AUSTRIA VIENNA-ROMA: LE INTERVISTE
Queste le dichiarazioni di Daniele De Rossi, centrocampista della Roma, rilasciate alla stampa al termine della sfida con l'Austria Vienna:
DE ROSSI A SKY SPORT - ASCOLTA L'AUDIO
Ascolta De Rossi a Sky Sport post Austria Vienna-Roma 03.11.16" su Spreaker.
Qual è il messaggio di questa serata?
Dovevamo vincere, siamo più bravi di loro e lo avevano detto sia il loro mister che il nostro. Ha perso anche il Manchester, la Coppa Uefa non è facile. Tante squadre forti cadono e noi non ce la possiamo permettere, dato che abbiamo perso la Champions. Ed è una manifestazione che ci interessa, è molto affascinante specie nelle fasi finali.
Affascinante il ruolo da difensore?
E’ successo altre volte, anche in manifestazioni importanti: Europeo e Mondiale. Come ha detto il mister può essere importante per il futuro e per la squadra. Se c’è da dare una mano, volentieri.
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DE ROSSI A ROMA TV
Noti il cambiamento di cui ha parlato Spalletti?
La mentalità la vedi in campo, non era una partita facile ma la prestazione è stata fatta. Non accettare un punto ad Empoli è normale, era grave accettarlo prima. La Roma deve vincere quelle partite, anni fa avremmo parlato di bel gioco, oggi non ci accontentiamo di questo.
L'Europa League è un obiettivo?
Per arrivare a giocare le belle partite c'è da passare il girone. Abbiamo visto che se non lo giochi con la testa giusta puoi perdere contro tutti. L'Austria è una squadra più scarsa di noi ma non la puoi sottovalutare; noi dobbiamo passare il turno ma le partite le devi giocare tutte.
Cos'è un gol per te?
Il gol è bello, il momento era particolare dopo l'inizio particolare. In questi ultimi anni segno poco, prima giocavo spesso a ridosso dell'area di rigore. Segnare mi fa piacere, così come quando la squadra vinca. A 33 anni arrivi alla "pace dei sensi", non serve far gol assolutamente
Questa è leadership, no?
Sono tutti ragazzi fantastici, è un piacere stare in questa squadra. Questo sta diventando un gruppo.
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DE ROSSI IN MIXED ZONE
Come ti sei trovato in difesa?
Bene, non è più una novità particolare per me, ci ho giocato tante volte. Devo ringraziare particolarmente i miei compagni di reparto, sono molto forti e veloci. Sono un po’ il mio opposto, con loro giochi sempre con le spalle coperte. E’ un piacere per me farmi trovare pronto quando serve anche per giocare in una posizione non consona al ruolo in cui gioco di solito.
Il pareggio dell’andata?
Queste sono partite quasi indolori, alla fine dovremo comunque passare il turno ma la partita dell’andata ci ha lasciato un grosso fastidio, pareggiare in quel modo in casa ci ha dato fastidio. Può essere stata una medicina in funzione delle partite successiva
Avete la consapevolezza di poter arrivare fino in fondo in Europa League?
Può arrivare in fondo chiunque, ci sono squadre che si equivalgono. Il Manchester United, ad esempio, ha perso già due partite. Non si può mai sapere cosa accadrà, ci è successa la stessa cosa due anni fa, quando poi siamo usciti agli ottavi con la Fiorentina. Siamo una squadra forte, probabilmente una delle più forti, ma ce ne sono altre 8-9 al nostro livello. Poi bisognerà vedere come arriveremo a marzo, lì si giocano le gare che contano. Intanto pensiamo a passare il turno, poi ci penseremo quando arriverà il momento.