Domani alle 18:45, la Roma ospiterà il Midtjylland allo stadio Olimpico per la quinta giornata di Europa League. I danesi sono attualmente primi nel girone unico e i giallorossi sono alla ricerca di punti importanti per risalire la classifica. Alla vigilia del match, il tecnico del club danese, Mike Tullberg ha tenuto la consueta conferenza stampa. Ecco le sue parole.
Come è venire qui a Roma da prima in classifica?
"Bello, non vediamo l'ora di giocare: abbiamo fatto 4 su 4 e abbiamo tutto da vincere. Abbiamo un piano per domani".
Avete il doppio dei punti della Roma…
"Sì, dobbiamo cercare di vincere domani".
L'ultima partita è stata una sconfitta. Come la vede la gara di domani?
"Siamo stati al di sotto del nostro livello, ne abbiamo parlato. Domani faremo la nostra partita".
Prima della gara contro il Celtic volevate vincere e lo avete fatto. Adesso quali sono i vostri obiettivi?
"Facciamo tutto pensando gara dopo gara, domani giochiamo contro la capolista di Serie A. Sarà una partita difficile, ma non impossibile".
Vi sentite più liberi nel gioco vista la classifica?
"Ragioniamo gara dopo gara, siamo stati bravi ma non parlo di qualificazione. Sicuramente, è bello: è un record per il nostro club".
Non tutti in Europa seguono il campionato danese, ora avete avuto un feedback?
"Alcuni ci seguono, me e i calciatori. Ho ricevuto dei messaggi, sono felice. Per esempio, il presidente del Dortmund mi ha scritto, sta dando un'occhiata ai nostri calciatori".
Il direttore ha detto che ora dovete vincere la coppa: ti ha messo pressione?
"No, non mi ha messo pressione. Neanche ai giocatori ha messo pressione".
Com'è essere un allenatore danese con successo in Europa?
"Ora abbiamo giocato solo 4 gare, abbiamo fame di vittoria. Sarà dura, ma ci crediamo".
Domani sente una certa responsabilità?
"No, non sento responsabilità maggiori verso il calcio danese. Giocando bene, possiamo avere più posti in Champions e migliorare l'immagine calcistica del nostro paese".
Come mai schiera la sua squadra speculare agli avversari?
"Non so se posso dirlo, Gasperini per me è un esempio. Mi piace il suo gioco, ho preso questa decisioni nelle ultime due gare. Quando non abbiamo la palla prendo d'esempio Gasperini".
Gasperini ha detto che non c'è più gap tra le squadre scandinave e italiane. Lei è d'accordo? Ci spiega questa crescita del vostro calcio?
"Sì, negli ultimi anni siamo cresciuti molto. Ringrazio Gasperini, quest'anno ci siamo noi che stiamo facendo bene in Europa League: spero di continuare così, lo ringrazio. Penso che lui lo abbia detto a seguito dei successi del Bodo/Glimt e dei nostri".




