Alla vigilia dell'esordio nel girone di Europa League previsto domani alle 18.45 in casa dello Sheriff di Roberto Bordin, il tecnico giallorosso José Mourinho ha parlato ai microfoni dell'emittente televisiva. Le sue dichiarazioni:
MOURINHO A SKY SPORT
Due anni a Roma, due finali e un titolo. Il terzo anno cosa rappresenta?
"È una mia opinione, queste due finali giocate, le semifinali, i quarti sono stati un momenti dal punto di vista emotivo che hanno aiutato a costruire questo senso di Roma unita. Durante il girone l'unico obiettivo è quello di qualificarci. Chi finisce secondo ha due partite in più, non ne hai bisogno perché sono già abbastanza. L'anno scorso abbiamo sbagliato perdendo la prima del girone, poi ci ha messo sotto pressione. Domani cerchiamo di entrare meglio e di costruire un girone per qualificarci".
Lo Sheriff?
"Vedendo la storia recente ha fatto bene, la vittoria al Santiago Bernabeu è storia del calcio. Abbiamo analizzato la squadra di questa stagione e il loro profilo. Ci sono giocatori brasiliani, africani e colombiani, gente che arriva con l'obiettivo di avere la possibilità di fare un salto. L'allenatore è bravo, si vede che la squadra è organizzata. In campionato giocano con una linea a 4, in Europa a 5, più difensivi e compatti. Il campo probabilmente non sarà un bel campo, ma magari troviamo un campo fantastico. Mi aspetto delle difficoltà".
Lukaku-Dybala dal 1' o bisogna gestire?
"Non voglio dire chi giocherà o non giocherà, ma abbiamo una rosa con opzioni. Sono giocatori unici e speciali per noi, ma anche senza Pellegrini, Smalling, Kristensen e Azmoun abbiamo una rosa che ci dà la possibilità di fare qualche cambio senza perdere la struttura e di avere una squadra in grado di arrivare lì e vincere".
Colpisce la priorità che ha sempre dato all'Europa.
"Sono cresciuto in un modo per cui è difficile per me scegliere le partite e molto meno scegliere le competizioni. Faccio fatica. La partita più importante è sempre la prossima. In Europa, al di là del titolo vinto e dell'altro che non ci hanno lasciato vincere, questo ci aiuta a costruire una Roma più forte. Se ricordate la partita all'Olimpico con il Bodo, il Leicester, il Leverkusen e il Feyenoord dal punto di vista emotivo, sociale ed empatico questo aiuta a rendere la Roma più grande".
MOURINHO A RTV
"Ovviamente le grandi emozioni delle competizioni europee arrivano con la fase a eliminazione diretta ed è anche lì che la gente inizia a sognare che è possibile arrivare fino in fondo. Però bisogna passare il girone. Le due ultime stagioni siamo arrivati fino in fondo, ma nei gironi abbiamo avuto due momenti negativi. La sconfitta orribile col Bodo e quella dell'anno scorso col Ludogorets ci hanno messo sotto pressione e complicato la qualificazione. È una partita difficile domani e lo sappiamo. Iniziare bene ci darà tranquillità per affrontare le altre 5 partite del girone".
Non esistono partite semplici in Europa. Che sfida sarà?
"Lo Sheriff due anni fa ha vinto nella cattedrale del calcio a Madrid e ha creato difficoltà ad una grande Inter. È una squadra con praticamente tutti i giocatori stranieri, professionisti di livello con ambizione di andare più in là del campionato moldavo. Prendono queste gare europee come una vetrina per farsi vedere. Sono una squadra molto fisica allenata da un allenatore italiano che in Europa schiera un 5-3-2 molto difensivo. Sarà una partita difficile però abbiamo bisogno di fare un risultato positivo per non fare come l'anno scorso che siamo arrivati secondi e abbiamo dovuto fare un turno in più".
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— AS Roma (@OfficialASRoma) September 21, 2023