Queste alcune dichiarazioni del direttore sportivo Daniele Pradè, alla fine del match perso malamente contro il Milan. PRADE' a ROMA CHANNEL La partita è stata condizionata fortemente dallarbitro. Cera un rigore su Menez che Rosetti non ha dato, poi ne ha assegnato uno su Nesta. I ragazzi si innervosiscono, poi. Tre minuti di recupero sono pochi, ce ne volevano almeno cinque. Non riesco a commentare la partita.
PRADE' a ROMA CHANNEL
La partita è stata condizionata fortemente dallarbitro. Cera un rigore su Menez che Rosetti non ha dato, poi ne ha assegnato uno su Nesta. I ragazzi si innervosiscono, poi. Tre minuti di recupero sono pochi, ce ne volevano almeno cinque. Non riesco a commentare la partita. Siamo amareggiati. Questa partita poteva cambiare un campionato. È stato scandaloso. E dura parlare ora con i calciatori. Dovevamo chiudere la partita, ma non siamo stai bravi a farlo. Il rigore ha cambiato tutto. Menez è bello da vedere, è bravissimo, deve diventare smaliziato. Pensiamo alla gara col Fulham.
PRADE' in MIXED ZONE
"Il calcio di rigore se c'è va dato. C'era anche un fallo su Mexes, evidente. Comunque andiamo avanti adesso pensiamo al Fulham. Oggi parlare di una situazione tecnica è difficilissimo. La partita è stata condizionata da episodi arbitrali: il rigore su Menez e quello dato al Milan. Se vinci, vai . E come un film già visto? Mi sembra di sì. Non siamo fortunati con Rosetti: ci abbiam perso uno scudetto. Ora c'è poco da fare, queste sono solo valutazioni che faccio, ma che non servono a molto. Una vergogna? Non voglio usare questi termini, ma 'tu dammi il rigore su Menez'.
PRADE' a SKY SPORT
"Unanalisi tattica non riesco proprio a farla. Se ci viene dato il rigore su Menez finisce tutto lì, il rigore del Milan è molto dubbio, è stata una gara fortemente condizionata dallarbitraggio. Era una gara che poteva influire sul nostro campionato, anche se la stagione è ancora lunga poteva farci andare a quattordici punti e darci entusiasmo. La squadra è amareggiata perché tutte le volte ci sono episodi che condizionano gara. sarà difficile recuperare la squadra anche psicologicamente ora. Che dire di più?
Muoversi ufficialmente come società? Sono frasi di circostanza. È difficilissimo che noi parliamo, faccio il dirigente con responsabilità e cerco di trasmettere cultura ai ragazzi. Non bisogna parlare degli arbitri ma se non parli mai però passi per fesso. Mi dispiace, volevamo vincere, stiamo bene fisicamente, la squadra inizia a percepire lallenatore, se non prendi quel rigore la partita la porti a casa".