ROMA-BAYER LEVERKUSEN: LE INTERVISTE
Queste le dichiarazioni di Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, rilasciate alla stampa al termine della sfida con il Bayer Leverkusen:
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E' tornato tutto al posto giusto stasera?
Prima di complicarsi la vita hai giocato un grande calcio, potevamo chiudere il primo tempo con qualche gol in più, abbiamo giocato un calcio spettacolare sfruttando le nostre qualità che sono enormi, chiunque voglia contestare questi giocatori può farlo ma è fuori luogo. Può essere bocciata qualche prestazione ma non in generale. Poi come sempre regaliamo qualcosina quando andiamo sotto pressione ma poi ci siamo comportati da squadra, abbiamo tenuto i reparti legati, i difensori sono stati coraggiosi anche a rimanere alti. Questa vittoria ha un valore incommensurabile, ci tiene in gioco e ci fa vivere la partita con il Barcellona con grande partecipazione, ma soprattutto da oggi la squadra si è rafforzata dal punto di vista psicologico.
Garcia ha detto che l'Olimpico non era un inferno come avrebbe voluto
Siamo di fronte a un paradosso perché la Roma è amata in maniera incommensurabile ma ultimamente questo amore è silenzioso, un po' per le situazioni legate alla curva un po' per il clima che si sta creando allo stadio che non è più di partecipazione. Capisco Rudi quando dice che all'andata a Leverkusen abbiamo dovuto sopportare la pressione del pubblico di casa oltre che degli avversari, ma i nostri tifosi metteranno a posto le cose e torneranno a stare con la squadra, perché ci stanno ma con un certo distacco
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Con tantissima sofferenza la Roma ha chiuso la partita.
E’ nel nostro DNA, a volte ci rilassiamo un po’ e ci saltano i circuiti. Ma ho potuto rilevare che si è giocato da squadra e la difesa ha cercato sempre l’anticipo. Vorremmo stare un po’ più tranquilli ma non sarà mai una caratteristica di questa squadra. Siamo un po’ un prodotto ‘televisivo. La reazione è stata straordinaria, fino alla vittoria, che vale tanto anche dal punto di vista psicologico
Dzeko torna al gol.
Lui sa che ci aspettiamo i gol, ma io mi aspetto la giocata fatta per Salah nel primo gol. Sono quelle le giocate che definiscono la caratura di un giocatore. E’ un professionista esemplare e ha fatto una partita di alto livello
Il derby?
Se la partita fosse finita 3-0 avrei palrato anche del derby, ma sono ancora sotto una grandinata emotiva, rimandiamo tutto a domani mattina (ride, ndr)
Cosa le è piaciuto di più di questa squadra?
L’ho riferita adesso anche a Rudi: quando abbiamo subito il secondo gol un’altra squadra si sarebbe dissolta in campo. Io invece ho rilevato che la squadra ha continuato a lavorare senza paura ed è stato un segnale importante. Avrei capito un atteggiamento tattico e psicologico diverso, invece abbiamo giocato da saquadra.
180’ alla fine del girone di Champions. Quali prospettive per la Roma?
Con il Barcellona abbiamo già giocato in amichevole. Faremo la partita con tutte le nostre qualità, portandoci dietro qualche nostro difetto. Non siamo battuti in partenza
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Queste le dichiarazioni di Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, rilasciate alla stampa prima del fischio d'inizio della sfida con il Bayer Leverkusen:
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E' una partita da non sbagliare, sul piano dell’impatto agonistico vogliamo fare una grande partita. Vedremo di fare qualcosa di buono anche sul piano del risultato
Nelle ultime due di Champions approccio terribile, perché queste disattenzioni?
Sono disattenzioni, appunto. E’ un po’ nel nostro Dna la presenza di questi saliscendi, siamo una squadra bizzarra e piena di talento. E' qualcosa che dobbiamo accettare, non in questi termini esagerati e dannosissimi ma dobbiamo essere in grado di sopportare pregi e difetti di questa squadra. Naturalmente il mister sta lavorando su questo aspetto e anche i ragazzi stessi lo sanno, in Europa non è come il campionato: qui se si fa un errore ti puniscono e poi un errore tira l’altro. Dobbiamo prestares empre attenzione e cercare di far bene tutte le partite che, auspicabilmente, faremo da qui fino in fondo
I giudizi poco equilibrati su Szczesny e Dzeko? Come li vive lei, che li ha scelti?
Se le osservazioni sui calciatori avuti in questi fossero limitate tutto a Szczesny a Dzeko sarebbe statp un traguardo raggiunto (ride, ndr). In realtà non ho bisogno di difendermi. Certamente seleziono i giornali e poi ci pensano i ragazzi dell'ufficio stampa a riferirmi alcune nefandezze. E' il mio mestiere e lo devo fare, sappiamo gli oneri del nostro mestiere e i nostri pochi vantaggi.
Se la Roma avesse i centrali di due anni fa, Castan e Benatia sarebbe una squadra stellare. Invece dietro concede sempre qualcosa.
E’ un osservazione pertinente, lo dicono anche i numero. Sul mercato abbiamo fatto una riflessione che era legittima nel momento in cui l'avevamo fatto. Eravamo certi di un recupero veloce di Castan, che è avvenuto ma deve ancora colmare i tempi con un’attività agonistica più evoluta, diciamo. Sta facendo passi da gigante, sarà pronto al 100% e ha già giocato con ampio merito. C'è un altro centrale come Manolas che dà ampie garanzie Abbiamo preso Ruediger, un ragazzo che è un po’ in chiaroscuro, ha fatto cose buone e altre meno buone ma confidiamo nella sua crescita. Non posso non condividere queste osservazioni, per adesso ci manca qualcosa da questo punto di vista. Ma devo dire che deve crescere tutta la squadra, il lavoro difensivo era più consistente ai tempi di della coppia Benatia-Castan Ma ci stiamo ritrovando anche da questo punto di vista.