È finita 0 a 0 la stracittadina romana, forse per le troppe energie spese da entrambe le squadre nei rispettivi impegni in Europa durante la settimana. Dunque Roma e Lazio rimangono in terza posizione a 61 punti, a una sola lunghezza dall'Inter quarta in classifica. Dopo la partita il tecnico biancoceleste, Simone Inzaghi, si è fermato con i giornalisti rilasciando alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:
INZAGHI A PREMIUM SPORT
Non era facile dopo Salisburgo, la Lazio ha risposto presente in modo efficace.
"Faccio i complimenti alla squadra, sono stati bravissimi. Siamo stati lucidi e sempre in partita. Con più precisione potevamo vincere, ma onore ai ragazzi. Con l'uomo in meno abbiamo sofferto ma a parte l'occasione di Peres non abbiamo sofferto una grandissima Roma".
Lucidità evaporata poi per la stanchezza.
"E' normale, però con l'inferiorità numerica. Fino all'espulsione davamo l'impressione di potercela giocare fino in fondo. Abbiamo riposato poco e fatto pochi cambi, ma volevo una reazione".
Squadra con poca lucidità dopo l'Europa League, la Roma però si accontentava del pari. Come ha lavorato dopo il Salisburgo?
"Chiaramente giovedì è stata una macchia, ma ho detto ai ragazzi che non cancellava 8 mesi di lavoro. Abbiamo vinto la supercoppa, in Coppa Italia siamo usciti dopo il sedicesimo rigore. siamo stati bravi, con un po' di fortuna in più potevamo vincere".
Il cambio di Anderson, non è uscito troppo presto?
"Stava giocando bene, è normale che non era felicissimo, come non lo era Luis Alberto di essere in panchina. ma si è battuto benissimo come tutti gli altri".
Conserva l'ipotesi di andare al Mondiale?
"E' rientrato nel migliore dei modi, ci sta dando qualità ed è sempre positivo. Non ci dimentichiamo delle grandi cose fatte da Luis Alberto, c'è questo dualismo ma sono molto contento di Felipe".
Chi è la più in forma nella lotta alla Champions?
"Probabilmente siamo gli intrusi, ma lo siamo dopo 32 partite e non è un caso. Senza la Lazio la corsa alla Champions sarebbe già chiusa. Mancano 6 partite e ci giochiamo le nostre carte nel migliore dei modi".
Voi con il calendario più difficile, ma voi siete la sorpresa del campionato.
"Probabilmente alla vigilia del campionato non ci mettevano tra le prime 7 e mi dispiaceva, avevamo perso giocatori importanti ma ne abbiamo presi altrettanto importanti. Ora non ci nascondiamo più, ce la giocheremo fino alla fine".
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INZAGHI A RAI SPORT
Bella Lazio nel primo tempo…
"Sono soddisfatto. I ragazzi hanno fatto una buona partita. Abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo, con un po' di fortuna e precisione in più avremmo potuto vincere. Vedevo la squadra che stava bene, però ci prendiamo il pari".
Champions?
"Ora c’è la Fiorentina, che sta bene. Dobbiamo recuperare energie. Ho cambiato solo due giocatori da giovedì. Però sapevo che giocando un derby avremmo recuperato un po' di energie. Anche i tifosi ce ne hanno data".
Concedete troppo?
"Non poso dire nulla a questa squadra. Abbiamo vinto la supercoppa, siamo arrivati in semifinale di Coppa Italia e ai quarti di Europa League. Siamo lì con Inter e Roma. C’è la macchia di giovedì che rimane, ma la squadra dà sempre tutto".
Salisburgo?
"Per 60 minuti non ricevi un tiro in porta e poi prendi gol, il calcio è così. Avevo chiesto una reazione dopo 48 ore e adesso continuiamo il nostro sogno".
Avete chiuso bene la Roma…
"All’andata avevamo cercato di giocare da dietro e abbiamo perso 2-1, con il primo rigore che ancora non capisco se ci sia. I ragazzi sono stati bravi, la squadra era sempre pericolosa. Siamo andati due volte davanti alla porta loro in 10, figuriamoci in 11".
Milinkovic un po' più leggero? Cos'è oggi l’Europa League come qualità?
"L’Europa League è una competizione di qualità. Avevamo avuto un buon sorteggio, si incontrano squadre fisiche dove non puoi lasciare un centimetro. Pensavamo di avere la qualificazione in tasca, ma è successo che siamo usciti. I ragazzi cresceranno, oggi c’è stata la reazione. Milinkovic è stato fermo 20 giorni. Stasera ha fatto bene, ci ha dato fisicità. Lui più gioca e meglio è. Viene da 3 gare di fila, vedremo se schierarlo mercoledì".
