GERVINHO: "L'obiettivo è la Champions, ma io sono qui per vincere titoli. Garcia? Un padre. I miei dribbling? Cerco l'efficacia, non l'applauso"

04/02/2014 alle 11:31.
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L'EQUIPE (B. GHAZI) - Una costante nella carriera di Gervinho: , spesso definito come un padre per l'ivoriano. E' stato attore protagonista nel "double" Coppa-Campionato del Lille nel 2011, Gervinho ha poi deluso le attese all' con 11 gol in 63 presenze. Sulla sua esperienza ai Gunners: "Ho sempre sognato di giocare lì ed ho vissuto grandi momenti. E’ stato un peccato non aver trovato poi molto spazio, ma non credo sia stata un’esperienza fallimentare. La Premier League è più fisica e intensa, il campionato italiano più tattico, ma io posso adattarmi a qualsiasi tipo di calcio".

"Rudi mi conosce bene, ha fiducia in me. Mi farebbe piacere disputare tutta la carriera con lui". 5 gol, 7 assist e 3 rigori provocati: questi i numeri di Gervinho alla Roma finora. "Quando hai la fiducia di tutto il mondo, è più facile. Quando prendo palla, non ho la pressione di qualcuno. Quando provo una giocata, un dribbling, non è per divertire il pubblico, per l'applauso, ma per avanzare, punto ad essere efficace". Poi parla di Roma l'ivoriano: "E' molto diversa da Londra, i tifosi sono straordinari, il loro entusiasmo è impressionante". Entusiasmo portato anche dalla stagione strepitosa che sta disputando la sua Roma: "Non mi stupisce la nostra stagione perché avevo fiducia nelle qualità del tecnico e della squadra. Conosco gli obiettivi, dobnbiamo arrivare in , ma io sono venuto a Roma per vincere dei titoli"

Poi un tuffo nel passato: "Non è stata facile la mia infanzia, come quella di molti ragazzi africani. Ma è quello che alimenta la mia forza, nonostante la possibilità di vivere situazioni diverse"