MAYORAL: "Felice alla Roma, con l'Ajax è difficile ma vogliamo dimostrare di essere da Champions League"

08/04/2021 alle 20:52.
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UEFA.COM - Prima del doppio confronto con l'Ajax in Europa League, al sito dell'Uefa ha parlato l'attaccante giallorosso Borja Mayoral: "Qui alla Roma mi trovo molto bene, sto crescendo e sto diventando un attaccante maturo, che è quello che voglio diventare. Voglio imparare più cose possibili per diventare un attaccante di altissimo livello".

"Essere l'unica squadra italiana ancora in lizza a livello europeo per noi significa molto ed è senz'altro una cosa positiva. È difficile. Abbiamo affrontato il Braga e non è stato semplice. Contro lo Shakhtar abbiamo disputato una grande partita all'andata e questo ci ha facilitato le cose nella gara di ritorno", ha detto lo spagnolo.

"Ajax? Sarà una sfida difficile, conosciamo bene la forza dell'Ajax. Gli anni scorsi ha disputato incontri di altissimo livello in . Ha eliminato squadre come il e per poco non ha raggiunto la finale. Per noi rappresenta una sfida - ha aggiunto -. È una sfida che vogliamo vincere, vogliamo passare al turno successivo. Abbiamo tutte le carte in regola per farcela. Come ho detto, sarà difficile. Giocheremo l'andata a casa loro e il ritorno qui all'Olimpico. Vogliamo dimostrare di essere una squadra da , che è la competizione che vogliamo disputare il prossimo anno". "Sappiamo che a loro piace avere il pallone tra i piedi, attaccare con i giocatori offensivi di cui dispongono. Facendo un confronto con lo Shakhtar, lo Shakhtar gestiva male il pallone e il possesso palla. Noi siamo stati più pratici, che è quello che conta nel calcio. Credo che sarà una sfida equilibrata. Credo che loro siano più forti nelle individualità e che siano più offensivi dello Shakhtar. Non so con che formazione scenderemo in campo, credo sarà simile a quella utilizzata contro lo Shakhtar", ha continuato.

"All'inizio hai un po' di dubbi e di paura - così sul suo ambientamento al calcio italiano -. In Serie A le difese sono molto forti, gli attaccanti devono imparare a prenderle. Io la vedo come una sfida. Dopo aver trascorso tre anni in Spagna e uno in Germania, gioco ora in un campionato sicuramente difficile per gli attaccanti. Per me è una bella sfida. Ho trovato qualche difficoltà, non tanto a livello di gioco o di gol, ma nel trovare gli spazi, nell'affrontare tanti difensori e difese molto folte".

"Ma è una sfida che mi sta stimolando, sono contento e spero di continuare a segnare, a imparare e a godermi il calcio", ha concluso.