ROMA-ATALANTA: interviste - RANIERI: "Adesso dipende da noi"

10/04/2010 alle 16:54.

Ecco le parole di Claudio Ranieri dopo la gara casalinga contro l'Atalanta.RANIERI a SKY SPORT. Claudio, leggi la classifica perché non ci credevi? “No, sbagli, leggevo un messaggio di mia figlia”

RANIERI a SKY SPORT

Claudio, leggi la classifica perché non ci credevi?

“No, sbagli, leggevo un messaggio di mia figlia”

Giornata decisiva la prossima col derby e con Inter-

“Decisiva per tutti, loro per riprendersi, noi abbiamo una bella gatta da pelare. E’ un campionato da combattere partita per partita

Roma torna in testa, cosa significa

“Niente, mancano cinque partite da giocare con umiltà, vediamo le difficoltà come oggi.sa ranno 5 gara difficilissime, adesso dipende da noi

Come è nata la scelta tecnica della panchina per Toni e l’ingresso di Menez?

“Perché mi serviva allargare la loro difesa che era organizzata. Sapevo del loro 4-4-2 o 4-4-1-1 compatto ed era troppo importante l’aggiramento sulle fasce”

Commosso per il boato all’ingresso in campo?

“No, spero di commuovermi più avanti”

Eri teso?

“No” (ride)

Però la Roma era un pò tesa, oggi gioco più complesso e roccioso

“Ci siamo complicati la vita noi, se avete visto come è nato il gol. Stavamo dominando e abbiamo sbagliato una palla. L’abbiamo fatto noi il gol senza togliere nulla a Tiribocchi. Sul 2-1 un pò di apprensione arriva ma i ragazzi sono stati lucidi”

Prima rincorsa, ora Roma prima. Come cambia la gestione e se preferivi affrontare una Lazio sconfitta e meno tranquilla

“Tutti i derby sono una storia a sé, non conta la classifica. La Lazio è in salute, ha una difesa ermetica, sarà una gara da giocare. Sul gol Riise poteva evitare la scivolata, ma non dovevamo sbagliare l’ appoggio all’inizio. Lì ci si è complicata la vita”

Un dubbio cattivo, non è che non vuole abbandonare il ruolo di centravanti?

“Nono, proprio non c’è nessun dubbio. Ho una squadra in forma e posso scegliere chi sta meglio. Francesco si sta riprendendo e servivano minuti. Lo volevo cambiare ma Menez ammonito e redarguito, ma nessuna problematica”

Francesco ti dice che l’avrebbero cacciato, Menez ha rischiato per la seconda simulazione. Tu hai capito che aveva capito l’ultima occhiata dell’arbitro

“Sì, è andata così, lui mi ha detto lo butta fuori e invece di giocare in dieci, aspettiamo”

Leonardo dice che loro non mollano

“Non si molla nulla”

 

RANIERI a MEDIASET PREMIUM

Ranieri, c’è qui Leonardo ed un Milan che non molla

“Certo, come non abbiamo mollato noi, né mollerà l’Inter. Ora siamo davanti noi e non ci fermeremo, abbiamo fatto tanto ma non basta così”

Quinta vittoria di fila, chapeau a Ranieri. Come ci si sente dopo il sorpasso e se è cambiata la mentalità, tutti dicono di rimanere coi piedi per terra

“Sì, sappiamo che dobbiamo sudare le sette camice. Oggi giocavamo con giudizio e controllavamo ma ci siamo fatti il gol noi. Le cinque gare che restano saranno difficili, vogliamo restare primi come loro vogliono riprenderci, stiamo bene ma ora serve umiltà, anche negli allenamenti”

Ha parlato di calo nella ripresa, con l’uscita di Vucinic la Roma ha perso qualcosa?

“Non è questione di Vucinic, era diffidato. Abbiamo perso la calma al loro gol. Siamo andati in paura dato che ci è successo di essere rimontati dal 2-0 fuori, oggi il pubblico ci ha dato il cuore”

Stava sostituendo , poi il capitano ha detto qualcosa su Menez

“Menez l’avrebbe buttato fuori l’arbitro, e allora ho invertito”

Primo in classifica, lei è romanista, c’è il derby domenica. Come fa a tenere la squadra coi piedi per terra?

