito 2 gol la squadra ha reagito nel modo giusto e con le giuste idee.
Nella corsa al quarto posto sarà determinante ogni singolo episodio. Dzeko sul possibile 3-0 è andato molle, si rende conto che ogni pallone pesa fino al prossimo maggio?
Lui è troppo importante per noi ha giocato davvero bene per la squadra è mancato nelle conclusioni. Ma questi purtroppo non sono i suoi gol lui fa quelli complicati. Spero ricominci presto, abbiamo bisogno di lui e non può stare fermo a 2 gol uno con le sue qualità
Fate meglio la fase offensiva di quella difensiva: bisogna trovare un bilanciamento
Ci stiamo lavorando, la squadra ultimamente sta facendo meglio il lavoro difensivo. Tranne sul palo di Iago Falque nel primo tempo abbiamo lavorato benissimo e abbiamo concesso solo tiri da fuori. Abbiamo un giocatore come Karsdorp che ha propensione offensiva e a volte è attratto dall’uomo e non lavora con i compagni come ha fatto nel palo di Iago, ci sono delle situazioni che vanno migliorate purtroppo ogni errore lo paghiamo sempre. Io dico che se facciamo sempre 3 gol nonostante i nostri attaccanti non segnano molto significa che questa squadra sviluppa una manovra corale di ottima qualità.
Roma padrona del suo destino, rispetto all'andata ora vivete la difficoltà e rimontate, lo fate credendo nel vostro lavoro. State migliorando molto nella consapevolezza
Sono contento perché stanno lavorando veramente bene in questo periodo, la squadra sta crescendo. La nostra pecca è che dobbiamo sempre lavorare meglio e insieme in fase difensiva, paradossalmente dobbiamo essere meno aggressivi a volte, a volte bisogna leggerla un pochino meglio. Quando vinci 2-0 e prendi un contropiede del genere ti stai suicidando. Devi avere maggiore equilibrio ma sono convinto che lo troveremo, anche attraverso i risultati
Che c’è nel gol di Zaniolo?
Caparbietà, forza fisica, è un ragazzo che crede in quello che fa e non molla nulla. Lui è uno di quelli che parte da una fase difensiva per poi essere efficace davanti, rompe gli equilibri della squadra avversaria, ha una grande aggressività. E vi assicuro che si allena come gioca, l'aspetto più importante per un giovane
Non ricordo un grande club che abbia cambiato tante gerarchie interne. Cosa che l'ha portata anche alla necessità di cambiare filosofia di gioco ed essere più offensivo?
I centrocampisti hanno la capacità di essere sempre in movimento e di intercambiarsi bene, pecchiamo un pochino nella fase tattica ma rimediamo con la generosità e la voglia di correre tutti insieme. Nzonzi è infortunato ma è uno molto importante per noi perché avremo tante partite, sugli esterni avrò difficoltà per gli infortunati, Under starà fuori per un po' e lì Zaniolo può giocare, dando maggiore equilibrio e giocando con un attaccante in più. Tutte soluzioni che ci fanno crescere e che mi piacciono.
DI FRANCESCO A ROMA TV
Vittoria bella, buon calcio della Roma e grande carattere.
Sì, peccato aver rimesso in bilico la partita. Ottimo primo tempo, poi abbiamo commesso qualche ingenuità e qualche errore a centrocampo, ma il nostro centrocampo è giovane, vivo e frizzante e ci sta concedere qualcosa. Mi piaceva l’idea di questa squadra giovane, arrembante e aggressiva.
Ritrovato il passo giusto?
Dobbiamo continuare così. Mi piace questa voglia di giocare, l'essere aggressivi e la voglia di mettere in difficoltà gli avversari. Dobbiamo migliorare la fase difensiva di squadra, non si può sempre essere aggressivi e attaccare.
Come si deve comportare la squadra in questi momenti di difficoltà come nel secondo tempo?
Ci sono dei momenti in cui devi rallentare il gioco, spesso ci siamo allungati come volevano loro. Spesso il Torino cercava la verticalità, noi dobbiamo lavorare meglio. Siamo meno smaliziati, dobbiamo lavorare di squadra. Tante volte abbiamo forzato le giocate e non serviva, non si può andare sempre a 300 all’ora. Sono giovani e vogliono sempre andare avanti. Ma in serie A non si può, le squadre ti mettono in difficoltà, sono fisiche.
Difficoltà però a gestire il risultato. Perché?
