DAZN - Edoardo Bove è stato invitato come ospite durante la trasmissione della piattaforma streaming "Supertele", condotta da Pierluigi Pardo. Il centrocampista della Roma si è soffermato sulla vittoria contro la Juventus, il rapporto con José Mourinho, Paulo Dybala, Lorenzo Pellegrini e molto altro. Ecco le sue dichiarazioni.
Roma-Juventus?
“È stata una partita molto complicata, abbiamo lottato su ogni pallone. Abbiamo avuto un grandissimo atteggiamento, i minuti finali sono stati concitati ma siamo stati contenti per la vittoria. Non dovevamo mollare fino alla fine, la Juventus aveva alzato il baricentro e siamo stati bravissimi a reggere e portare a casa il risultato. Questo tipo di partite si vince con i dettagli, con la forza del gruppo abbiamo portato a casa una grandissima vittoria”.
Com’è essere allenati da Mourinho?
“È un grandissimo stimolo, ti aiuta in un modo clamoroso sia come atteggiamento negli allenamenti che in altro. Posso solo ringraziarlo, io e tutti i giovani. L’atteggiamento è fondamentale nelle nostre partite, se caliamo mentalmente possiamo andare in difficoltà. Con la Juventus non è successo e abbiamo vinto”.
Lo Stadio Olimpico?
“La partita con la Juventus è stata bella, c’è stata una bellissima coreografia inizialmente. È difficile da descrivere, ogni volta che vieni avvolto da questo amore”.
Il gol contro l’Hellas Verona dell’anno scorso?
“Lo rivedo spesso, penso che l’avrò rivisto cento volte”.
Quale giocatore in squadra arriva in ansia pre-derby?
“Più che ansia, parliamo di pressione positiva. Noi romani la trasmettiamo ai nuovi arrivati, Pellegrini è un esempio in questo. È una grandissima ispirazione per me, è una grandissima persona e calciatore”.
Com’è allenarsi con Dybala?
“È una cosa magnifica, è un grandissimo campione. Al di là delle sue doti, è una grandissima persona e ci tengo a sottolinearlo”.
Come ha vissuto Mourinho la situazione della sua squalifica?
“C’è un processo in corso, non me la sento di dire nulla”.
Averlo in panchina fa la differenza?
“Averlo è molto importante, ti dà una grandissima carica. È eccezionale”.
Gli elogi di Mourinho nei tuoi confronti?
“Mi ha dato del cane malato ma nell’accezione positiva del termine, posso solo ringraziarlo. Mi sta aiutando tanto in questo mio percorso, sono cresciuto molto e penso che debba crescere ancora di più”.
Quanto è complicato unire calcio e università?
“Gli allenamenti ti aiutano mentalmente anche nello studio, in generale se uno vuole fare una cosa il tempo per farlo lo trova sempre. Ho deciso di intraprendere questo percorso, mi impegno per farlo”.