“Proprio perché c’è il derby che non conta condizione fisica né classifica. La Lazio è una buonissima squadra, gran difesa, ci sarà da soffrire e lottare ma dobbiamo vincerla”.

Da Di Canio un basta ai complimenti mister

“Sì, sì. Adesso non contano”

E’ più difficile rincorrere o stare sopra come ha detto prima Cassetti? Io vorrei stare al posto vostro

“Pure io, dopo lo spiego a Cassetti”

Quando arriverà l’annuncio per la stagione dell’anno prossimo?

“In che senso?”

Per il suo futuro

“Io ho un contratto”

Magari un prolungamento

“Io sto bene a Roma”

Magari le fanno fare il sindaco

“Fatemi fare l’allenatore”

Tempo fa non avrebbe mai potuto pensare che la Roma oggi sarebbe stata in questa situazione. Oggi il destino dipenderà da voi. Da uno a dieci lo stato di forma della Roma qual è?

“Otto, otto e mezzo”

Allora vinci il campionato

“Stiamo bene, sono gli episodi che ti fanno girare l’ago della bilancia. Noi abbiamo sofferto molto e ci siamo tirati fuori, vogliamo finire il campionato senza rimpianti, ora acceleratore a tavoletta. Abbiamo avuto un periodo in cui non ci riuscivamo a fare le cose e fatto tre pareggi,. Adesso ci riesce tutto e siamo decisivi e volitivi”

L’ultima frase di Arrigo è che è allora vincerà lo scudetto. Inter 14 punti nelle ultime 10 partite, la Roma 36

“Si lo so, Roma è una à particolare, ti può stravolgere ma noi dobbiamo essere sereni e lavorare. La normalità in squadre del nord non è la stessa. L’ambiente qui ti coccola e far vedere cose che non esistono, noi dobbiamo essere compatti ed essere squadra”

Parlato di tutto, ma lei come sta ora?

“Io bene, meglio dell’anno scorso” (ride)

Mister, si parlava di titoli, per quello che sta facendo già c’è il titolo di Re Claudio

“Ecco, Di Canio è un romano, vedete”

Prima la rincorsa, ora siete voi ad essere rincorsi, sotto l’aspetto psicologico cambia il parlare ai giocatori. Quando rincorri c’è la foga, ora dovete gestire.

“Questo è vero ma non possiamo fare calcoli con un punto solo avanti. Dobbiamo essere sereni senza illuderci, il campionato non è finito”

 

RANIERI a RAI SPORT

Sul primato ai danni dell'Inter dopo la vittoria odierna

"Non ci siamo mai nascosti dalla responsabilità di 'inseguitori', dicevamo semplicemente che era solo l'Inter a poter perdere questo scudetto; ora saremo noi la 'lepre' da rincorrere, autenticamente padroni del nostro destino. Nel derby non conta la classifica, non conta lo stato di forma, ma è una partita a sé stante; dunque sarà un grandissimo crocevia per determinare il finale di stagione".

Sul rifiuto da parte di di uscire dal campo

"Francesco mi ha semplicemente dato un'indicazione, non potete porre la questione come se giocatori e allenatori fossero nemici...il capitano mi ha suggerito di togliere Menez per il fatto che era già stato ammonito e avrebbe rischiato l'espulsione da lì alla fine, io ho valutato tutto questo e ho deciso di dare ascolto alla sua opinione".

 

RANIERI a ROMA CHANNEL

Una grande vittoria, sofferta fino alla fine

"E' stata una partita molto sofferta. Abbiamo fatto benissimo nel primo tempo, dominando la gara. I problemi sono venuti dopo il gol che abbiamo regalato noi. Per fortuna il pubblico ha capito le nostre difficoltà e ci ha spinto col cuore. Questi tre punti sono della gente. Cinque gare sofferte ma va bene, basta vincere. Adesso dipende tutto da noi. Dobbiamo restare sereni. I ragazzi devono essere umili per preparare bene le partite che mancano".

Adesso viene il difficile?

"No, adesso viene il bello, merito dei ragazzi che si sono guadagnati questa chance e il nostro pubblico ci darà una mano".

Il derby?

