ROMA-CROTONE: LE INTERVISTE
Davide Nicola, allenatore del Crotone, ha rilasciato alcune dichiarazione nel post partita della gara persa all'Olimpico per 4-0 contro la Roma di Spalletti.
NICOLA IN CONFERENZA STAMPA
“Meritavamo dei gol, abbiamo creato 5-6 occasioni, sono dispiaciuto. La prestazione ci ha visto fare la partita che dovevamo, nel primo tempo tenendo un baricentro non molto offensivo, dovevamo essere abili a controllare i cambi di posizione dei quattro davanti. Indubbiamente può sembrare che in certe situazioni possa essere sembrato facile alla Roma, dobbiamo considerare che siamo una squadra completamente diversa, dobbiamo aspettare la maturazione e giocare con le nostre armi. Il pensiero non è severo, 4 gol ci stanno ma mi spiace non aver segnato. Anche a costo di prenderne qualcuno in più. Un orgoglio aver avuto il supporto del tifo. Sarebbe presuntuoso dire che la Roma ha segnato in contropiede, la Roma ha vinto con merito, con i se e i ma non si fa la storia ma un gol ci avrebbe dato spregiudicatezza. Sono straconvinto che non so quante squadre verranno qui e saranno in grado di costruire 5-6 palle gol, è vero che la Roma poteva voler gestire alcuni ritmi, noi non possiamo permettercelo, mi è dispiaciuto non trovare gol nel primo tempo e soprattutto nel secondo. Abbiamo trovato una reazione finale importante, ma abbiamo dimostrato di volercela giocare. Non è un punteggio pesante per la differenza tra noi e la Roma, è comprensibile poter prendere gol con la Roma, ma mi sarebbe piaciuto di più un 4-2 o un 5-3. Siamo consapevoli che nella nostra realtà abbiamo fatto determinate scelte, non abbiamo fatto una campagna acquisti che ci fa giocare serenamente la salvezza, ma è frutto della filosofia della società. È molto intrigante questa sfida, è difficile ma ho avuto la sensazione che stiamo crescendo, paghiamo uno scotto prevedibile, siamo anche contati, non possiamo contare su 3-4 giocatori. È un campionato qualitativo ma allo stesso tempo strano, siamo nella consapevolezza di non sentirci abbattuti, penso sia la cosa più normale nel mondo, ma siamo nella condizione di ricominciare con grande entusiasmo, vogliamo fare punti. Totti? Credo che abbia delle giocate che, anche se conosciute, riescono a creare difficoltà. Vive un minuto avanti agli altri, bisognerebbe poter programmare se stessi un minuto avanti, ha un’intuizione fenomenale. Essere determinanti a 40 anni vuol dire avere un motore ma anche una capacità di emozionarsi, una passione che va oltre il confine. Perché non giocare a Cosenza? Non voglio concedere alibi, in questo momento non giochiamo allo Scida, dovremo far punti fuori casa e in casa, è ovvio che ci auguriamo di tornare allo Scida”