TELEFE NOTICIAS - Javier Pastore, giocatore di proprietà della Roma, ha rilasciato una lunga intervista in diretta Instagram sul profilo di Telefe Noticias. Il centrocampista argentino ha parlato di come ha vissuto a Roma la situazione relativa al Coronavirus, di come la squadra si è rapportata con questa situazione, di quello che potrebbe essere il suo futuro e di uno dei possibili obiettivi di mercato dei giallorossi, Bustos del Talleres. Queste le sue parole.
Questa estate quali potrebbero essere gli scenari? Alcuni parlano di una tua partenza dalla Roma...
Io voglio rimanere. Adesso io penso a terminare questo campionato e poter raggiungere gli obiettivi del club. Questa è la cosa più importante perché il club con questa situazione ha sofferto molto, ma come molti altri club. Questa società è un’impresa e ha bisogno di soldi perché è in perdita. Il club non sta passando un buon periodo, ha perdite molto importanti. Quindi tutti noi non sappiamo cosa succederà. Quando terminerà la stagione il club dovrà tornare in positivo e per far ciò dovrà vendere giocatori o comprare giocatori più giovani che guadagnano di meno. Stiamo aspettando. Io ho due anni di contratto, mi piacerebbe veramente terminarlo. Mi sento molto bene, mi piace tantissimo la città, il paese mi incanta. Io e la mia famiglia siamo molto felici. Io anche nel club sto bene, per fortuna il tecnico crede molto in me, ho sempre giocato. Io vorrei rimanere, escono molte notizie e non so il perché. Sono sempre vicino al trasferimento in Cina, in Giappone, in Argentina o in Inghilterra, ogni giorno ho un nuovo club. Però la verità è che io non ho parlato con nessuno, nemmeno con il mio club che non mi ha dato nessuna informazione su una qualche offerta per partire.
Si parla molto di un tuo possibile ritorno in Argentina, magari Talleres o Huracan...
Questo lo potrà dire solo il tempo. Potrei tornare in Argentina solo se posso. Spero che in questi due anni di contratto che ho qui li possa passare bene fisicamente senza infortuni per poter rimanere ad un buon livello. Se torno in Argentina voglio stare bene e non soffrire il campionato. Mi piacerebbe tornare, ma la cosa importante è che io stia bene e possa giocare. Altrimenti non lo so, è molto difficile questa decisione. Mi piacerebbe tornare al Talleres o all’Huracan perché sono due club che mi hanno formato e mi hanno dato la possibilità di essere qui dove sono. Questa è una cosa che ho sempre nella testa. Però io spero di poter stare bene fisicamente in questi prossimi anni, spero di non avere nessun infortunio importante che mi possa accorciare la carriera. Se è possibile tornerei, mi piacerebbe ritirarmi in Argentina con la mia gente, con i miei familiari e con i miei amici che mi possono vedere giocare sul campo. Mi piacerebbe perché l’avventura al Talleres fu molto corta con poche partite e lo stesso fu all’Huracan con soli 6 mesi, che però furono divini.