Sicuramente l’anno scorso avevamo anche un centrocampo di maggiore esperienza, che riusciva a rallentare e a fare vincere le partite 1-0. Ci sono tutte piccole cose che fanno forze agli avversari. Abbiamo preso gol a difesa schierata, ma non è facile allenare nelle situazioni sulle secondo palle quando prediligi la costruzione.
Con Schick in campo, c’è stato cambio di modulo. Può essere riproposto?
Può essere riproposto se sta bene Schick, che è entrato con una veemenza unica. Devono anche star bene i due attaccanti.
Motivo di vanto avere un centrocampo tutto italiano?
Sì, consideriamo che giocavano tutte e tre trequartisti. Era un centrocampo qualitativo ma spinto, ce lo possiamo permettere ma non sempre. Mi piace vedere una squadra che vuole sempre spingere.
Sarà contento anche Roberto Mancini....
Me lo auguro, per lui (ride,ndr)
DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
Visto lo stop di Under, proporrà Zaniolo o Florenzi a destra?
Sicuramente ho queste soluzioni, anche Schick. Se entra in campo con questo piglio, può fare tutti i ruoli. Mi è piaciuta la sua applicazione. Devo trovare qualche soluzione, può farlo anche Zaniolo, con caratteristiche differenti.
Squadra che ha andata sempre all'attacco, qualcosa che ha chiesto lei o magari cerca anche un po' la gestione?
E' cosi quando hai un centrocampo di giovani, che vogliono sempre attaccare. Chieda ai giocatori se è più facile attaccare o difendere... Tutti voglio attaccare. Però poi la paghi in malizia e inesperienza. Il fatto di cercare il terzo gol è importante, ma serve anche equilibrio. Poi abbiamo fatto qualche errore sull'occasione del palo di Iago Falque, ma i giocatori dimostrano di avere grandi potenzialità. Mi tengo la spensieratezza, ma dobbiamo migliorare certi aspetti.
Nzonzi non poteva entrare?
Potevo farlo entrare se ci fosse stato il quarto cambio… Ho preferito mettere Schick per vincere la partita, togliendo Kluivert che aveva perso lucidità. Nzonzi poteva essere una soluzione, Karsdorp però era arrivato e ho dovuto scegliere di cambiare lui.
Il momento di Zaniolo?
Ne parlate già tanto voi, deve continuare a lavorare, come si allena gioco. Deve continuare così e stare zitto.
C'è un problema numerico in difesa che vi costringerà ad intervenire sul mercato per un difensore?
Se dobbiamo far numero, non mi serve, abbiamo Kolarov che può fare il centrale, preferisco lui. Se invece vogliamo migliorare e mettere dentro qualche giocatore pronto ed interessante in prospettiva, allora mi va bene. E' un discorso che abbiamo già fatto. Sono valutazioni generali, le opportunità devono anche essere valide.
Tante rincorse in campo a causa di scelte sbagliate?
Quando vuoi giocare dal basso ci può stare questo ritmo e c'è il rischio di qualche errore, lo abbiamo visto con l'episodio del palo di Iago Falque. Ma vince sempre chi sbaglia meno, il Torino è una squadra che ha la capacità di andare in verticale e calciare lungo, se vuoi vincere devi rischiare qualcosina in più.
C'è la consapevolezza di poter dare una sterzata alla stagione?
La consapevolezza è una cosa positiva, i risultati e le prestazioni ci aiutano. Però va migliorata la gestione della partita. Siamo ancora un po' malaticci, oggi abbiamo preso un raffreddore. Puntiamo ad avere maggiore continuità e a sbagliare meno. Bisogna abbassare i ritmi in certi momenti della gara, non si può giocare sempre a 300 all'ora. Spesso capita di allungarci, noi siamo bravi quando rimaniamo compatti.
La coppia Dzeko-Schick, che indicazioni le ha dato? Poi sullaa gestione degli uomini a centrocampo: con Pellegrini ci sarà l'imbarazzo della scelta quando rientreranno Nzonzi e De Rossi?
Ci lamentavamo quando non li avevamo, adesso è un’opportunità. Quando non facciamo risultati sento parlare poco degli assenti, sono contento di avere difficoltà a scegliere la formazione. Peccato aver perso Ünder e Perotti davanti, i migliori nell’uno contro uno. Pellegrini ha una duttilità unica, siamo felici di averlo. Schick e Dzeko insieme? Perché no, lo hanno dimostrato facendo molto bene. A Edin è mancato il gol, ha fatto il regista avanzato con giocate di qualità, è normale che abbia segnato troppo poco, magari quelli facili non li fa, speriamo faccia quelli un po’ più difficili.