Nei giorni precedenti alla semifinale d'andata di Conference League in casa del Leicester, in programma domani sera in Inghilterra, il giallorosso Nicolò Zaniolo ha parlato ai microfoni dell'Uefa. Oggi l'emittente televisiva ha rilanciato alcuni video dell'intervista del 22 romanista: "Penso che la rottura del legamento crociato sia uno degli infortuni peggiori che possa capitare ad un giocatore. All'inizio è stata una bella batosta perché ero nel pieno della forza, dell'entusiasmo e della fiducia, stavo facendo molto bene - ha raccontato - Il primo al ginocchio destro, contro la Juve, è stata una doccia fredda. La botta vera e propria l'ho presa al secondo: nei 5-6 giorni successivi sono stato in casa e facevo fatica anche a parlare con i miei genitori, ero sotto shock. Questi due infortuni mi hanno fatto crescere soprattutto come persona". "Bisogna mantenere l'equilibrio nei momenti brutti e belli: non bisogna andare alle stelle e non bisogna sentirsi l'ultima persona sulla terra quando le cose vanno male", ha aggiunto.
"Non mi sento un top player, mi sento un giocatore: so di avere delle qualità, so che devo migliorare anche tanto altre cose. Sento tutte le persone che qui vivono di calcio, quindi hai una responsabilità grandissima per portare in alto il nome di Roma. Devi avere le pressioni e devi imparare a convincerci perché in una piazza così importante le hai per forza - ha continuato -. Abbiamo giocato tre semifinali europee, quest'anno è arrivata l'ora di andare in finale".
(sport.sky.it)