SPORTING LISBONA-ROMA: LE INTERVISTE
Queste le dichiarazioni di Rudi Garcia, allenatore della Roma, rilasciate al termine della gara amichevole con lo Sporting Lisbona, che ha visto i giallorossi sconfitti per 2-0.
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E’ sembrata evidente una differenza di passo con lo Sporting.
Loro si giocano a breve la Supercoppa nel derby con il Benfica, abbiamo visto una squadra bella e pronta, quando la Roma non lo è al momento ma è normale. Non è un alibi. Potevamo fare meglio ma abbiamo sofferto il pressing, sul possesso palla era possibile fare meglio. Sul piano difensivo nel primo tempo non abbiamo sofferto, dopo i cambi abbiamo iniziato bene ma il primo gol ci ha dato una botta. Peccato, perché la miglior occasione l’abbiamo avuta noi con il Capitano.
Si parla molto di Castan e Uçan, alla terza partita da titolare?
Salih è cresciuto tanto e sta prendendo fiducia, sono contento di lui. Ha talento e sta migliorando sul piano fisico. Piano piano potrà diventare un giocatore che ci darà una mano.
Bell’esordio di Szczesny. Ha copito il fatto che ha giocato molto avanti rispetto ai pali e con i piedi, una sua scelta? La Goal Line Technology?
Sulla tecnologia, gli arbitri vanno aiutati e la tecnologia lo può fare in alcuni punti, specie se le tv mostrano 10 replay di un'azione mentre loro devono decidere in mezzo secondo. Può essere un passo avanti. Su Szczesny, mi è piaciuta la sua prova, può aiutare sul piano del palleggio, ha fatto due belle parate ma sui gol non poteva far nulla. Non dimentico il buon primo tempo di Morgan, al momento sono contento di avere in rosa due portieri di questo livello. Le grandi squadre hanno sempre due ottimi portieri, ora con Wojciech siamo tranquilli.
Bene in difesa, ma manca qualcosa in attacco. Aspetta l’arrivo di un centravanti vero? Si doveva attaccare di più, anche nel primo tempo. Troppo poco tempo nella metà campo avversaria
Sono d’accordo, non possiamo fare un bilancio definitivo sulla partita di oggi perché come ho detto abbiamo sofferto troppo il loro pressing. Non abbiamo la velocità tecnica, perché il fisico non ce lo permette, per sviluppare un gioco offensivo di qualità, ma è il nostro obiettivo e continueremo a farlo. Non solo con questi attaccanti, ma anche con quelli che arriveranno, ovviamente.
Il colloquio con l’arbitro a fine primo tempo? La partita era agonisticamente valida ma ci sono stati falli duri, parlavate di quello?
Non c’era nulla di una partita amichevole, anche nei contrasti, ma lo sapevamo. Ai ragazzi ho detto che se non eravamo pronti avremmo sofferto, perché loro sono già al 100%. Ho detto all’arbitro che avrei fatto uscire dopo un quarto d’ora i calciatori già ammoniti, come Castan e Iturbe, ho detto che se ci fosse stato qualche problema sarebbe stato meglio venirmi a dire di fare dei cambi piuttosto che mandarli fuori, ma alla fine abbiamo avuto un’espulsione.