
Jacopo Mirra, calciatore della Roma Primavera, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali del club direttamente dal ritiro a Pinzolo e si è soffermato sia sul lavoro svolto nel corso della preparazione sia sugli obiettivi stagionali. Ecco le sue dichiarazioni.
Non ti rubo troppo tempo perché questo è il momento del riposo e ce n'è bisogno...
"Non sbagli. Il mister ci sta facendo spingere tanto, stiamo facendo praticamente tutti i giorni doppia seduta. La mattina torniamo a secco, il pomeriggio tutto in situazione. Stiamo raggiungendo belle velocità".
State mettendo le basi dal punto di vista atletico. Quanto devono essere solide per fare una grande stagione?
"Il ritiro fa gran parte della stagione sia per mettere benzina nelle gambe in vista della stagione che sarà sia per far capire ai ragazzi nuovi il comportamento che bisogna avere in una squadra Primavera".
Tu sei 2006, ma in squadra ci sono anche 2008: come si lega quando ci sono anche due anni di differenza? Quanto aiuta un ritiro del genere per poter diventare ancora più squadra?
"Aiuta tantissimo. Parlando di esperienze personali, perché due anni fa sono salito con il mister quando c'erano Cherubini, Pagano e Pisilli, noi stiamo facendo la loro parte con i ragazzi più piccoli".
2006 significa essere il più grande: è una responsabilità? Quanto pesa?
"Non è un peso bensì una responsabilità perché hai il dovere di far capire i comportamenti e i modi che si devono avere qui".
Ti piacerebbe vestire la fascia da capitano?
"Sì, sarebbe un onore enorme essendo la squadra in cui sono cresciuto e la squadra che tifo. Sicuramente non la pretendo, ma sarebbe un grande onore".
Si può essere leader anche senza fascia...
"Sì, sicuramente".
Difesa a 3 o a 4: hai preferenze?
"No. Il mister ci sta facendo capire i movimenti con la linea più che con l'uomo. Non ci cambia molto".
Questa è la stagione della consacrazione?
"L'anno scorso c'è stata un po' di sfortuna. Il brutto infortunio al flessore e la conseguente ricaduta mi hanno portato a stare fuori nella seconda parte di stagione, ma ora è tutto alle spalle. Mi è servito da esperienza e ora curo maggiormente il corpo con riposo e prevenzione".
Quanto hai sofferto a stare fuori?
"Tanto. Avevo trovato spazio, ho sofferto ma sono stato vicino alla squadra".
Quanta voglia avete di riprendervi ciò che avete lasciato sul campo?
"Tanta. Anche perché avevamo fatto una regular season strepitosa, arrivando primi con grande distacco dalla seconda. Quest'anno vogliamo prenderci ciò che ci spetta".
Che tipo di difensore sei?
"Moderno".
Significa palla al piede?
"Sì. Impostazione, veloce e di lettura".
Dove si arriva quest'anno?
"Primi".