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INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA
Il risultato alla fine è meritato per entrambe le squadre...
"Abbiamo fatto un'ottima partita, di cuore, di sacrificio, di unione. L'avevo chiesto ai ragazzi dopo giovedì. La macchia in Europa c'è, ma non cancella nulla. Siamo stati bravi stasera, tranne in quell'imbucata di Bruno Peres. Giocavamo contro la Roma, semifinalista di Champions. Vedere la squadra in dieci andare a cercare il gol vittoria, a 48 ore dal rientro dall'Austria, mi ha reso felice. Alle fine abbiamo rischiato, dietro però ho cambiato tanto. Sono stati tutti bravi".
Questa squadra ha un'anima, la prova definitiva? Come nasce la mossa Felipe Anderson?
"Sono contento dei cambi, Lulic e Felipe. Senad ha preso una ginocchiata ad Udine, ha un versamento, ma è generoso, ha voluto giocare. Luis ALberto e Lukaku sono entrati bene. Dovevo scegliere tra Ciro e Felipe, forse più stanco. Tutti bravi, compreso MIlinkovic. Abbiamo concesso poco e niente. I ragazzi mi hanno soddisfatto".
Chi sta meglio tra Roma e Lazio?
"In campo ho visto bene la mia squadra. La Roma mi ha fatto i complimenti. L'anno scorso avevamo 17 punti in meno. Oggi ce la giochiamo, in queste ultime sei partite. Nonostante la perdita di giocatori importanti, tutti ci davano da ottava posizione. Non è stato così. Abbiamo giocato più partite. Ma quando c'è un obiettivo davanti, la fatica non c'è più".
Questa è una nuova Lazio?
"La Lazio crede nelle sue possibilità. Sono 50 partite che questi ragazzi mi entusiasmano. Credo che per la gente sia lo stesso. La Supercoppa, le partite di campionato, siamo usciti ai quarti di Europa malamente. Abbiamo fatto un grande cammino, faccio i complimenti ai ragazzi".
Olimpico stasera? Appello per le prossime partite?
"Me lo aspettavo questo pubblico. Ieri sera ai ragazzi ho detto che le fatiche sarebbero passate appena entrati in campo, con i tifosi. A Salisburgo hanno fatto grandi sacrifici per andare lì, peccato non averli soddisfatti a pieno".
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INZAGHI A SKY SPORT
Non vittoria oggi ma risposte convincenti, era preoccupato dopo Salisburgo?
"Sapevo che la squadra doveva mettere in campo tutto il cuore, abbiamo giocato due giorni fa. Abbiamo fatto un’ ottima gara, stavamo bene in campo, nel secondo tempo doveva subentrare la stanchezza invece abbiamo tenuto, dopo l’imbucata di Bruno Peres non abbiamo rischiato".
Lazio ha giocato più partite di Inter e Roma, la corsa Champions si deciderà nel finale?
"Si, abbiamo giocato 8 partite in più della Roma, lotteremo per questo obiettivo inaspettato a inizio anno. Anche Roma e Inter hanno partite importanti davanti a loro".
Come hai gestito la partita dopo Salisburgo?
"Ho solo detto ai ragazzi di essere orgogliosi di quanto fatto, abbiamo vinto la Supercoppa, siamo usciti ai quarti di Europa League. Eravamo gli intrusi lì, ma adesso il sogno è diventato realtà e siamo lì".
Uscita Anderson.
"Sono allenatore e devo fare delle scelte, ho giocatori intelligenti e lui è uno di questi. A volte è subentrato e a volte ha giocato dall’inizio. Stava facendo un’ottima partita ma dovevo scegliere tra lui e Immobile, ho pensato fosse più stanco lui, a volte bisogna fare delle scelte".
Cosa è successo in quei 5 minuti?
"Mi sono dato delle spiegazioni, probabilmente il gol di Immobile ha fatto scendere giù la testa e inconsciamente abbiamo pensato al derby e a cosa significhi qui a Roma".
Non pensavi già ai cambi in vista del derby?
"Ma no, l’azione precedente al 2-1 era combinazione Luis Alberto-Anderson. Ma ci siamo fatti due gol da soli, sul secondo magari il nostro portiere poteva fare meglio, ma un errore dopo 40 partite ci poteva stare. Forse non era scritto che arrivassimo in semifinale".