Ivan Juric, tecnico della Roma, ha rilasciato un'intervista ai microfoni dei giornalisti dell'emittente satellitare. Ecco le parole del tecnico:
Contano solo i risultati, il resto sono chiacchiere che porta via il vento. Siete abituati voi allenatori a dare queste risposte sul campo.
"In questo momento è così, già la vittoria con l'Udinese ha cambiato la faccia dei giocatori. Si sentono meglio, più entusiasti. Dobbiamo concentrarci su quello, noi alla fine rispondiamo sul campo, non su altre cose. Speriamo di continuare a fare buone prestazioni come l'altra sera. Domani dovremo fare una grande partita e cercare di vincere".
Cosa le è piaciuto contro l'Udinese e cosa meno?
"Per lunghi tratti ho visto quello che volevo: pressing alto, non far giocare gli avversari, ma anche geometrie e tanta qualità. Sulle coperture preventive c'è da lavorare, da prestarci molta attenzione. Già da domani perché il Bilbao gioca diretto con moltissima velocità. Contro l'Udinese in 3/4 situazioni le coperture preventive non erano giuste".
Nico Williams chi lo marca?
"Faremo le scalate, dovremo abituarci un po' a questo cambio di pensiero. A volte lo marcherà uno, altre volte un altro. Dovremo prestare molta attenzione, essere pronti e chiudere il passaggio verso di lui più che marcarlo".
C'è la situazione contrattuale di Zalewski che ovviamente lei non può gestire perché non parliamo di situazioni di campo. Ma un allenatore che ha bisogno di un giocatore e non può averlo a disposizione che tipo di riflessione fa?
"In questo momento non c'è, spero di averlo a disposizione in futuro. Questa è la mia riflessione".
Che tipo di ambiente e di squadra ha trovato, quale è stato il tuo primo approccio e che sguardi ha incrociato da parte dei giocatori quando si è rivolto a loro dopo il suo arrivo alla Roma?
"C'era tristezza perché non sono riusciti a ottenere i risultati che volevano e hanno dato tutto. È normale che fossero delusi perché avevano un grandissimo rapporto con De Rossi, questa è la mia sensazione. La nostra vita è questa, quello che è successo a Daniele io l'ho vissuto a Genova. Siamo tutti sullo stesso piano in un certo senso. Bisogna lavorare, pensare a gioire come l'altra sera. È questo quello che conta. Dimenticarsi di tutto il resto e pensare solo al campo, alle prestazione, allenarsi bene e fare buoni risultati".
Che significato ha per lei questa panchina in Europa League?
"In questo momento penso alla partita, non al resto. Vogliamo prepararla al massimo. Giochiamo contro una squadra tosta, veloce, con una mentalità creata da anni. Dobbiamo fare un grande incontro, non ho altri pensieri. Ero concentrato sull'Udinese, ora sul Bilbao e poi sul Venezia".
Ci sarà molto o poco turnover?
"Qualcosa cambieremo perché bisogna conoscere bene i giocatori, vedere tutti. Penso che non sia facile giocare ogni tre giorni per cui un po' di turnover ci sarà".
(Sky Sport)
Arrivano anche le parole di Juric al canale del club: "È un momento di grandissima concentrazione sulla partita, sull'avversario e su quello che dobbiamo fare. Non ho altre sensazioni, sono concentrato sul preparare bene la gara".
Bene la vittoria e l'entusiasmo, è un gruppo che sta lavorando bene. È soddisfatto?
"Sì, sono soddisfatto. Abbiamo fatto una partita completa, vittoria e bel gioco, ci sono state cose positive e tante cose da migliorare. Sono rimasto soddisfatto e dobbiamo dare continuità di risultati".
Cosa si aspetta dall'Athletic?
"Ha la classifica identità basca: battaglia, grande corsa e velocità, grandi ripartenze. Vedendoli non sono la classica spagnola, ma sono più aggressivi. Giocano per tutta la vita nella stessa squadra, l'allenatore c'è da tempo, sarà dura".
È inevitabile fare rotazioni nella formazione?
"Assolutamente. Abbiamo una rosa interessante e voglio cominciare a mettere giocatori dentro perché penso, e sono consapevole, che se vogliamo fare bene dobbiamo giocare in 20 e usare più giocatori possibili per mantenere sempre un stato fisico giusto".
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— AS Roma (@OfficialASRoma) September 25, 2024