"Ne ho fatti tanti. Non c'entra niente nè la classifica nè lo stato di forma. La Lazio è una buona squadra con una difesa tra le migliori. Adesso trova anche i gol. Per cui dovremo sudarcela. Siamo tranquilli, sereni. Pensiamo a noi stessi. Quello che abbiamo da dare lo dobbiamo dare. Non dobbiamo avere rimpianti. Cercheremo di restare lassù"

Su -Inter di ieri

"E' stata una bella sfida. Il risultato poi è venuto dalla nostra. Adesso buttiamoci sul derby. Non me l'aspettavo di stare così in alto in classifica. Quando sposo una causa penso solo a lavorare"

La sostituzione di , poi rinviata?

"Quando lo volevo cambiare mi ha detto che Menez stava per essere espulso. Ho preferito sostituire il francese".

 

RANIERI in CONFERENZA STAMPA

Vittoria fondamentale con un grande Olimpico

“Il pubblico ci ha dato una grossa mano. E' stato il vero dodicesimo. Ha capito la situazione e ci è venuto incontro”

Ora il momento psicologico come cambia?

“Dobbiamo giocare con serenità. Ci aspettano molte sfide importanti. Già dal derby che azzera classifica e valori, una partita difficilissima il derby, al di fuori di tutto, e te la devi giocare”

L’uomo Ranieri prima del derby cosa prova?

“Non sono preoccupato per l’amore di dio. L’uomo è contento, sa che sta lavorando ed ha un gruppo che lo segue. Quando succede ciò l’allenatore è già soddisfatto. Sono molto contento per questo”

Toni--Vucinic era l’attacco atteso, era scelta dovuta alle condizioni di Toni oppure programmato?

“No, niente di programmato. Ero convinto, per come è strutturata l’Atalanta un 4-4-2 compatto e armonico, che avevo bisogno di giocatori che saltassero l’uomo sugli esterni, per cui ho cercato di allargare con Vucinic e Menez”

Su . Anche secondo lei si è rivisto bene oggi nei contarsti? E cosa è successo nella sostituzione?

“Francesco ha bisogno di minuti di partita. Un’ora a Bari e oggi, la seconda, è sempre la più difficile e glielo avevo detto. Quando infatti lo stavo togliendo mi ha detto che Rocchi stava per buttare fuori Menez e allora, quando correndo me l’ha detto, ho tolto Menez”

La stagione della Roma di quest’anno rispecchia la sua carriera. Tanta gavetta in provincia come la Roma è partita dal basso. A 58 anni che sapore ha il primato nella sua à?

“Io ho iniziato vedendo se sapevo fare l’allenatore. Abbiamo vinto a Calgiari in C e poi promossi in serie B, e si vociferava già di Ranieri alla Roma e dicevo che prima poi ci arrivo. Ora ci sono e spero di regalarle un sogno. Ho un’ esperienza internazione di primo livello, mi tengo tutto dentro ma sono felice”

La Roma prima sprecava palle gol. Ora tra Bari e oggi le occasioni sono diminuite

“Conta una sana gestione della gara. Oggi abbiamo creato occasioni prima del gol e anche con Toni per chiudere la gara. Le occasioni comunque ci sono state, quelle due di , quella di Burdisso. L’importante è non darle agli avversari, segnano tanti uomini e siamo soddisfatti., ora umili e consci di quello che stiamo facendo”

Il cambio di , solo i grandi fanno cambiare idea agli allenatori come successo con Falcao e Liedholm. Altra domanda, la partita ha dimostrato la capacità di soffrire ma dopo il pareggio dell’Inter cosa hai detto ai giocatori?

“Niente, già dormivano tutti. Niente, ho detto adesso tocca a noi, non ci dobbiamo far riprendere e spingere con molta serenità. Dobbiamo fare il nostro lavoro senza sentire sirene. Li, sul pezzo, come martelli. La ringrazio per l’accostamento a Liedholm”

Venerdì c’è Inter-, partita importantissima. Farebbe comodo un favore dalla per affrontare il derby con un altro spirito?

“Ne sono convinto, non si decide nulla con la prossima partita, sarà decisivo l’ultimo secondo a Verona. Prima dovevamo sperare in un rallentamento davanti, abbiamo ripreso prima il Milan, poi l’Inter e ora dipende da noi. Il campionato è bello perchè non è chiaro chi può vincerlo ed è un bene per il calcio italiano”.