DHA.COM.TR - L'ultimo acquisto della Roma, almeno per ora, è un difensore turco prelevato dalla seconda serie del proprio paese. Non per questo, però, a Mert Cetin mancano gli estimatori nella capitale: a cominciare da Fonseca e Petrachi, come confessa in un'intervista proprio il neo difensore giallorosso. "La Roma mi ha accolto molto bene. Sia l’allenatore - ha detto Cetin - che il direttore sportivo Gianluca Petrachi hanno fiducia nelle mie qualità. Il mio obiettivo è lottare per la maglia della Roma per molto tempo. Rappresenterò al meglio il mio Paese, la mia famiglia e la comunità del Gençlerbirligi. Voglio ringraziare tutta la Turchia. Spero di mostrare a tutti ciò che sono".
Il racconto della trattativa: "Avevo chiesto al mio ex club di presentarmi solo offerte serie. Volevo rispettare la mia squadra e le mie prestazioni, così ho pensato alla possibilità del trasferimento solo all’ultimo. Mi sono svegliato una mattina e mi hanno chiamato dal club: 'Vieni, dobbiamo incontrarci'. In mattinata, quando sono andato in sede, c’erano i rappresentanti della Roma. Li ho incontrati, abbiamo trovato l’accordo e nel pomeriggio sono volato a Roma. È stato tutto molto veloce".
Ad accoglierlo nella capitale c'era il connazionale Under: "Ho parlato con lui prima di arrivare a Roma, mi ha raccontato tutti i dettagli sulla città e sui tifosi. Mi ha detto che era molto contento, che la Roma ha un grande gruppo e che il club era molto interessato a me. In Italia ci sono molte prospettive per i calciatori turchi, c’è anche Demiral alla Juventus. Credo che in futuro ne arriveranno molti altri".
Gli estimatori non mancavano: "Besiktas, Fenerbahce e Galatasaray sono grandi squadre, mi fa piacere che mi abbiamo cercato, ma il mio obiettivo è sempre stato quello di arrivare in Europa. Ho sempre pensato 'Come faccio ad arrivare in Europa il prima possibile?'. Appena ne ho avuto la possibilità, l’ho valutata subito. Avrei potuto scegliere di crescere nei migliori club turchi, ma l’opportunità di giocare in Europa da giovane mi ha reso molto felice".
Con il sogno, un giorno, di arrivare anche in Nazionale: "Al momento la Nazionale sta vivendo un periodo d’oro. Siamo una generazione molto dinamica e forte, possiamo reggere il confronto con le nazionali importanti. Ora vogliamo dimostrare al mondo quello che siamo. Spero in una convocazione il prima possibile, vorrei lottare e rappresentare la Turchia nel mondo migliore".
Prima di lui, altri turchi si stanno imponendo nel calcio europeo: in Italia, oltre a Under, c'è Demiral alla Juventus. "I calciatori giovani vanno all’estero e diventano una speranza per chi vuole prendere questa strada - dice Cetin - , dimostrano che lavorando e impegnandosi si possono realizzare i propri sogni. Under e Demiral sono degli esempi".
Il modello, Cetin, ce l'ha ben chiaro: "Lo stile, il modo di giocare e l’aggressività di Sergio Ramos: è stato un modello importante per me. Ora scriverò la mia storia aggiungendo qualcosa, imparando a migliorare e pensando ad andare avanti a modo mio".