TUTTOSPORT - Il difensore della Roma Leandro Castan è stato intervistato dal quotidiano sportivo. Il centrale brasiliano si è soffermato sulla lotta scudetto con la Juventus. “Dopo una stagione come quella che abbiamo fatto prevale la gioia e non certo il rammarico per essere arrivati secondi - le parole di Castan - Ottenere la qualificazione diretta in Champions è stato fantastico. Con la Juventus sarà una bella gara da giocare e una sfida che continuerà anche l’anno prossimo. Hanno meritato lo Scudetto, difficile dire il contrario dopo che hanno fatto 96 punti. Gli arbitri hanno sbagliato sia a nostro favore che a loro favore. Quella di domenica contro il Catania è però una partita che vorrei rigiocare, un po’ mi sono vergognato. E' vero che non potevamo più arrivare primi, ma non si possono prendere 4 gol”.
Sulla mancata convocazione per il Mondiale, Castan spiega. “Sapevo che Scolari avrebbe convocato Dante e quindi non c’era posto per un altro centrale mancino. Sapevo che la prima volta in Nazionale con Felipao sarebbe stata l’ultima, ma rispetto la sua scelta”.
Infine Castan parla anche della passata stagione. “Mi è servito tempo per adattarmi al calcio italiano, arrivavo dal Brasile dove tutto era diverso e poi i ritmi di Zeman erano massacranti, mai visto una cosa del genere nella mia vita. Poi non parlavo italiano, era difficile, c'era un po' di confusione. Con Zeman non abbiamo trovato un'intesa tattica, lui voleva una cosa diversa da tutto quello che avevo imparato nella mia carriera. Però non ne voglio parlare male, il mister ha la sua storia. Il calcio è così, come la vita: succede di non trovarsi". Infine una battuta su Pjanic: "Se resta a Roma? Si".