ROMA RADIO - L'esterno spagnolo della Roma Iago Falque ha rilasciato un'intervista all'emittente radiofonica. Queste le sue parole:
Hai fatto un bel po' di gol eh...
Si, si. Parecchi. Soprattutto lo scorso anno.
Tu sei un ragazzo normale, un giocatore fortissimo ma mantieni un profilo tranquillo. Ti definiresti tranquillo? Chi è Iago Falque?
Si, quello che hai detto è giusto. Sono un ragazzo tranquillo. Faccio una vita tranquilla, come è normale del resto: io faccio il mio lavoro come ognuno fa il suo. Faccio una vita normale, mi piace girare per il centro e le cose che penso facciamo tutti.
Porti a spasso il cane...
Si, si il mio cane Chato. E' il re della casa. Comandano lui e la mia ragazza io sono il terzo.
Ti diverti a cucinare?
Faccio cose semplici: il risotto per esempio. A casa solitamente cucino io e poi la mia ragazza pulisce. A me piace cucinare, a lei no.
Questa tua tranquillità te la porti in campo? Domenica hai giocato una partita meravigliosa in un ruolo non tuo...
Domenica ho giocato in una posizione dove spesso ho giocato da piccolo. Mi piace come posizione perchè puoi entrare nella manovra della squadra. Il mister mi ha parlato 4-5 giorni prima dicendomi che non Pjanic squalificato e De Rossi acciaccato avrei potuto partire in quella posizione. Abbiamo lavorato un po' ed è andata bene. Alla fine quello che ti chiede il mister cerchi di farlo al meglio possibile.
Come hai percepito e affrontato il tuo arrivo a Roma?
Un po' come quando sono arrivato a Genoa. Alla fine il calcio prima o dopo ti fa arrivare al tuo posto. I conti si fanno alla fine. Avevo molta fiducia quando sono arrivato al Genoa perché credevo fosse la squadra giusta per me. Lo stesso è successo con la Roma dopo una grande stagione al Genoa. Questa è forse l'ultima opportunità di giocare in una grande squadra per me e per fortuna sto giocando molto e con la fiducia del mister: questa è una soddisfazione.
Come ti trovi nello spogliatoio tu che sei così tranquillo...
Molto bene. Parlo l'italiano magari non come loro ma bene. Mi trovo bene, ognuno è diverso e questo fa gruppo. Se fossero tutti come me non andrebbe bene ma neanche magari se fossero tutti come Radja (Nainggolan ndr). Per il momento sta andando tutto bene sia in campo che fuori.
Dopo il Bologna c'è il Barça. E' la prima volta che torni in Spagna da avversario...
Quest'anno al Gamper ma non era una partita ufficiale. Speriamo che vada meglio.
Che effetto ti fa tornare a Barcellona da avversario? Tu sei molto legato alla Catalogna...
Si, poi negli ultimi anni è uscito il tema dell'indipendentismo. Per me è un orgoglio tornare a Barcellona con la maglia della Roma in una partita di Champions. Ho giocato e sono cresciuto a Barcellona. Andare a giocare una partita di Champions lì mi riempie di soddisfazione. Vuol dire che quello che ho fatto da piccolo, lasciando tutto, è servito.
Si dice che in Italia gli spagnoli non abbiano successo...
Si, anche se siamo molto simili. Prima forse facevamo fatica, ora questa tendenza è cambiata.
Il tuo rapporto con Roma?
E' bellissima, giro molto. Alla mia ragazza piace girare in centro e spesso andiamo. La gente con me è sempre stata rispettosa. Non mi hanno mai infastidito.
Tu sarai un giocatore condannato a rimanere alla Roma tanti anni...
Speriamo. E' la cosa che voglio. Mi trovo benissimo, volevo fermarmi qualche anno in un posto e credo che questo sia il posto giusto.
Che sensazione hai per questa stagione?
Noi sappiamo la nostra forza, abbiamo giocatori top e dobbiamo continuare a giocare come abbiamo fatto nell'ultimo mese. Dobbiamo continuare così e sperare di vincere qualcosa. Deve essere quello il nostro obiettivo.